*+ III +*

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Lasciò passare un tempo sufficiente perché il minore fosse andato a riposare per poi avviarsi lentamente verso la sua camera.

Ancor prima di imboccare il lungo corridoio che portava all'imponente scalinata per i piani superiori percepì l'odore di Hoseok, difatti appena svoltato l'angolo se lo ritrovò appoggiato ad una parete che lo attendeva a braccia conserte.

"Hobi lascia stare, non ho voglia di parlare con te ora."

"Lo so, Nam me lo ha detto."

"Allora se non ti spiace vorrei stare solo."

Il castano però, invece di scansarsi, gli si parò di fronte con un leggero sorriso sulle labbra. "Forse dovrei scusarmi ma non ho intenzione di farlo."

Il corvino serrò la mascella "Stai cercando di farmi incazzare?"

"No hyung, solo di farti ragionare. Sai anche tu che non odi Jimin, solo che non lo vuoi ammettere. Cerchi sempre di spingerlo a detestarti e di allontanarlo. Ho cercato di farti aprire gli occhi, soltanto questo."

"E credi che flirtarci, strusciarti a lui e avvicinarti al suo collo fin quasi a morderlo fosse un buon modo?" ringhiò sempre più arrabbiato il maggiore. Perché cazzo quella sera tutti cercavano di fargli girare i coglioni?!

"Se ho ottenuto lo scopo, allora sì. Yoongi lui probabilmente è la tua anima gemella, non puoi semplicemente far finta di nulla. E se costringerti a tirar fuori questa possessività è servito a fartelo capire, allora tanto meglio!"

"Vaffanculo Hoseok! Chi cazzo ti ha chiesto di fare da paraninfo? Credi forse che ora sarà tutto rose e fiori e che avremo il nostro cazzo di lieto fine? -si passò nervosamente una mano tra i capelli scuri, abbassando poi la voce- Jimin è un essere umano Hobi! Cosa pensi che accadrà adesso? Anche se davvero fosse la mia anima gemella non possiamo stare insieme! Non hai pensato che forse io non volessi sapere? Che preferissi non capire?"

"Il fatto che sia un umano non vuol dire nulla, Yoongi. -si avvicinò posandogli una mano sulla spalla- So che temi possa spezzarsi facilmente ma dovresti avere più fiducia nel vostro legame, hyung. Jimin non è debole e negando ciò che siete, ciò che provate, otterrai solo di soffrire e far soffrire lui. Come credi sia stato in questi due anni, sentendo che la persona con cui aveva questa sorta di connessione lo rifiutava, sostenendo di non sopportare neppure la sua vista? Adesso sai che sei l'unico che può amarlo davvero. Vuoi seriamente trascorrere l'eternità sapendo di non aver mai vissuto ciò che avresti potuto? Vuoi lasciare che la vita di Jimin finisca senza essere mai stato amato come avrebbe dovuto dall'unica persona realmente destinata a lui?"

Il vampiro più grande sentì una morsa serrargli lo stomaco.

"Smettila! Smettila, dannazione!!" si rese conto di aver urlato solo quando un pesante silenzio seguì le sue parole.

Il suo migliore amico lo affiancò e gli posò nuovamente la mano sulla spalla, stringendola piano "Smetti di rifiutarlo, Yoongi." gli rivolse un sorriso sincero e accennato, per poi allontanarsi.

+ + +

Rientrò in camera sua e si buttò ancora vestito sul letto, dove passò l'ora successiva a rimuginare sulle parole di Hobi e su tutto ciò che era successo quella sera. Su quel che avevano provato lui e Jimin nella cripta e successivamente nel salotto in cui si erano chiusi per parlare dopo quanto avvenuto col tedesco.

Sapeva cosa significava. Non ne aveva parlato con nessuno ma sapeva bene le implicazioni di quella strana sorta di condivisione delle emozioni.

Un leggero bussare alla porta lo riscosse e percepì immediatamente l'odore dolce di Jimin. Dio quanto amava il suo profumo! Non era solo l'odore del suo sangue, che ovviamente attirava da morire il suo lato più incontrollato, ma anche e soprattutto l'odore della sua pelle.

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