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I giorni consecutivi ritornai al mio lavoro, mi mancavano tre quadri, e poi sarei potuta tornare in Italia a sistemare la questione del nemico di mia nonna. Marco non mi aveva più aggiornata sulla questione, quindi ero saltata alla conclusione che le acque si fossero calmate, che non c'erano stati più incidenti o messaggi di minaccia.

In quel momento ero impegnata al massimo a finire il quadro di Jimin, la bellezza di quel ragazzo era incredibile, come tutti gli altri ragazzi sembrava un Angelo sceso dal cielo per compiere buone azioni verso gli altri, Jimin da come parlava e da come si muoveva sembrava un ragazzo tenerissimo, un ragazzo fin troppo gentile e sempre pronto ad aiutare il prossimo. In quei giorni di duro lavoro, non ero riuscita bene però a scovare la sua ragazza ideale e visto che ero agli ultimi giorni del quadro, avrei dovuto muovermi a chiedergli informazioni al riguardo. Dovevo molto a quei ragazzi, quell'opportunità propostami dal loro agente avrebbe dato una buona svolta alla mia carriera da pittrice, e questo voleva dire che avrei potuto mantenere mia figlia, anche se avrei potuto mantenerla lo stesso, viste le entrate di Taehyung, ma non gli avrei lasciato spendere tutto a lui, avrei messo anche del mio, ad ogni costo.

Jimin- Il pancione è cresciuto ancora di più, come ti senti?

Muovendo il pennello sulla tela e concentrata su un dettaglio del suo volto risposi:

Tu- Devo dire che non mi aspettavo fosse così semplice tenere su un pancione del genere, però so che andando avanti sarà più dura, sai il fagotto crescerà e peserà sempre di più, quindi addio alla mia povera schiena.

Rido leggermente e mi sporgo per guardarlo meglio.

Jimin- Deve essere bello però il pensiero di diventare genitore.

Disse Jimin in tono sognante, probabilmente in quel momento stava pensando alla sua vita e al fatto che i suoi figli non li avrebbe visti molto presto, visto i suoi impegni.

Tu- Una gioia, creare una creatura insieme ad un'altra persona, vederla crescere e passare dei bei momenti in famiglia, penso sia il sogno di ogni persona. Spero che tu tutti voi del gruppo possiate un giorno avere questo tipo di gioia con una persona a voi speciale.

Jimin sospirò, sul volto si velò un pizzico di tristezza.

Tu- Vedrai che accadrà presto Jimin, non perdere mai le speranze abbi pazienza. 

Jimin- Il fatto è che tutti noi ci stiamo avvicinando sempre di più ai trent'anni, e per colpa della nostra carriera piuttosto carica di roba da fare non abbiamo tempo per il romanticismo ecc...è frustrante non poter vivere qualcosa del genere insieme a qualcuno, le passeggiate, i baci, gli abbracci, tutte queste cose non possiamo ancora sperimentarle, perchè non abbiamo tempo.

Posai il pennello dentro un contenitore d'acqua e mi alzai dallo sgabello per sgranchirmi le gambe e mi incamminai verso Jimin. Quest'ultimo stava ora guardando fuori, il tramonto gli picchiava perfettamente sul viso angelico.

Tu- Jimin, la tua vita non è ancora finita, hai ancora così tanto tempo davanti, non ti devi buttare giù in questo modo. Il mondo è pieno di opportunità, quando meno te lo aspetti incontrerai questa persona e ci passerai dei bei momenti.

Jimin- Non è che cerchi chissà cosa in una ragazza, mi stavo solo chiedendo del perchè non la trovassi, beh forse perchè siamo pieni fino alla testa di lavoro, ma nei pochi momenti che siamo liberi, cerco sempre di andare in posti che frequentano quelli della nostra età, ma non riesco ad allacciare nessun rapporto.

Mi sedetti affianco a lui e poggiai la testa su una mano mentre piegavo le gambe per trovare una posizione confortevole.

Tu- Cosa cerchi in una ragazza Jimin?

ɪʟ ʀɪᴛʀᴀᴛᴛᴏ ᴅɪ ᴋɪᴍ ᴛᴀᴇʜʏᴜɴɢDove le storie prendono vita. Scoprilo ora