È il destino che sceglie

Prologo

Ciao sono Katherine Gilbert detta Kat. Ho 16 anni, sono alta,capelli castani,occhi azzurri, fisico non troppo magro,ho una sorella più piccola di 7anni di nome Elena, lei è bellissima, occhi verdi e capelli biondi e boccolosi, io la chiamo riccioli d'oro.

Abito insieme ai miei genitori a Miami.
Mio padre lavora in una concessionaria di macchine mentre mia madre è un' infermiera.

Mi sto preparando per uscire con le mie amiche per una giornata di shopping a tutto spiano.

Sono in camera mia da circa 20 minuti per decidere cosa mettere, alla fine opto per un paio di jeans stretti chiari, una canottiera tutta incrociata sulla schiena blu e le mie insostituibili converse bianche. Mi metto un po di matita nera e mascara e un po' di profumo.
Scendendo le scale mi arriva un messaggio da Chelsea, la mia migliore amica, dicendo che era di fronte casa mia. Allora prendo la borsa ci metto il portafoglio, chiavi, saluto mia mamma ed esco di casa chiudendomi la porta alle spalle.

Vado verso la macchina di Chelsea e salgo al posto del passeggero.

"Ehi Kat finalmente ce l'hai fatta è un'ora che ti aspettiamo"mi dice Kayle

"Ma cosa dici se saranno passati 5 minuti" dico difendendomi

"Eh appunto 5 minuti in meno dedicati allo shopping" dice Hayley reggendo il gioco a Kayle.

Dopo la sua affermazione scoppiamo tutte a ridere, Chelsea mette in moto e partiamo verso il centro commerciale.

Arrivate, Chelsea parcheggia e andiamo nel nostro mondo dove potremmo starci per tutta la vita se non fosse per i nostri genitori.

Andiamo immediatamente verso i negozi di vestiti.

6 cambi di vestiti dopo abbiamo scelto cosa comprare, Chelsea si innamora di un vestito blu notte a monospalla maniche lunghe fino a sopra il ginocchio tutto brillantinato.
Kayle ha scelto un paio di pantaloncini a vita alta in jeans abbinati ad una maglietta maniche corte rossa con varie scritte in argento, Hayley finalmente decide di comprare i pantaloni a cui fa il filo da parecchio tempo, un paio di jeans verdi scuro
tutti stracciati sulle gambe e una camicetta a mezze maniche ,anche quella verde ,mentre io scelgo un vestito blu a fascia che arriva a metà coscia con i fiorellini e una cintura beige sotto il seno Abbinato ad un gilet in jeans chiaro.

Dopo aver pagato andiamo nel negozio di fianco dove vendono solo scarpe e accessori da collane a elastici.

20 paia di scarpe più tardi compriamo un paio di scarpe ciascuna

Chelsea compra un paio di scarpe tacco 12 dello stesso colore del vestito, Kayle un paio di stivaletti bassi beige, Hayley un paio di décolleté nere laccate di 10cm, mentre io un paio di stivaletti beige con un tacco di circa 8cm.

Uscite dal negozio guardiamo l'orario e con nostro dispiacere si erano già fatte le sette e il centro commerciale chiudeva alle otto, così ci avviamo verso l'uscita.

Passando tra le porte scorrevoli per uscire sbatto contro la spalla di un ragazzo.

"Scusa" dico trovandomi davanti due occhi color caramello,che da subito trovo irresistibili.

"Non ti preoccupare succede. Ciao"

"Ciao"dico dopo di lui.

Guardandolo bene era molto carino, ma molto. Aveva un paio di jeans stretti neri, una camicia blu notte slacciata ai primi tre bottoni che facevano intravedere il petto che per quello che si vedeva non era niente male e ai piedi un paio di air force bianche alte. Capelli mori tirati su in una cresta, una mascella che avrebbe fatto invidia ad un modello e due labbra rosee e carnose.

A risvegliarmi dai miei pensieri, è stata Kayle che mi da un pizzicotto sul braccio.

" AHI!" dico massaggiandomi la parte dolorante.

"Che è ti eri incantata?"mi chiede Hayley

"Ma che dici!no." dico vergognandomi

"Si tu ti eri incantata a guardare quel gran pezzo di figo" dice Chelsea prendendo la parte delle altre.

"Ma non è vero. Comunque andiamo che qua chiudono" dico cambiando argomento.

"Si cambia argomento. Ma sappi che non ti salvi cosi" dice Chelsea capendo il mio tentativo.

Usciamo e andiamo verso la macchina saliamo e andiamo tutte a casa mia. Entriamo dove ci sono già mia mamma ed Elena che appena mi vede mi corre incontro così la prendo in braccio e le faccio fare il giro.

"Mamma le ragazze possono rimanere qui a mangiare??" chiedo facendo la faccia da cucciolo e mettendo giù Elena

"Va bene ma non fare la faccia da cucciolo" dice mia mamma ridendo per la mia faccia.

"OK grazie"

Andiamo su in camera e mentre io metto la roba appena comprata nell'armadio le ragazze si siedono sul letto tutte quante.

Finito di mettere apposto mi siedo anche io e cominciamo a parlare un po' di tutto fino a quando mia mamma non ci chiama per dirci che è pronto da mangiare.

Quando scendiamo un profumo di sugo ci coccola tutte e ci fa venire l'acquolina in bocca.

Finito di mangiare le ragazze vanno a casa e io dopo aver salutato tutti vado a farmi una doccia rilassante, mi metto il pigiama che è fatto da una cannotiera rossa e un paio di pantaloncini scozzesi e mi metto a letto leggendo un libro fino a quando non mi si chiudono gli occhi da soli.
A quel punto metto apposto il libro, spengo il telefono e mi lascio andare tra le braccia di Morfeo.