-Un costume da scheletro... classico- sento dire a Dimitri da lontano appena mi avvicino.
-Ciao ragazzi- dico avvicinandomi -Una spia, figo- dice il ragazzo che stava parlando un secondo fa. Sorrido -Grazie Dimitri, anche il tuo non è male, uno stregone-
-Stregone? Ma dai... sono un negromante- corrugo le sopracciglia e annuisco -E tu invece?- chiedo a Eli -Un chirurgo plastico per le labbra- mi dispiace che crede che abbia problemi con il suo labbro e di sicuro questa scuola non lo aiuta a superarlo.
-Miguel, andiamo a ballare?- chiedo al mio ormai migliore amico -Certo- ci mettiamo uno davanti all'altro e iniziamo a muoverci seguendo la musica -Allora, come va il tuo ragazzo misterioso- alzo gli occhi al cielo -La smetti di prendermi in giro?-
-Non ti sto prendendo in giro, finché non lo vedrò di persona non ci credo che sia così figo quanto dici- gli colpisco la spalla con un pugno -Aya, perché lo hai fatto- e come risposta alzo le spalle.
-Arrivo subito tu vai da Dimitri e Eli- annuisco -Ok, non metterti nei guai- lo lascio andare e io mi metto vicino a loro e ci guardiamo in giro. Facendo ciò da lontano vedo una persona famigliare, la stessa persona che era venuta l'altro giorno al dojo.
Guardo i miei due nuovi amici -Arrivato subito- non aspetto nemmeno una risposta che mi avvicino all'uomo -Signor Larusso- si gira e mi guarda -Hey... sei la ragazza del dojo- annuisco -Già, Elisabeth- mi fa un cenno, ma continua a guardarsi intorno -Non vorrei impromettermi, ma chi sta cercando?- gli chiedo e in risposta indica il poster per pubblicizzare il Cobra Kai -Lawrence- dice con un tono un pochino irritato, forse non è un fan del karate?
-Ehm... non saprei dovrebbe essere nei corridoi-
-Grazie Elisabeth- e con questo se ne va. Questa è la conversazione più strana che abbia mai avuto.
Ritorno vicino ai miei amici e poco dopo ci raggiunge Mig. Scherziamo e ci muoviamo al ritmo della musica finché arriva un messaggio a tutti. Ma che...
È un video cattivo su Aisha, una ragazza che studia qui. Non la conosco bene, ma non si merita tutto ciò. Scuoto la testa delusa dal comportamento di certa gente. Siamo comunque alle superiori, cosa mi potevo aspettare.
****
La festa sta continuando, nel frattempo ho perso i tre che erano con me oppure sono andati in bagno...non so. Comunque sono rimasta sola a guardare gli altri ballare.
Appena accendo i telefono mi arriva un messaggio.
Sconosciuto
Hey, ciao
Corrugo le sopracciglia guardando il messaggio Chi sei?
Sono Robby
Scusa ma non conosco nessun Robby, come hai avuto questo numero?
Me lo hai dato tu ricordi, al negozio di elettronica
Ah, ora ho capito chi è. Il ragazzo carino dagli occhi verdi.
Già scusa ora ho capito chi sei, è che non sapevo il tuo nome prima
Ora lo sai hhhhhh
Come stai?
Bene grazie, sono a questo ballo di Halloween a scuola e mi sto annoiando un sacco.
Beh, se vuoi ti vengo a prendere e andiamo a fare un giro
Già non sarebbe una cattiva idea, se non fossi con il costume
Fa niente saresti carina comunque, e poi vorrei vedere da cosa sei vestita
Se non ci fosse tanta gente mi sarei messa ad urlare, mi ha chiamato carina. Ok ora Elisabeth contieniti... riapro i messaggi.
MI HA CHIAMATO CARINA. Ok, mi ricompongo e continuo a scrivergli.
Ok, conosci il parco dove si fa skate?
Sì certo, passo lì la metà del mio tempo
Ottimo aspettami lì, ti scrivo appena esco da scuola.
A dopo splendore
A dopo
Spengo il telefono e vado a cercare Miguel, purtroppo però ciò che vedo mi fa rimanere a bocca aperta. Miguel a terra con il viso pieno di sangue.
Senza neanche pensarci corre subito da lui -Miguel, hey svegliati, Miguel- okok devo stare calma, niente panico. Prendo un bel respiro ed esco dal bagno a cercare il sensei. Corro per i corridoi finché non lo trovo.
-Elisabeth non dovresti...- notando la paura scritta in faccia si avvicina -Cosa è successo, stai bene?- annuisco -Io sì, Miguel no- e insieme andiamo da Mig.
-Ok, portiamolo a casa- saliamo in macchina. Lawrence che guida e io dietro con la testa di Miguel sulle gambe -Non dovevo lasciarlo da solo-
-Elisabeth, non potevi farci niente, insomma non potevi seguirlo pure in bagno- ha ragione, ma questo non mi fa di certo sentire meglio. In tutto ciò, siamo arrivati davanti a casa Diaz, la madre ha cacciato il sensei, ma a me ha fatto entrare. Visto che praticamente lo pregata.
Lo posizioniamo sul letto e mi metto seduta accanto a lui sul letto. Prendo il telefono e vedo un messaggio.
Cavolo me ne ero completamente dimenticata....Robby.
Occhi verdi
Hey, sei già uscita?
Robby mi dispiace tanto. È successo un casino e non ho avuto tempo di avvisarti. Non posso venire. Scusa.
Apposto, l'unica possibilità di uscire con un ragazzo l'ho bruciata.
Sento vibrare il telefono, perciò lo riprendo.
Tranquilla, l'importante è se stai bene
Io sì, il mio amico un po' meno.
Ti prometto che mi farò perdonareCi conto eh... hhhhh
Non te ne pentirai
Ok, Buona notte principessa
Buona notte occhi verdi
Spengo il telefono con il sorriso sulle labbra e mi giro verso Miguel. Ormai credo che stia dormendo beato. Gli do un bacio sulla fronte ed esco dalla stanza, saluto la madre e la nonna ed esco. Dritta verso casa. Mi metto il pigiama e vado subito a dormire.
Una serata piena di emozioni.
Spazio autrice
Purtroppo non abbiamo avuto un incontro con Robby e Beth, però si inizia già a intravedere un certo feeling. Chissà come continuerà?
STAI LEGGENDO
Trouble Love |Cobra Kai|
Acción"-Ho sempre avuto un sensei, non ho mai avuto un padre-" Elisabeth Kreese, probabilmente conoscete già questo cognome, ebbene sì...lei è la figlia dello spietato John Kreese. Fin da piccola lei, grazie anche al padre, ha sempre amato il karate, finc...