Capitolo 7

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(Guerra pov)

Ero in camera mia, assieme a Nat: avevamo appena finito di fare il giro del castello, e mi aveva chiesto se potevamo stare in camera mia, così accettai volentieri. Era Strano rivedere Nat: era un caro amico d'infanzia, gli volevo tanto bene, anche se sapevo che lui,in qualche strano modo, provasse qualcosa per me. A me non piaceva, anche se non glielo avevo mai detto in faccia.
Eravamo in camera a parlare senza sosta, a perderci uno negli occhi dell'altro.

Nat: T-Ti ricordi quando leggevi ai tuoi maggiordomi i testi in latino a soli 4 anni?

Guerra: Non era niente di che, loro semplicemente credevano stessi inventando parole senza alcun senso

Nat: Beh... È noto che sei un genio....

Guerra: Eddai non esagerare, semplicemente arrivo prima rispetto agli altri cervelli umani

Nat: Mi trovi d'accordo... Potresti spiegarmi una cosa?

Guerra: Certo, ergo che sia una domanda ovviamente sensata

Nat: Mh.... perché quelli che ti chiamano amico non ti vogliono bene?

Guerra: Intendi Francy? Non so esattamente cosa possa avergli fatto per turbarlo così tanto...

Nat: Se ti dice qualcosa di brutto devi dirmelo! Gli darò una bella lezione!

Guerra: La violenza non è la soluzione, fidati

Nat mi guardava dritto negli occhi, come se avessi appena detto una di quelle cavolate che non si scordano da un giorno all'altro. Sembrava confuso.

Nat: Perché?

Guerra: Perché non è giusto ecco...

Nat: Mh.... Sarà.... Senti.... E perché hai dei tagli sulle tue braccia?

Guerra: Roba personale, non devi sapere sempre tutto.

Nat: Si certo.....

Mi avvicinai leggermente a Nat, nella speranza di consolarlo.

Guerra: Non essere triste, è solo che... Sai, negli anni si cambia e-

Nat: Ho capito, non sono arrabbiato, non ti preoccupare... Anche se qualcosa la sto provando in questo momento...

Guerra: Disprezzo? Amarezza?

Nat: Non essere superficiale....

Vidi Nat avvicinarsi lentamente con la sua testa verso la mia, avendo poi la sua faccia a pochi centimetri dalla mia. Mi guardava quasi incantato, che dico incantato, emozionato, sbalordito, impaziente. Mi ritrovai la sua gelida mano sulla mia guancia mite, e le sue labbra candide sulle mie, stampate. Mi stava baciando. Non ebbi alcuna reazione, non stavo provando nulla per quel bacio, e nulla avrei potuto fare. Nat continuò così per 2 minuti, facendomi anche cadere sul letto, mettendosi sopra di me, poi si staccò.

Nat: Allora??? Ti è piaciuto?? Io ti piaccio?

Guerra: No, no e ancora no..... Tu non mi piaci Nat.

Nat: in che senso?

Guerra: Non ho provato una minima emozione facendo questa determinata cosa con te. Se devo dirla tutta ho provato un leggero velo di disagio.

Nat: Ah....

Mi rialzai velocemente, sistemandomi i vestiti, mentre Nat mi fissava incredulo.

Guerra: E sai che questo, per ora, è una severamente proibita

Nat: Che c'entra-? Cioè- non ci ha visti nessuno no?

Guerra: Ci tengo alle regole, ci tengo alle regole. Nat, mi spiace, ma non mi piaci, e non posso fare queste cose

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 12, 2023 ⏰

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