(Guerra pov)
Ero in camera mia, assieme a Nat: avevamo appena finito di fare il giro del castello, e mi aveva chiesto se potevamo stare in camera mia, così accettai volentieri. Era Strano rivedere Nat: era un caro amico d'infanzia, gli volevo tanto bene, anche se sapevo che lui,in qualche strano modo, provasse qualcosa per me. A me non piaceva, anche se non glielo avevo mai detto in faccia.
Eravamo in camera a parlare senza sosta, a perderci uno negli occhi dell'altro.Nat: T-Ti ricordi quando leggevi ai tuoi maggiordomi i testi in latino a soli 4 anni?
Guerra: Non era niente di che, loro semplicemente credevano stessi inventando parole senza alcun senso
Nat: Beh... È noto che sei un genio....
Guerra: Eddai non esagerare, semplicemente arrivo prima rispetto agli altri cervelli umani
Nat: Mi trovi d'accordo... Potresti spiegarmi una cosa?
Guerra: Certo, ergo che sia una domanda ovviamente sensata
Nat: Mh.... perché quelli che ti chiamano amico non ti vogliono bene?
Guerra: Intendi Francy? Non so esattamente cosa possa avergli fatto per turbarlo così tanto...
Nat: Se ti dice qualcosa di brutto devi dirmelo! Gli darò una bella lezione!
Guerra: La violenza non è la soluzione, fidati
Nat mi guardava dritto negli occhi, come se avessi appena detto una di quelle cavolate che non si scordano da un giorno all'altro. Sembrava confuso.
Nat: Perché?
Guerra: Perché non è giusto ecco...
Nat: Mh.... Sarà.... Senti.... E perché hai dei tagli sulle tue braccia?
Guerra: Roba personale, non devi sapere sempre tutto.
Nat: Si certo.....
Mi avvicinai leggermente a Nat, nella speranza di consolarlo.
Guerra: Non essere triste, è solo che... Sai, negli anni si cambia e-
Nat: Ho capito, non sono arrabbiato, non ti preoccupare... Anche se qualcosa la sto provando in questo momento...
Guerra: Disprezzo? Amarezza?
Nat: Non essere superficiale....
Vidi Nat avvicinarsi lentamente con la sua testa verso la mia, avendo poi la sua faccia a pochi centimetri dalla mia. Mi guardava quasi incantato, che dico incantato, emozionato, sbalordito, impaziente. Mi ritrovai la sua gelida mano sulla mia guancia mite, e le sue labbra candide sulle mie, stampate. Mi stava baciando. Non ebbi alcuna reazione, non stavo provando nulla per quel bacio, e nulla avrei potuto fare. Nat continuò così per 2 minuti, facendomi anche cadere sul letto, mettendosi sopra di me, poi si staccò.
Nat: Allora??? Ti è piaciuto?? Io ti piaccio?
Guerra: No, no e ancora no..... Tu non mi piaci Nat.
Nat: in che senso?
Guerra: Non ho provato una minima emozione facendo questa determinata cosa con te. Se devo dirla tutta ho provato un leggero velo di disagio.
Nat: Ah....
Mi rialzai velocemente, sistemandomi i vestiti, mentre Nat mi fissava incredulo.
Guerra: E sai che questo, per ora, è una severamente proibita
Nat: Che c'entra-? Cioè- non ci ha visti nessuno no?
Guerra: Ci tengo alle regole, ci tengo alle regole. Nat, mi spiace, ma non mi piaci, e non posso fare queste cose
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Ai Suoi Ordini, Mia Regina
Fiksi PenggemarSequel di: "Il Nostro potere? Invincibile!" Protagonisti: gli stessi dell'altra storia apparte Lorenzist. (RIP.) Avranno ancora poteri? Si, ma alcuni varieranno Ci troviamo nel 1930, ma in una monarchia: Phere, la figlia del Re e della Regina, raggi...