AUTUNNO ...

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L'autunno era cominciato anche se le temperature sembravano ancora estive ma le rondini cominciavano a partire per i paesi caldi guidate dall'istinto, compreso lo stormo di Kacchan.
Testardo com'era disse agli altri che sarebbe partito all'ultimo e li avrebbe raggiunti presto, ma sotto a quella testardaggine c'era il voler non dire addio ad un un'amico speciale e questo gli spezava il cuore anche se non lo avrebbe mai ammesso.
La rondine diceva ,alla statua, tante volte che sarebbe partito a giorni e puntualmente trovava una scusa per non partire.
Izuku sapeva che il suo piccolo amico  stava  trovando scuse per rimanere con lui e di questo ne era felice ma era preoccupato perché una rondine non sarebbe  mai  sopravvissuta al inverno che in quella  città era particolarmente rigido e dove spesso nevicava per molti giorni.

Un pomeriggio in un ora vicino al tramonto i due  guardavano il sole  che scendeva  tingendo il cielo di colori caldi e la statua  parlò " sai Kacchan se devi partire non ti devi preoccupare per me io non soffro il freddo e so che la prossima primavera ritornerai quindi raggiungi gli altri gli  in Africa io ti aspetterò "
La rondine si girò con uno sguardo infuocato e disse " non darmi ordini faccio quello che voglio e ho appena deciso di voler essere la prima rondine che non migrera' in Africa ed a  sopravvive al inverno!"
E con il petto gonfio guardando la statua, Izuku capì che  non sarebbe riuscito a fargli cambiare idea e un po' di tristezza e un senso di colpa inondo il cuore della statua. 

Il sole  tramonto e la notte stellata apparve  insieme arrivò aria frizzante  e un brivido freddo passo nel corpo della rondine che si strinse nelle ali e pensò di aver esagerato  ma in cuor suo sapeva che non poteva stare senza la statua allora per scaldarsi di più ando nel nido tra le braccia della statua e gli diede la buonanotte notte.

Passarono i mesi autunnali e arrivarono i giorni precedenti al inizio del inverno e il freddo era diventato veramente  insopportabile per la rondine ma non voleva partire, allora una serata la statua disse " ti propongo un patto ho bisogno che tu porti ai bambini poveri  di questa  città le gemme e l'oro  che ricoprono il mio corpo io no me ne faccio niente e loro ne hanno veramente bisogno e dopo che l'ultimo  pezzo sarà stato  donato  tu partirai  immediatamente per l'Africa"
Il rondine accettò ma sapeva  che in  quella città  c'erano  tanti  bambini  poveri e non sarebbero bastati  un paio di giorni  per finire  ma non gli importava  voleva stare accanto alla sua  statua!
Nei giorni  che seguirono  la rondine andava volando casa per casa  per cercare chi tra gli abiti  della città avesse avuto  bisogno di aiuto arrivo sera e una piccola   luce di candela attirò il rondinotto ad una finestra  di una soffitta squallida e fatiscente.
Guardando al interno  vide
un ragazzino  dai capelli  neri sparati  con un espressione  cupa ma si capiva che stava  soffrendo ,era intento a pregare il cielo e raccontando la sua storia  probabilmete per sfogarsi, racconto di vivere  con le sue 4 zie perché rimasto orfano di entrambi i genitori e una delle zie  era malata  e tutti i soldi  che guadagnavano  andavano  per le cure della zia, lui desiderava andare  a scuola e studiare per diventare  un dottore .
La rondine delle ali bionde torno e prese con fatica il grosso rubino incastonato  nel elsa della spada di Deku ed un pezzo di oro della sua spalla e si recò dal bambino che ormai  dormiva ed entrò dalla uno dei venti rotti della finestra e li posò sulla scrivania davanti  ad essa dove ormai  la luce della candela  si era  spenta ,poi tornò dalla statua .

E così  fini l'autunno e un un'inverno  insolitamente freddo  cominciò...

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Come sto andando? continuo ?

l'Hero Felice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora