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I ragazzi rimasero a parlare con la mamma di chiara e il suo compagno. A chiara sembra essere simpatico e gentile. Invece a Gianluca chiara sembra una ragazza brava e delicata.

G: ma che ne dite se stasera rimanete a cena qua? Così ci conosciamo meglio e facciamo magari qualche gioco da tavola

Ci pensarono tutti qualche secondo e poi dissero di sì casualmente tranne Lello e Nica

A: cosa volete che cucini?

G: ma va comprerò la pizza, è un giorno speciale per te no?

A: beh sì...

Chiara's pov:

Gianluca è così gentile con mamma, sembra proprio un uomo per bene e gentile. Sono contenta che mamma finalmente abbia trovato la felicità.
Dopo un po' di tempo ordinarono le pizze e iniziarono a mangiare

A: allora tra poco 18 eh

C: eh già... Tra poco sono maggiorenne

V: cioè tra poco sei maggiorenne e noi non sapevamo niente?

C: non festeggerò, non ho mai festeggiato

Giò: ma che scherzi? È il tuo 18esimo compleanno, non puoi non festeggiare

C: ma non ho soldi e poi è un giorno qualunque

G: forse gli altri, ma non il 18esimo. E per i soldi non ti devi preoccupare, ci penso io

C; ma no davvero non serve

G: ma sì che serve, tua madre mi ha raccontato molte cose. È ora che tu ti prenda ciò che ti è mancato e niente ma, so che lo volevi dire

C: ma io non so nemmeno com'è un diciottesimo

D: ma tu non ti preoccupare

T: infatti tu sta tranquilla

V: amo a sceglie il vestito andiamo insieme eh!

A: ei voglio venire anche io!

V: ma ovvio, qua non pazziamo (scherziamo)

G: beh è quasi ora che inizi a guidare un po' no?

C: non lo so, non l'ho mai provato e ho un po' di paura

G: quanto tempo starete?

D: una settimana

G: allora domani ti faccio provare a portare la macchina

C: davvero? Io non so nemmeno cos'è una macchina a momenti e devo guidarla? Senza nemmeno un po' di teoria?

G: sarà facile e poi come ti ho detto dobbiamo recuperare tutto ciò che non hai avuto

Finita la cena iniziammo a sistemare e Gianluca andò a prendere un gioco.

G: questa cosa me la regalò mio nonno al mio diciottesimo compleanno. Obbligo o verità misto, quello con le carte

D: wow, non l'avevo mai visto

V: ma come si gioca?

G: allora ci sono due set di carte, obblighi o verità. A turno sceglieremo se fare obbligo o verità e si pesca la carta e poi si esegue ciò che è scritto

T: che figo!

E: già!

G: dai iniziamo!

Iniziammo a giocare, io sono la terza.

G: Thomas obbligo o verità

T: verità

Thomas pescò la carta verità

T: è vero che ti piace qualcuno in stanza? No

D: come no! E io? Cioè mi tradisci così?

T: HAHAHAHHA mi spezzi ogni volta

D: Victoria obbligo o verità?

V: mh... Obbligo... Salta addosso come se fosse i suo compleanno alla persona più vicina a te e dagli/le gli auguri.
AUGURI AMOREEEEE!!!!

Vic mi saltò addosso e mi strinse, fortunatamente eravamo seduti tutti a terra altrimenti saremmo cadute.

Giò: chiara obbligo o verità?

C: verità. Quanti ragazzi hai avuto prima del tuo ultimo/ attuale? Zero

Giò: ma veramente?

C: eh sì Ethan è il mio primo fidanzato

D: e unico...

C: e unico!

Ethan arrossì, non ci posso credere, Ethan che arrossisce! È così bello...

Dopo una lunga serata tornammo tutti a casa.
1:30
Dormono tutti in casa tranne noi, io ed ethan...
In questo preciso istante ho voglia di una cosa un particolare, o meglio, qualcuno. Fino a poco fa eravamo entrambi con il telefono a guardare i video...
Iniziai ad accarezzargli il petto facendo dei cerchi con il dito. Scesi piano piano verso i suoi addominali segnandoli. Vedevo un leggero sorriso sulle sue labbra. Scesi ancora e poi risalii. Continuai così per un paio di minuti. Credo che abbia capito ciò che voglio. Si girò verso di me mettendomi una mano in vita cominciando a baciarmi. Mise una mano sotto la mia maglia e iniziò a vezzeggiare la mia schiena dandomi i brividi. Mi avvicinò a se portandosi una mia gamba sul suo fianco accarezzandola e a volte stringendo un po' la presa. Delicatamente mi spostò completamente su di lui. Nonostante fossi sopra era Ethan a dare il ritmo. Cazzo se quel ragazzo non ha il ritmo nel sangue non so chi ce l'abbia. Mi sbottonò la sua camicia, che ovviamente indossavo io. La buttò a terra da qualche parte della stanza, faceva freddo ma dato che ho un termosifone al posto di un fidanzato mi riscaldo subito. Ribaltò le posizioni, ora sono io sotto di lui. Inizia a vagare per il mio corpo con le sue mani. Iniziò a tracciare l'orlo delle mie mutandine per poi levarle lentamente lasciandomi un bacio sulla coscia sinistra. Risalì verso le mie labbra e mi diede un'altro bacio. Mi levò il reggiseno e lo buttò via per terra. Iniziò a massaggiarmi facendomi ansimare, sentivo la sua erezione premermi sulla gamba. Una volta bagnata per bene entrò in me. Ogni volta è sempre diversa con lui. I nostri gemiti riempivano la stanza.
Non meravigliatevi se questa notte sentirete due ragazzi amarsi, siamo noi due...
Dopo un po'di tempo Ethan venne e fece venire anche me. Il cuore mi batteva fortissimo. Nonostante avessimo finito nessuno dei due osava staccarsi dall'altro.

E: ti amo, non smetterò mai di dirlo

C:ti amo, non mi stancherò mai di sentirlo

Ci coccolammo un po'.

E: dai andiamo a lavarci, non vorrai dormire sudata

C: ma sono le tre del mattino

E: dai muoviti, ti aspetto

C: no dammi una mano, non mi va di camminare

Mi prese un braccio e mi portò in doccia.

C: lavami, grazie

E: sono il tuo servo?

C: sono il tuo sevvo?

E: HA HA HA che simpatica

C: lo soo

E: ci tocca pure cambiare le lenzuola

C: uff è vero

Finimmo di farci la doccia e uscimmo. Avevo caldo e quindi misi una maglia lunga di Ethan e dell'intimo nero semplice. Ethan si mise dei pantaloni della tuta grigi

E: dai dammi una mano a fare il letto così facciamo presto

C: va bene

Facemmo il letto e ci coricammo. Ci addormentammo abbracciati

 𝓂𝒾 𝒽𝒶𝒾 𝓇𝒶𝒸𝒸ℴ𝓁𝓉𝒶 𝒹𝒶 𝓅ℯ𝓇 𝓉ℯ𝓇𝓇𝒶 𝒸ℴ𝓅ℯ𝓇𝓉𝒶 𝒹𝒾 𝒮𝓅𝒾𝓃ℯ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora