I. Kurokawa²

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Personaggio: Izana Kurowaka

Rating: 🟢 (verde, angst)

Richiedta da: gojoogfr

Sommario: "La luna è bellissima, non è vero?"

Nobody's pov:

Izana deve essere stato scolpito da un dio greco; la sua pelle chiara e i capelli color avorio che si muovevano in modo cinematografico sotto la luce della luna. Particelle di polvere di stelle che sembravano cadere ogni volta che muoveva i capelli: era davvero etereo.

Voi due eravate seduti sul davanzale di un edificio a Shibuya. Non potrebbe importarti altro, non quando il tuo cuore stava andando fuori controllo.

Izana ti guardò con occhi velati, il pomo d'adamo che oscillava su e giù, come se stesse inalando l'aria intorno a te.

"I tuoi capelli sembrano rivestiti di polvere di stelle" sussurri, guardandolo.

Izana emise una debole risatina e si appoggiò all'indietro sui gomiti "Adesso?"

"Mhmh" rispondi, mentre fai oscillare le gambe. "Sono così belli"

Izana sospirò soddisfatto e chiuse gli occhi, sentendo l'aria invernale pungergli il viso.

"Izana" sussurrasti pesantemente, "dove dovrebbero andare le persone come noi?"

Gli occhi di Izana si aprirono e lui ti guardò, "Cosa vuoi dire?"

"Voglio dire, persone come noi, che non hanno un posto da chiamare casa; dove andiamo?"

"Costruiamo una casa per noi stessi" ha risposto, il cuore che si stringe a ogni sillaba, "creiamo un posto per noi stessi. Tutte quelle speranze infrante forniranno una base stabile per la costruzione dei nostri sogni, un giorno"

Hai sospirato e l'hai guardato da vicino. "Ho paura, 'Zana".

Izana ha preso la tua mano nella sua, tracciandoti sulle nocche. "Perché?"

"Non combattere contro Manjiro, sono davvero spaventata." Dicesti, e le tue parole erano pesanti: "So che sei molto forte, ma sono solo pietrificata al pensiero che ti potresti fare male anche solo lontanamente".

Izana deglutì e ti prese il viso tra i palmi delle mani, "Giuro che non mi succederà niente, tornerò da te, sano e salvo."

Tremavi, mentre ormai le lacrime lasciavano i tuoi occhi, "La luna è bellissima, non è vero?"

Izana si sentiva come se la sua voce gli fosse rimasta in gola, e ti guardava come se cercasse di capire se ti avesse sentito bene o no. A quel punto sorrise, con gli occhi lucidi,  mentre scuoteva vigorosamente la testa, "Sì, sì, Dio, è davvero molto bella!"  affermò, mentre iniziava a spargere alcuni dolci baci sul tuo viso.

Dio, ma adesso, vorresti, desideri di aver detto le parole vere, quelle che non hai mai avuto il coraggio dire, credendole troppo, ma che ora non puoi più dirgli.

"Ti amo".

Angolo Autrice
Eii, spero ti piaccia, mi spiace che sia però breve, e non molto angst, ma se avessi fatto così sarei in un bagno di lacrime haha

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