Alice Morningstar è una ragazza di 16 anni con grandi poteri, ha avuto un infanzia difficile a causa dei continui litigi fra i suoi genitori.
Lei dovrà scegliere che strada scegliere tra il bene e il male, ma cosa succederà quando incontrerà Mattheo...
Non ho dormito per niente, ho delle occhiaie gigantesche. Dopo essere tornata in camera, rimasi tutto il tempo pensando alla conversazione che avevo avuto con Mattheo, più che parlare lui mi ha attaccato dicendo che sono solo un ingenua. Io non sono un ingenua, ma non posso pensare che la mia vita verrà segnata per una cosa su cui io non ho il controllo. Mi stavo preparando in bagno quando sentii un rumore venire dalla camera. "Pansy? Sei tu?" Nessuna risposta, presi la bacchetta e andai a guardare. "Padre" "Sembri sorpresa di vedermi" "Perché sei qui?" "Sei mia figlia in fondo, non posso venire a farti visita" Lui non fa niente per caso, vuole qualcosa da me, ed io so benissimo cos'è. "No non lo farò" "Perché no? È una parte di te" "Se perdessi il controllo lasciando uscire quel potere potrei uccidere qualcuno per sbaglio" "Stupidaggini, poi una vita in più una in meno cosa cambia, sono solo umani" "Anche io sono umana" "Esatto, anche se dovessi scegliere tua madre, quando morirai tornerai comunque da me, quindi perché non farlo da subito" "Io non voglio scegliere padre. Voglio avere il potere di salvare la vita di qualcuno, ma anche di potermi difendere" "Questa è lussuria, vuoi avere tutto, ma non puoi" "Vattene via" "No" Sento in me il fuoco, vuole uscire, sto provando a controllarmi, ma quando mi arrabbio è difficile. Lo sta facendo apposta, sa che più passano gli anni più i miei poteri crescono. "Trattenere tutto questo ti ucciderà lo sai" "VATTENE VIA!" "Ci vediamo tesoro" Corsi in bagno a guardarmi allo specchio, ma quello che vidi non avrebbe portato a niente di buono. I miei occhi erano rossi, ed ero piena di rabbia, dovevo calmarmi in fretta.
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"Oh Alice muoviti abbiamo duello adesso" Duello no potrei uccidere qualcuno se usassi i miei poteri. "Chi vuole iniziare?" "Io" "Venga signor Riddle, chi sceglie?" Mattheo no me, no me cazzo. "Alice Morningstar" Ma come si fa tra 20 studenti a scegliere me, cazzo. "Venga Signorina. Quando siete pronti potete iniziare" "Sarà divertente Morningstar" disse Mattheo con un ghigno in faccia. "Ma zitto Riddle" Che odioso dio mio. Mattheo iniziò a lanciare incantesimi su incantesimi, la maggior parte riuscivo a schivarli, ma quelli che mi colpivano erano forti sopratutto l'ultimo. "Signorina deve colpire se non vuole un insufficienza" "Dai Alice mi sto annoiando" Se non la smette di parlare giuro che lo uccido qui, in questo esatto momento. "Credevo che la figlia del diavolo fosse più potente, ma mi sbagliavo" Ora basta cazzo! Lo ucciderò e non voglio, io non sono un assassina, però ho idea, devono solo pensare che io lo voglia uccidere così fermeranno il duello. "Ora basta! Chiamo a me il fuoco degli inferi!" Le mie mani iniziarono a prendere fuoco, potevo vedere il professore preoccupato per quello che avrei fatto. Gli studenti intorno iniziarono a mormoravano "La figlia del diavolo ucciderà Riddle così" "Io sono Mattheo Riddle non ho paura dai fatti sotto Morningstar" Prima che potessi dire altro il professore disse "Basta, la lezione è finita" Me ne stavo andando quando sentii il professore dire "Tranne voi due" "Lei Signorina poteva uccidere il suo compagno e lei signor riddle non me ne frega niente che lei non provi niente, ma è da stupidi non avere paura in quel momento. Ora andatevene" Stavo uscendo dall'aula quando qualcuno mi tirò dentro uno sgabuzzino. "Ma che cazz-" "Zitta" "Che vuoi Riddle?" "Ho scelto te perché volevo divertirmi, perché so che sei forte. Invece non hai usato i tuoi poteri perché?" "Potevo ucciderti" "Uff non sei così potente e poi io sono abbastanza bravo" "Non quanto a me Riddle" "Scommettiamo" disse avvicinandosi sempre di più a me. Iniziai a fare dei passi in dietro, ma lo sgabuzzino era troppo piccolo e noi siamo troppo vicini, troppo, posso sentire il suo respiro su di me. "Staccati" "Perché? Hai paura di non resistermi" "Ma levati" "No" "Vuoi che usi i miei poteri va bene. TOGLITI SUBITO"
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"Ecco è questa la ragazza con cui volevo combattere, che non ha paura dei suoi poteri" Ma come fa a non avere paura. "Perché non hai paura di me?" "No la domanda giusta è perché tu hai paura dei tuoi stessi poteri?" "Non è vero" "Se non credi di potercela fare non c'è la farai mai. Devi crederci" Disse lasciandomi lì da sola a pensare.
