<<Persefone, sveglia o mio bocciolo di primavera. Il sole è alto, farai tardi al primo giorno di scuola.>> diceva la voce di mia madre dal piano di sotto, invadendo le mie orecchie. Mi sollevai a fatica dal mio letto, volevo dormire ancora un pò, ma mia madre era esigente e dovevo obbedirle. Aprii le ante dell'armadio e trovai una camicia bianca che misi sotto un maglione rosa e una gonna bianca e presi anche dei tacchi. Mi pettinai i capelli rosa, dovevo risultare impeccabile, ma mi dimenticai di truccarmi. Presi la mia borsa e potevo dire che ero pronta per andare e cominciai a scendere lungo le scale e mia madre mi vide.
<<Sei bellissima.>> disse mia madre. Mia madre si chiamava Demetra ed era molto bella e sembrava avere la mia età per quanto fosse così giovane, con i capelli viola e un completo verde e tacchi neri, era pronta per andare a lavoro. Mamma dirigeva un'azienda dove produceva del fertilizzante per la terra e mamma era la dea della fertilità e delle messi, mentre io ero una divinità della primavera. Uscii di casa e proseguii verso la fermata dello scuola bus, giunta allo stop, il pulmino era già arrivato, pronto per caricarmi e portare all'Olympus High School. Sull'abitacolo c'era un forte vociare di divinità, di ninfe e satiri. Alla guida c'era un ciclope, vestito con una camicia bianca e dei pantaloni neri, sotto era piedi nudi. Su una poltroncina del bus c'erano i miei tre unici migliori amici che avevo da anni, forse da quando ero solo una bambina; Artemide, Eros ed Hermes.
Artemide aveva gli occhi grigi e dei lunghi capelli viola con una frangia che le copriva la fronte e vestiva solo con una maglietta attillata nera e una gonna nera con delle lune calanti. Sulla fronte aveva un diadema con la luna e sulle braccia aveva un tatuaggio che raffigurava un cervo.
Hermes era un ragazzo con gli occhi gialli e capelli di un rosso fuoco e indossava solo una maglietta bianca e dei jeans azzurri e delle scarpe sportive bianche con delle alette incluse che gli permettevano di volare che spuntavano solo quando lui lo ordinava.
Eros era molto bello e aveva dei bei capelli rosa ondulati, un pò più chiari rispetto ai miei che erano magenta, gli occhi azzurri e sul naso aveva appoggiati degli occhiali da sole a forma di cuore, indossava un maglione rosa sopra una camicia bianca, dei pantaloni bianchi e sneaker bianche intonate perfettamente ai lacci rosa. Avevamo gli stessi vestiti addosso.
Pure lui, come Hermes, poteva far apparire le sue ali piumate che erano meravigliose di un colore e avevano una tonalità rosa mista al bianco.
<<Percie è arrivata!>> esultò Eros felice di vedermi.
<<Ma se ci eravamo visti ieri al locale di Dioniso.>> replicai.
<<Oh no!>> fece Eros:<<Non ti sei nemmeno truccata oggi!>>
<<Ero di fretta. Non sono riuscita a fare in tempo a truccarmi.>> risposi. Eros frugò nella sua borsa di tela bianca con su scritto I'll find your love in greco e cacciò una palette di ombretti e pennelli e trucchi vari, firmati Afrodite.
<<Tranquilla tesoro, ci penso io a te, ti renderò di una bellezza che Afrodite sarebbe fiera di te.>> osservò Eros e passò un pennello in un ombretto rosso acceso e lo iniziò a passare sulle mie palpebre chiuse e tamburellò col dito medio per sfumarlo, mi passò il mascara sulle ciglia, rendendole molto lunghe e belle intense. Mi passò un lucida labbra rosa e poi uno specchietto tascabile.
<<Et voilà, ora sei pronta per affrontare la giornata.>> disse.
<<Devo dirti che sei bravo col trucco.>> commentò Artemide. Eros era arrossito e si portò le mani sul volto:<<Ma mi commuovo così..>>
Io, Arty, Hermes e Eros ridemmo per un pò di minuti, finché il bus scolastico non svoltò a sinistra, superando un cancello di ferro e l'autista si voltò verso di noi, non che ce l'avesse con me e i miei amici, ma si riferiva a tutti i presenti che c'erano.
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CON AMORE, PERSEFONE
RomanceE' il primo giorno scuola per Persefone, dea della primavera e mentre si dedica allo studio, si imbatte nel bello e oscuro dio dell'oltretomba, Ade, dicendo di essersi presa una cotta, non ricambiato. Durante una festa nella villa della ricca Hera...