Katsuki Bakugo's POV
Per una settimana Deku non mi rivolse la parola. Ovunque mi vedesse se ne andava.
Avevo fatto un bel casino.
Nel mentre io prendevo voti orribili, non ci avevo pensato allo studio, le cose le avevo già fatte, ma apparentemente ai professori non andava bene che le sapessi. Ma cosa me ne fregava dei voti in un momento del genere? Per me valevano per quel che erano, numeri scritti in rosso su un foglio.
Stavo posando i libri nel mio armadietto, i corridoi erano vuoti, tutti erano tornati a casa, presto me ne sarei andato anch'io. Ad un certo punto intravidi la chioma verde di Deku, sbirciai con l'occhio per un nano secondo e vidi che mi stava osservando da dietro l'angolo del corridoio.
Capii che se volevo chiarire con lui dovevo ignorare la cosa.
Chiusi l'armadietto e me ne andai. Riuscii a sentirlo, camminava dietro di me nel modo più silenzioso possibile, ma potevo sentire il rumore che faceva la sua matita sul suo taccuino.
Dopo un po' mi girai di scatto e gli presi il taccuino in modo che non se ne andasse.
-È da una settimana che mi ignori, se hai qualcosa da dirmi dimmela ora- non mi azzardai ad aprire il taccuino. Sapevo che i taccuini per Deku erano come un posto sicuro dove scriveva tutto ma proprio tutto quello che pensava, l'avrei umiliato se avessi letto anche solo una parola. Deku però non cercò neanche di riprendersi il taccuino, mi guardava con gli occhi sgranati.
-Tu invece? Hai qualcosa da dirmi?- mi chiese a voce bassa.
-Tipo?-
-Sei stato colpito da un quirk o robe del genere? Che ti prende? Non sei mai stato così... così...- la parola che voleva dire probabilmente era gentile ma io in quel momento non mi sentivo gentile, in realtà non mi sono mai sentito gentile.Che ero stato colpito da un quirk però l'aveva beccato.
-Che dici Deku?! Smettila di pensare a queste cose!- mi innervosì più del dovuto.
-Oggi una ragazza mi ha detto una cosa...- Deku cambiò completamente argomento, ma sospettai che un po' centrasse con quello che stava cercando di dirmi.
-Pensa che tu sia un po' strano con me in queste ultime settimane, dice che solitamente i ragazzi si comportano così quando sono innamorati- Deku si avvicinò lentamente a me fino al punto in cui i nostri visi quasi si toccavano.
-Tu sei innamorato, Kacchan?- le mie guance stavano andando in fiamme, perché quella ragazza doveva impicciarsi? Nessuno aveva mai parlato con Deku, perché dovevano iniziare proprio in quel momento?-Dipende, tu lo sei, Deku?- chiesi io prendendo in mano la situazione.
-C-cosa?- sapeva bene cosa.
-Innamorato- mi veniva quasi da sorridere, le sue orecchie erano tutte rosse e le sue guance erano colorate da una forte tonalità di rosa.-Um... io...- fece un gesto improvviso, mi prese il viso con le mani e mi baciò velocemente poi corse via.
-SCUSA KACCHAN!!!- la sua voce rimbombava per tutti i corridoi. Rimasi fermo per qualche secondo, poi quando realizzai iniziai ad inseguirlo.-ASPETTA DEKU!-
~~~
Fuori pioveva, Deku era velocissimo, come se si fosse preparato a quella corsa per tutta la vita.
Non avevo né ombrello né giacca, la pioggia mi picchiava sulla testa bagnandomi tutti i capelli e i vestiti.
Vidi Deku fuori dal cancello che prendeva fiato mentre tirava fuori dallo zaino un ombrello.
Corsi velocemente verso di lui e gli toccai la spalla, si girò e non appena mi vide fece uno scatto per correre via di nuovo, lo presi per il polso prima che potesse anche solo provarci.
-Non farlo mai più...!- ero arrabbiato, veramente arrabbiato.
-Scusa Kacchan, capisco che tu non– - bloccai la frase sul nascere.
-Non provarci neanche a finire quello che stavi dicendo, perché sei scappato così?! Huh?!- gli strinsi il polso come se da un momento all'altro potesse sparire dalla mia vista. Non dovevo perderlo di vista, poteva succedergli qualcosa correndo in quel modo sotto alla pioggia.Feci come aveva fatto lui, gli presi il viso e lo baciai, questa volta il bacio durò più a lungo. Deku mise le braccia attorno alla mia vita e si fece prendere dal momento.
Era un bacio passionale, ci staccavamo per riprendere fiato e poi ci baciavamo di nuovo.
Sapeva di frutta e menta.
Quando ci staccammo definitivamente, la faccia di Deku era tutta rossa.
-Cosa penseranno i nostri compagni di classe?! Insomma tu sei... e io sono...- si allontanò da me urlando frustrato.
Riprese l'ombrello che era caduto a terra e frugò dentro il suo zaino. Tirò fuori un pacchetto di sigarette. Qualunque cosa volesse fare doveva smettere subito, non in quel momento, non dopo che ci eravamo baciati come se gli avesse fatto schifo.
Gli presi il pacchetto dalle mani.
-Dai Kacchan! Almeno quando sono nervoso concedimelo!- cercò di arrivare al pacchetto ma come al solito non ci riusciva perché era troppo basso rispetto a me.
-Non se ne parla, se la prossima volta che ci baciamo puzzi di fumo ti uccido- solo il pensiero del suo buon profumo di menta e frutta contaminato dalla puzza di fumo mi faceva ribollire il sangue nelle vene.
-...ci sarà una prossima volta...?- aveva le guance rosa e le orecchie rosse, pose questa domanda timidamente.
-Vuoi che ci sia?- risposi alla sua domanda con un'altra domanda. Senza guardarmi annuì timidamente.
-Allora smettila con questa roba!-Insieme tornammo a casa. Appena trovai un cestino buttai il pacchetto senza farmi notare da Deku, che per l'imbarazzo si era dimenticato completamente che io avessi il pacchetto. Meglio così.
Cya ragazzi! Mi sta piacendo troppo scrivere questa fic! Forse prossimamente ne inizio un'altra ;). Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!
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The Past Always Dies - BakuDeku
FanfictionMini-fic La vita di Katsuki era finita. Respirava ancora, poteva ancora sentire il suo cuore battere, poteva vedere il mondo circostante con i suoi occhi da vivo: ma la sua vita era finita. Era finita il giorno in cui Izuku si era spento. Katsuki cr...