2

76 6 0
                                    


-Mamma, ti prego! Devi assolutamente venire a darmi una mano!- Marcus era disperato, dopo un paio d'ore Max aveva cominciato a piangere e non riusciva a farlo smettere. Così aveva chiamato la madre e la stava supplicando di aiutarlo.

-Come sarebbe a dire che il bambino è mio e che mi devo arrangiare? Mamma forse non hai capito, il bambino non è... Mamma? Mamma?- Marcus trattenne un'imprecazione, sua madre era insopportabile quando gli chiudeva il telefono in faccia.

Sbuffò e guardò Max in lacrime. -Credo di capirti.- Marcus si voltò di scatto quando sentì sua sorella che ridacchiava alle sue spalle.

-Oh, Amber, ti prego aiutami! Non so che fare!- Le disse porgendole il bambino.

-Cos'è un imprevisto di qualche amante?- Gli chiese ridacchiando.

-Risparmiami i commenti ironici, sorellina, Max è qui per lavoro.-

-Ahi ahi, lavoro minorile!- Amber rise mentre prendeva il bimbo in braccio e gli tastava il pannolino. -Non credi di dovermi almeno raccontare tutto dall'inizio?- Gli chiese mentre cambiava il pannolino al piccolo.

Marcus sbuffò e si passò una mano tra i capelli, le raccontò quello che era successo qualche ora prima.

-La tua Cecily?La Cecily che ha rotto il fidanzamento con te, sei anni fa, per sposare Jack? Quella Cecily?- Amber guardò il bambino che teneva in braccio sgomenta.

-Sì proprio lei!- Esclamò tristemente Marcus.

-Ah! Così ti ha mollato il suo marmocchio ed è tornata da Jack!- Disse lei secca con una smorfia di disapprovazione.

-Mi ha salvato la vita, un anno fa. Questo non potrò mai dimenticarlo. Se questo significa far da baby-sitter a suo figlio... Ci sto.- Grugnì lui

-Ok, ok. Non ti scaldare.- Disse Amber sorridendogli. -Ti aiuterò io fratellone, terrò io Max, mentre tu scoprirai cosa succede alla madre.-

-Sei sicura?-Chiese lui sorpreso.

-Certo! In più, mi farò aiutare dalla mamma.-

Marcus sospirò sollevato. -Grazie sorellina.- Le disse mentre le stampava un bacio in fronte.

***

Cecily era stanca, il braccio destro le doleva, sentiva il sangue scorrere e inzuppare la camicia sotto il cappotto. Però continuava a correre.

Una donna di mezz'età le si avvicinò sorridendole. -Cecily.- Cinguettò. -Come stai cara?-

-Kassandra!- Mormorò dolorosamente. -Cosa ci fai da queste parti? Credevo che fossi ancora in viaggio con mio padre. -

-Oh, no. Tesoro siamo tornati... Ma Cecily ti senti bene?- Vedendo che era sbiancata, Cassandra si protese verso di lei e la afferrò per le spalle. Cecily gemette di dolore e cadde svenuta a terra.

-Paul!- Gridò la donna verso un uomo dietro di lei. -Presto! Dobbiamo portarla all'ospedale.- Kassandra mise il capo di Cecily sulle sue ginocchia.

-Kassy...- Mormorò Cecily riprendendosi.

-Shsst. Non parlare, adesso ti portiamo all'ospedale.-

-Non farlo avvicinare. Ti prego!- Gemette Cecily.

-Chi?- Chiese stupita la donna.

-Jack. Non lasciare che venga da me... piuttosto la morte!- Cecily chiuse gli occhi e si rifugiò in una nuvola grigia e ovattata dove cose e persone non esistevano.

***

-Cosa è successo? Kassy?- Patrick Lewinston, il padre di Cecily, guardava la moglie nella sala d'attesa dell'ospedale.

Kassandra scosse la testa. -Non lo so. So soltanto che l'ho trovata con un braccio ferito ed è svenuta.-

-Hai già chiamato Jack?- Le chiese burbero.

-No!- Rispose secca la donna.

Patrick si accigliò. -Perché?È suo marito!-

-Perché lei mi ha detto che preferisce la morte, a Jack.-

L'uomo si lasciò cadere pesantemente su una sedia. -Io non capisco!- Grugnì lui.

-Nemmeno io, ma lasciamo le cose come stanno.-

Patrick prese la mano della moglie e la strinse.

Il medico arrivò alcune ore più tardi. -I signori Lewinston?- Chiese il medico sedendosi a cenno affermativo. -L'operazione è andata bene. Abbiamo estratto il proiettile dalla spalla. Fortunatamente non ha lesionato nessun organo.-

-Pallottola?- Balbettò Kassandra.

Il medico annuì. -Ora sta bene ma è ancora molto debole, Ha perso il latte purtroppo.-

-Latte? Cosa sta dicendo?- Esclamò Patrick.

-Sua figlia deve aver avuto un figlio recentemente, direi due o tre mesi. -Il medico guardò stupito i due. -Non lo sapevate?-

Patrick si alzò di scatto. -Vede è un bel po' di tempo che io e mia figlia non ci frequentiamo.- "Precisamente da più di cinque anni." Pensò tra sé. 

I segreti di Cecily *Serie Pink Lady*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora