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Marcus guardava l'ombra come se fosse un fantasma. Aveva riconosciuto la voce di Steven, ma ancora non poteva crederci.

-Ma come Marcus, non saluti più i vecchi amici?- Gli chiese Steven avvicinandosi e mettendosi alla luce. Per qualche istante si guardarono, Marcus era allibito, sconvolto, ma anche felice.

-Steven.- Sussurrò, poi si abbracciarono fraternamente ridendo come ragazzini. -Sei vivo! Ma allora era tutta una messinscena, perché?-

-È una storia troppo lunga, ma è grazie a Cecily che ora possiamo dare l'ergastolo a Jack.- Steven si scansò dalla porta per far entrare alcuni agenti che ammanettarono Jack ancora intontito e lo portarono via.

Marcus guardò Cecily ancora incredulo per tutte quelle notizie che aveva avuto. Il suo sguardo cadde sul bambino che teneva fra le braccia e lo guardò teneramente.

Ripensò alle parole che Cecily e lui si erano scambiati il giorno che gli aveva affidato il bambino.

"Amavi il padre di Max?" Le aveva chiesto.

"Sì lo amo tutt'ora." Gli aveva risposto lei mentre guardava il bambino.

Marcus le si avvicinò, lei evitava di guardarlo e si mordicchiava le labbra, in segno di nervosismo. Con un gesto dolcissimo li abbracciò entrambi Cecily e suo figlio, il loro figlio, stringendoli teneramente a sé.

Cecily si appoggiò alla sua spalla e calde lacrime le scesero dagli occhi.

-Perché non me l'hai detto quella mattina?- Le chiese dolcemente.

-Come avrei potuto?- Sospirò. -Avrei dovuto dirti: "Buongiorno, ti ricordi che stanotte abbiamo fatto l'amore?".- Scosse lentamente la testa. -Non potevo sconvolgere la tua vita di più di quello che avevo già fatto in passato...-

Marcus abbassò il capo per raggiungere le labbra tremanti di Cecily in un bacio tenero, dolce e pieno di promesse.

Steven tossicchiò imbarazzato. -Ragazzi... Scusate... Ma vorrei andare da Amber, mi serve una mano per spiegarle cosa è successo.-

Cecily ridacchiò. -Non mi stupirei che ti desse un pugno.-

-Io non mi stupirei se svenisse.- Ribattè Marcus.

-Ok, almeno so cosa aspettarmi.- Commentò Steven. -Mi darà un cazzotto e poi sverrà. Ma dopo il bacio che le darò le passerà tutto!- Disse malizioso.

Marcus grugnì. -Ti ricordo che stai parlando di mia sorella.-

-Io ti ricordo che sto parlando di mia moglie!-

I due si guardarono e scoppiarono in una fragorosa risata.

-Come ai vecchi tempi!- Dissero insieme.

***

Amber guardò suo marito di traverso. -Quindi sei sparito per tutto questo tempo solo per proteggermi...- I suoi occhi mandavano lampi e quella calma apparente era peggiore di tutte le sfuriate che lei potesse fare. -E se io nel frattempo mi fossi innamorata di un altro, pensandoti morto? Non ci avevi mai pensato?- Amber guardò Marcus e Cecily con in braccio Max, poi ritornò con lo sguardo su suo marito. -E tutto per cosa? Per catturare quell'uomo?-

-Amber...- Cecily la guardò tristemente

-Non intromettetevi, avete già fatto abbastanza!- Sibilò nei loro confronti. -Come faccio a perdonarti se fra una scelta tra me e il tuo lavoro, tu hai scelto il tuo lavoro?- Amber passeggiò alcune volte avanti e indietro. -Ami più quello della tua famiglia, di tua moglie!- Sospirò frustrata.

-Non è così, all'inizio credevo che tutta la situazione si svolgesse velocemente, poi gli eventi sono stati quelli che sono stati. Non potevo avvicinarmi a nessuno di voi, perché avrei messo tutte le vostre vite in pericolo. Avrei preferito mille volte di più saperti sposata con un altro, piuttosto che morta!- Steven le si avvicinò e la prese per le spalle. -Se quelle persone ti avrebbero fatto del male sarei morto sul serio. Perché la mia vita non avrebbe senso, senza di te. -

-Non hai dimostrato questo, Steven. Hai dimostrato poca fiducia in me e nel nostro amore e ora non sono pronta a tornare con te come se nulla fosse, come se questo anno e mezzo non fosse esistito e il mio dolore fosse scomparso alla tua vista. Non è così e non sarà così. Ora esci e vattene.-

Cecily e Marcus guardarono Steven combattuto dai suoi sentimenti e Amber che si tratteneva dal guardarlo.

-Se è questo che vuoi...- Disse Steven pacato.

Quella fu la goccia e Amber esplose. -Quello che io voglio?- Gridò mentre si lanciava su di lui con i pugni alzati. Steven rimase fermo mentre lei lo colpiva sul petto. -Quello che io voglio...- Gridava tra le lacrime.

Steven alzò le braccia e strinse a sé il corpicino minuto della moglie che continuava ad inondarlo di pugni e lacrime. La strinse a sé con infinita dolcezza mentre lei si scioglieva in un pianto disperato.

Cecily e Marcus uscirono in silenzio.

-Credi che Amber perdonerà Steven?- Chiese Cecily, voltandosi a guardare la casa che si allontanava.

-Ci vorrà un po', ma credo di sì.- Marcus la guardò tristemente. -Anche noi dobbiamo parlare, molto e a lungo.-

-Lo so.- Cecily sospirò stancamente. -Da dove vuoi che inizio a raccontarti la mia storia?-

La parte più dura fu solo l'inizio quando gli raccontò della violenza che aveva subito per due volte. Di quel "matrimonio", non c'era altro.

-La sera che ti trovai nello studio di Jack e che eri stato drogato, mi sono spaventata. Ho mandato a monte i piani di Steven. Ti ho dovuto legare al mio corpo per portarti via in moto, perché avevi momenti di buio totale. Credevo che nessuno si fosse accorto che ti avevo preso io. Invece era solo un piano di Jack per mettermi alle corde. Riuscii a seminarli e ti portai a casa tua. Lì mi hai mostrato la stanza segreta e ci siamo nascosti. Mentre ti spogliavo per metterti a letto... Mi hai guardato...-

I segreti di Cecily *Serie Pink Lady*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora