Il famoso drink

219 6 1
                                    

"3,2,1 BUON ANNO" urlo assieme ai Barton. Sono lì da loro poiché Clint non voleva farmi trascorrere un Natale da sola con il mio cane: Lucky the Pizza dog.
*notifica del cellulare* accendo il cellulare e rimango sorpresa leggendo il messaggio sulla schermata di blocco il quale mi fa spuntare una grande sorriso sul mio volto.
"Buon anno Bishoooop".
Riconosco subito le tante "o" nel mio cognome, eh si è lei: Yelena Belova.
Non mi sarei mai aspettata un suo augurio, non ci siamo più viste dopo la vigilia, ma non potevo ignorare il suo messaggio.
Mi allontano da Clint e dalla sua famiglia per riflettere su come risponderle e si... anche per non farli insospettire di nulla poiché me ne sono andata in iperventilazione appena ho letto il messaggio.
In che modo rispondo?
"Ehy ciao Yelena, come butta? Buon anno!!!" nah non mi convince.
"Felice anno nuovo anche a te! È da un po' che non lottiamo" no no troppo stupido.
"Grazie. Anche a te!" semplice e conciso.
In meno di un minuto arriva una nuova notifica:
"Bishop che ne dici di prendere quel famoso drink?" ed io senza pensarci due volte questa volta, le rispondo di 'si'.
Non so che cosa mi salta per la testa o per il cuore, ma credo sia chiaro l'interesse che provo per lei. Non so effettivamente cosa sia, ma sin da subito ho notato una certa simpatia e sintonia tra noi due.
Ha tentato di uccidere Clint, questo è vero ma non l'ha fatto, quindi possiamo considerarla acqua passata?
"Bene Bishop, domani a Rockefeller Center, dove si trova il nostro ascensore preferito? Per le 20:00" scrive Yelena in chat.
Per fortuna domani tornerò a New York per riordinare casa dato che mia madre è stata arrestata e Jack è tornato alla propria abitazione, quindi ora quell'immenso palazzo appartiene a me. Si ci avrei scommesso che un giorno quel grandissimo edificio del mio bisnonno sarebbe arrivato nelle mie mani, ma non dopo aver combattuto con Hawkeye e il resto.
Torno al messaggio e rispondo:
"Perfetto! Ma se farò ritardo è colpa del viaggio, ora mi trovo a Waverly in Lowa"
"Tranquilla Kate. A domani"
"A domani Yelena :)".
Salto sorridendo come una bambina di 3 anni quando riceve un nuovo giocattolo.
"Kate?"
"CAZZO!". Lila si trova dietro di me.
"Allora Kate Bishop, sentiamo un po', chi ti ha fatto sorridere grazie ad un messaggio?"
"Ehm, Ehm" incomincio a balbettare "Una mia amica, dovrò incontrarla appena tornerò a New York".
"Un'amica bionda, vedova nera per caso?" mi domanda.
Ma com'è possibile che ogni Barton riesca a capire tutto?
"Si" sospiro.
"AH AH lo sapevo!"
"Perché sei così felice?"
"Beh Kate perché puoi capire cosa provi nei suoi confronti. Ormai è da una settimana che mi racconti dei vostri incontri sia nel tuo appartamento che alla festa e tu ne sei uscita completamente fusa".
"Ehm forse- ma siamo solo amiche tranquilla" dico imbarazzata.
"Si si amiche. Per ora forse"
"Dai su smettila. Ora torniamo dagli altri o tuo padre verrà a cercarti".
L'anno sta cominciando con il piede giusto.

È mattina, sono le 7:00, saluto e ringrazio i Barton per l'ospitalità.
"Kate!" mi ferma Clint prima di salire sul taxi.
"Sii prudente, sai che ti voglio bene"
È la prima volta che me lo dice ed è per questo che una lacrima sta per scendere sul mio volto.
"Grazie Clint"
"Se hai bisogno ci sono. Questa volta non bloccherò il tuo numero".
"In realtà non lo hai mai fatto" rispondo ironicamente.
Lo abbraccio, salutando un'ultima volta quella meravigliosa famiglia.
Durante il volo non faccio altro che pensare a Yelena. Come mai mi ha chiesto di uscire? Siamo nemiche o non lo siamo mai state? È una trappola o vuole veramente instaurare un rapporto? Kate tranquilla, lo scoprirai tra qualche ora.
Per fortuna l'aereo arriva in orario, quindi riesco a tornare a casa per le 17:30 giusto in tempo per prepararmi.
È così strano trovarla vuota, senza di lei. So di averla incastrata io stessa ma è pur sempre mia madre e mi manca.
Collego il telefono alle casse bluetooth riproducendo REPUTATION di Taylor Swift e inizio a farmi la doccia.
Vado in camera per decidere cosa indossare; prendo dei pantaloni di velluto neri, una maglia viola ed un cappotto nero né troppo elegante né troppo sportivo.
Infine mi trucco leggermente con del mascara e dell'eyeliner. Perfetto, sono in orario.
Il taxi mi accompagna a Rockefeller Center. È strano non poter vedere il grande albero poiché io e Clint beh si sa... la storia della vigilia di Natale.
Mi giro intorno cercando di trovare Yelena, ma sembra stia facendo ritardo. Fa parte del piano? Vuole uccidermi o sta solo facendo semplicemente ritardo?
Per fortuna che cinque minuti dopo sento urlare il mio cognome con un accento russo molto famigliare e con tante 'o' ripetute, mi giro ed eccola li, difronte a me una ragazza bionda un pò bassina che mi sorride.
Indossa dei jeans, una maglia verde e sopra un cappotto nero e con tanti, ma dico tanti anelli e orecchini. Anche lei è truccata leggermente. Il suo sguardo però è diverso dal solito, più tranquillo, senza il desiderio di voler lottare.
"Ciao Yelena"
"Ciao Bishop" risponde un po' imbarazzata.
Ora che faccio? L'abbraccio o dico altro? Ok mi porgo per abbracciarla in modo amichevole. Siamo amiche, no?
"Scusa Kate, ma non sono abituata all'affetto" dice scansandomi.
"No scusami tu". Benissimo Kate, prima figura di merda fatta... no, bugia Kate tranquilla è il primo incontro è normale?

You drew stars around my scarsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora