Capitolo 4: Anche il diavolo ama

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Pov. Jade
Era passata una settimana intera da quando conobbi Ilyas. Ormai vivevamo l'una per l'altrx. Avevamo imparato a conoscerci, ad esempio, scoprii che era uno stregone nero in grado di compiere ogni incantesimo. Un giorno per divertirci andammo in una scuola elementare e trasformammo tredici bambini in rospi, poi li liberammo nello stagno. Poi mutammo i bulli delle scuole medie in mosche in modo che li mangiassero.
Tra una magia e l'altra passò un mese e desideravo di avere tutto il potere di Ilyas. Finché un giorno tornata a casa non lo trovai nel solito posto, allora mi preoccupai e andai a cercarlo. "Amore, dove sei?" Nessuno risposte. "Carx?" Silenzio assoluto. All'improvviso sia le luci che le candele magiche si spensero, le porte tremarono e le tende si strapparono. Corsi in sala magie, dove di solito compivo i rituali voodoo e in mezzo al grande pentagono rosso comparve una figura alta e minacciosa. Aveva due enormi corna rosso sangue, la pelle come un cielo in tempesta: buia con lampeggianti fulmini sanguinosi. Al posto degli occhi c'erano due rubini, i denti erano bianco avorio, pallidi come spettri e affilati come lame. Tutto il corpo era avvolto da una nube di fumo nera.
Si fece avanti dicendo "Ciao amore" e mi baciò. Fu travolgente e strano perchè sentii il corpo oltrepassato da una scarica di potere. Mi staccai "Chi sei?" chiesi.
"Ma come non mi riconosci? Solo io... Ilyas"
"Ma, ma... come è possibile?" Il cuore mi batteva a mille.
"Io sono il diavolo. Non te ne eri mai accorta, ma va bebè così perché io ti amo, Jade. Sul serio. Talmente tanto che ti propongo una cosa." Si trasformò nella sua forma normale, demoniaca. "Lascia questo modo di ipocriti e omofobia, viene con me all'inferno!" Urlò e fiamme nere ardevano sul suo corpo.
Ero così scossa che inciampai e caddi. "Non posso! Il mio posto è qui, perdincibacco!" gridai a squarciagola.
"TU mi ferisci, Jade. Ma ti rispetto." disse ritrasformandosi in Ilyas "Non verrai con me e dovrò patire in eterno perché senza la tua presenza la mia esistenza non ha senso. Sarà come se mi fossero strappate le viscere e cavati gli occhi." Stava tremando. Vederlx così mi distruggeva. Anche se  non potevo andare con lui dovevo lasciargli una parte di me. Allora corsi in giardino, presi le cesoie e mi tranciai quel naso orribile. Fece talmente male che scoppiati a ridere. Sul mio viso c'era una cavità insanguinata. Raccolsi il naso da terra e inginocchiandomi davanti ad Ilyas glielo offriamo. "Io ti amo, ma non posso ancora lasciare questo mondo dannato. Quindi accetta due doni: questo naso e la mia anima. Cibatene cossicchè io possa restare con te finché morirò e ci riincontreremo bruciando insieme all'inferno.
Ma in cambio, dammi una parte dei tuoi poteri, in modo che anche io avrò una parte di te. " Accetto queste condizioni e disse " Con quest'ultimo bacio maledetto e proibito ti risucchierò l'anima" Fu il bacio più bello ed intenso della mia vita.
Quando finì Ilyas era scomparso insieme al mio naso e alla mia anima. Mi sentii vuota e snasata.

𝐓𝐑𝐀 𝐀𝐍𝐈𝐌𝐄 𝐄 𝐍𝐀𝐒𝐈 | 𝒈𝒐𝒕𝒉 𝒈𝒂𝒚 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora