2° Capitolo.

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'Julie....' un bisbiglio mi svegliò. Aprii gli occhi lentamente, la mia vista fu sfocata per qualche secondo ma velocemente modificò le vicinanze. La prima cosa che vidi fu il mio letto. Era lontano un paio di metri; le lenzuola viola erano perfettamente sistemate.


Aspetta...se il mio letto era cosi lontano, dove stavo dormendo? Mentre la mia mente voleva rispondere, sentii un dolore al collo. A quel punto realizzai che la mia faccia era sulla tastiera del mio computer; ero seduta di fronte alla scrivania. Alzai la testa dalla tastiera, la guancia mi faceva male, ero sicura di avere delle lettere marcate sulla mia pelle.


'Ow', esclamai massaggiando il collo. Come sono riuscita a dormire in una posizione così scomoda non ne avevo idea. Prima di tutto, non mi ricordavo nemmeno di essermi addormentata. La mia stanza era illuminata solo dalla piccola lampada sul comodino.


'Julie,' la stessa voce ripeté e scrutai la stanza per trovarla vuota. Aggrottai. Cosa '-Julie,' la voce risultò più urgente questa volta. Ero ancora mezza addormentata. Mi alzai e iniziai a camminare come uno zombie verso la finestra. La mia casa era a due piani quindi la mia stanza era al secondo piano. C'era una grande luna piena nel cielo 'Julie!' Guardai fuori ma non trovai niente così alzai il mio sguardo al cielo 'Julie,'


'Dio?' domandai spaventata. Ma poi una roccia volante colpì la mia fronte 'Ow!'


'Svegliati! Dannazione!' Accarezzai la mia fronte e guardai giù al mio giardino, aggrottando.


'Jason?' lo guardai. Era dietro un cespuglio tra i fiori di mia madre.

Lui era stato mio amico sin dall'asilo 'Che diavolo! Mi hai colpito!' Mi lamentai accarezzandomi la fronte.


'Lancia il lenzuolo, ho bisogno di parlarti,' Jason solitamente entrava di nascosto in casa mia. Lancerei un lenzuolo pronto e lui scalerebbe come una scimmia. La mia finestra non era molto alta comunque.


'Cosa? Sei fuori di testa? E'..' Smisi di parlare; non sapevo che ora fosse 'E' tardi!' Finii incerta.


'E' un'emergenza,'


'Che tipo di emergenza?'


'Tipo Y,' i miei occhi si spalancarono. Io e Jason avevamo una specie di codice, i tipi di emergenza andavano da V a Z. Credetemi, Y era una grave. Cercai sotto il letto le lenzuola e le lanciai dalla finestra. In una questione di secondi, Jason saltò dentro la mia stanza. I suoi capelli castani erano spettinati come se se li avesse toccati con le dita molte volte.


'Che è successo?'


'Mi serve un preservativo,' rimasi senza fiato alla sua brusca risposta.


'Cosa? Sei serio?' Domandai esasperata.


'E' un'emergenza!' esclamò on occhi supplichevoli.


'Questa non è un'emergenza! Comprati i tuoi preservativi!' Colpii la sua spalla.

My Wattpad Love- (Italian Translation)Where stories live. Discover now