"sono a pezzi"
tipica frase che esce dalla mia bocca dopo 3 ore di classico, mi tolgo le punte e mi slego lo chingnon che mi sta strappando i capelli, sotto lo sguardo attento di Amy, una delle mie compagne di corso."ti dai una mossa"mi ammonisce la bionda
la fulmino con lo sguardo mentre inizio a mettere le mie cose nello zaino prima di mettermi la tuta e la felpa ed uscire dallo spogliatoio seguendo la mia amica.
Fuori dalla palestra ad aspettarci il padre di Amy, che mi accompagna a casa.
Ne approfitto per lavarmi velocemente, preparare lo zaino con le cose essenziali per il week end, per poi andare a salutare la mia famiglia
Saluto mamma e la piccola peste, raccomandandomi di salutarmi papà quando sarebbe tornato dal lavoro, ed esco di casa.
Il taxi che avevo chiamato era già fuori, salgo su e chiedo di essere portata alla stazione.
Arrivati pago, e scendo dal taxi addentrandomi dentro la metropolitana, la mia metro è alle 18 sul binario 4 quindi mi dirigo li, fortunatamente nonostante il mio ritardo la metro deve ancora partire e quindi mi precipito dentro.
Mi siedo, mi metto le cuffiette e mi "godo" il viaggio che sembra essere infinito.
Finalmente arriva l'avviso delle fermata, così prendo le mie cose e inizio a preparami a scnedere.
Siamo arrivati, scendo dalla metro e respiro l'aria fresca di Barcelona, mi affretto ad uscire dalla metro e a chiamare un taxi.
Appena arrivato salgo e do me indicazioni all tassista, e in 25 minuti sono finalmente a destinazione.
Pago, scarico la mia roba e mi avvio verso l'entrata della casa del mio migliore amico, mi fermo sulla.porta, mi siedo sui gradini e aspetto infiniti minuti che lui torni da allenamento.
Mi sto per addormentare e finalmente vedo le luci in lontananza, segno che finalmente è tornato, mi alzo e sgranchisco un pò le gambe e la schiena e lo vedo arrivare, in spalla il borsone e nell'altra mano il telefono, probabilmente non si è manco acccorto della mia.presenza e ne ho conferma quando posa il telefono in tasca per prendere le chiavi e quando alza lo sguardo mi guarda come se fossi un fantasma
"non dovevi arrivare domani?"
"Ciao angie, come stai? tutto bene grazie, è bello rivederti, oh anche per me"
"sempre a lamentarti, se me lo avessi detto, ci avrei messo meno e non ti avrei fatto stare fuori al freddo"
"vai tranquillo, è stata una cosa dell ultimo minuto, non ho avuto il tempo di avvisarti"nel frattempo ha aperto la porta di casa, appena passo la porta sento il calore pervadermi il corpo, così opto per levarmi la felpa e poggiarla sul bracciolo del divano.
Pablo è sparito da qualche parte di sopra, così mi siedo sul divano ad aspettarlo guardando un po' di televisione.
Quando sento due labbra poggiarsi sulla mia guancia, mi volto e lo trovo in tutto il suo splendore, in pigiama.
"Cosa vuoi mangiare?"
"è uguale, della pasta va bene"
"ieri ti ho pensata e ho comprato l'occorrente per la carbonara"Mi alzo dal divano e mi fiondo in cucina sprizzando gioia da tutti i pori
"mamma mia, pablito sei da sposare"
mentre metto l'acqua sul fuoco, Pablo mi porta tutti gli ingredienti, la mia nonna italiana sarebbe fiera di me
cucino tutto e in meno dj 30 minuti il piatto è servito, mangiamo sul bancone al centro della cucina chiaccherando del più e del meno, finita la cena, carichiamo la lavastoviglie e poi torniamo in salone.
Ci mettiamo vicini sul divano e lui fa partire un film, che non riesce a prendersi la mia attenzione, che è concentrata sull mano del mio migliore amico che non sta ferma un secondo, poggio la mia mano sopra la sua e dopo qualche secondo si ferma .
"sei in ansia per domenica?" gli chiedo quasi sussurrando
da lui ricevo solo un cenno con la testa
"ascoltami, conosci le tue potenzialità, sai quello che puoi fare e per la tua età sei un grande giocatore, pochi sono come te"
"tu vieni?"
"a vederti? certo, sono qua apposta"lo vedo sorridere, e mi si scalda il cuore
restiamo in silenzio ma lo vedo pensieroso, ma mj prometto di non fare domande"C'è anche Anita domenica" sputa tutto d'un fiato
Anita, fanno tira e molla da più di 2 anni, non mi è mai stata simpatica, non la sopporto, ma pensavo fosse acqua passata.
Mi limito a non dire nulla, non ho voglia di discutere
"sono un po' stanca vado su"
"Angie perfavore"
"ci vediamo domani dai" svio il discorso e andando di sopra gli lascio un bacio sulla guancia
"Buonanotte Pablo"
"Notte"Prendo il mio zaino e vado di sopra nella stanza degli ospiti, mi cambio velocemente, mi metto il pigiama e mi metto a letto, tiro su le lenzula, prendo un cuscino e lo abbraccio, addormentandomi poco dopo.
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tú y yo -pablo gavi
Romancedue opposti lui di Barcelona, lei di madrid, lui calciatore, lei ballerina, lui giovane promessa dell Barça, lei grandissima tifosa del real madrid i due hanno passato gran parte della loro vita assieme, e ora sono migliori amici, o forse, chissà