si sono orami fatte le 19 e non c'è traccia del mio amico, e conoscendolo questo significa solo una cosa
salgo al piano di sopra e arrivo davanti alla sua camera, apro delicatamente la porta e come immaginavo lo trovo a dormire come un angioletto spaparanzato sul letto
mentre dorme è così carino.
Non vorrei farlo ma mi tocca, anche perché inizio ad avere un certo languorino quindi mi avvicino delicatamente al lato del letto, mi accovaccio jn modo da arrivare alla sua altezza e delicatamente gli accarezzo una guancia
"fiorellino svegliati, è ora di cena"
lo sento mugolare e continuo la mia missione imperterrita
"Dai su, svegliati e andiamo a mangiare"
in questo momento mj sento molto una madre che rimprovera il proprio figlio
lo vedo aprire gli occhi e fissarmi
"che ora è?"
"le sette e mezzo"
"cazzo"scatta in piedi si mette la felpa e scendiamo di sotto
"cosa vuoi mangiare?"
mi domanda biascicando
a stento si regge in piedi, sembra ubriaco"Pablo, sdraiati e riposati cucino io, ma sej sicuro di sentirti bene?"
"Ho un mal di testa atroce, e sto congelando"
"hai la febbre, ci scommetto quello che vuoi, sdraiati, cucino io, poi prendi le medicine"
ed ecco che mi sento di nuovo una madre col proprio figlio
Pablo è sdraiato in salotto sul djvano letto, che ha aperto per stare più comodo a detta sua, e ogni tanto lo controllo da lontano, sta guardando qualche programma strano, è sotto le coperte e ha la faccia di uno che non dorme da 10 giorni
Vistoa sua condizione ho deciso di preparargli uno dei suoi piatti preferiti,e cotolette con le patatine
finito di friggere prendo i piatti e mi avvicino a lui
chiedo scusa a tutte le mamme del mondo ma si, stiamo mangiando sul divano, perché il ragazzetto non ha neanchee forze di alzarsi, uomini, probabilmente avrà 37.5, ma è come se avvese 45
Mangia incredibilmente tutto e poi sono costretta ad alzarmi e ad andare a fare la lavostoviglie
caricata la lavastoviglie vado a prenderee medicine al bimbo e gliele Porto, talmente bimbo che ha il coraggio pure di lamentarsi perché fa schifo, bla bla, bla bla
ormai sono esasperata, questk ragazzo è più impegnativo di un neonato, così mi metto seduta su uno sgabello della cucina e da lontano ogni tanto controllo che sia tutto apposto
Sono nel bel mezzo dej miei sogni quando sento delle parole senza senso uscire dalla bocca del moro
mi giro a guardarlo perplessa
"Cosa hai detto?""Vieni qua"
"Pablo.."
"Vieni qua per favore"
non posso vedere gli occhi dolci, perché sono lontana e cecata, ma posso percepirli, così sbuffo leggermente e vado da lui
Lui è sdraiato sotto le coperte, io mi limito solo a sedermi al suo fianco stando sopra esse e a fissare un punto a caso nel vuoto
sono nervosa, è palpabile la cosa, le mje mani non stanne ferme un secondo, e il mio respiro è irregolare, e lui sembra essersene accorto, sento il suo sguardo bruciarmi addosso
"oi" è un sussurro riesco a malapena a percepirlo, e non sono neanche sicura l abbia detto veramente, magari ho le allucinazioni, no veramente sto impazzendo
"Oi angie, guardami un attimo"
giro leggermente il capo, e lo trovo sdraiato su un fianco che mi guarda, abbozzo un mezzo sorriso e torno a torturarmi le mani
"fermati un attimo e dimmi che succede"
Non so come dirglielo, gliel ho tenuto nascosto per mesi, nonostante lui mi dica sempre tutto, e mj sento una merda, perché tra cinque giorni parto e lui non lo sa
"Angie per favore, dimmi cosa succede, mi da fastidio vedertj così"
non riesco a parlare, non riesco a trovare le parole giuste, così prendo il telefono dalla tasca dei pantaloni, entro su whattsapp, apro un documento che la mia insegnante mi aveva mandato quest estate e gli porgo il telefono
I suoi occhi scorrono velocemente sullo schermo illuminato del mio cellulare, poi lo posa e non dice nulla
"È una grande opportunità Angie, non capisco cosa ti spaventa, è una delle compagnie più importanti in europa"
"Parto tra cinque giorni"
boom, doccia gelata"cosa?"
"Parto venerdì"
"ah"
"Mi dispiace.."mi sento veramente uno schifo
"ma di cosa? è la tua occasione, non devj dispiacerti"
"Mi dispiace di non avertelo detto"
"Vai tranquilla, non c'è problema, non mi devi raccontare ogni singola cosa, va bene così"è un pessimo attore e sul suo viso leggo tutta la delusione dj questo mondo.
"so di averti ferito e deluso, ma fino a una settimana fa manco ero sicura se sarei partita"
" perché non saresti dovuta partire?""Perché ho paura, paura dj non essere all altezza, paura di trovarmi male lontano da casa, e nonostante li ci siano i miei parenti, il pensiero di stare lontano da qui, lontano da mamma, papà, la mia piccola peste e lontana da te, mi uccide, non so se posso farcela"
"Hai lavorato anni, anni e anni, hai rinunciato a tutto, agli amici, al divertimento, a tutto, per questo sport, e ora che hai la possibilità della vita, ti tiri indietro?
io ti ammiro, ti ho sempre ammirata, e sai perché io ora sono quel che sono, perché seguivo te, perché erj il mio modello di ispirazione, perché tu davi l'anim ogni allenamento, e io dicevo, caspita lei è bravissjma perché lei da l anima e ho iniziato anche io a dare tutto, e poi tu cadevj ma continuavi lo stesso, e io ti ammiravo, e ho imparato anche io a rialzarmi
e ora da persona che ti ammira, mj chiedo che cazzo ti passi per il cervello?
perché hai l occasione della vita, non sprecarla, non lasciarti mangiare dalle tue paure, i tuoi genitori saranno sempre fieri di te e pronti a riaccoglierti a casa a braccia aperte, e la piccola peste sarà sempre orgogliosa di te e sarai sempre il suo esempio e io sarò sempre qui, a spronarti e a supportarti, ad aspettarti per farti venire allo stadio nonostante tu odi entrare li e lo fai solo perché mi vuoi bene, e proprio perché mi vuoi bene, vuoi bene alla tua famiglia, e vuoi bene a te stessa che dovresti partire, e se cadi? se cadi, ti rialzi, e spacchi il culo a tutti come hai sempre fatto"non dico niente, perché non saprei cosa dire, ha ragione, sono stupida, stavo per sprecare l ocassione della mia vita
tiro giù leggermente le coperte e mi ci metto sotto, me le ritiro addosso
sono sdraiata e do le spalle al mio migliore amico perché non voglio che veda le lacrime che scorrono sul mio viso, perché mi sento in colpa
cerco di controllare il respiro inutilmente.
Sento un braccio circondarmi il fianco e stringermi leggermente
"sono qui, con te, sempre"
gli stringo leggermente la mano e poi mj addormento
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tú y yo -pablo gavi
Romancedue opposti lui di Barcelona, lei di madrid, lui calciatore, lei ballerina, lui giovane promessa dell Barça, lei grandissima tifosa del real madrid i due hanno passato gran parte della loro vita assieme, e ora sono migliori amici, o forse, chissà