Sto un po' al telefono mentre aspetto pablo
quando finalmente lo vedo uscire faccio per andargli in contro, ma qualcuno mi precede
"Pabloooo tesoro, hai giocato da dio, sei stato il migliore"
quasi mi metto a ridere, non lo ha neanche guardato, forse era troppo impegnata a guardare se cresceva di follower su instagram
"Senti ti va di dopo andare a cena?"
"si si va bene"
"va bene, perfetto, passa da me alle otto"
poi gli sbatte le.labbra sulla guancia e se ne vami giro e faccio un respiro profondo, sento dei passj dietro di me, così riprendo il telefono in mano e faccio finta di star guardando qualcosa
"oi angie"
mi giro di scatto
"oh non ti avevo visto arrivare scusa, stavo chiamando un taxi, vado a casa a preparare la mia roba per partire, tu riesci a tornare con pedrj?"
"si si, ma puoi prepararla dopo tanto vai via tardi"
"Ho cambiato programma vado via alle 8 ho il treno"nei miei occhi si può vedere tutta la delusione di questo mondo
"Angie..."
"No pablo, angie niente, ci vediamo dopo, se non sei troppo impegnato"gli volto le spalle e salgo sul taxi che fortunatamente è arrivato, date le indicazioni mi metto a guardare un po' instagram e quando torno dal mondo dei sogni sono davanti a casa di Pablo
Entro in casa e mi fiondo al piano di sopra, metto le mie cose nello zaino mi cambio e mj sdraio su letto a fissare il soffitto per minuti interi
sento la porta dj sotto aprirsi ma non mi interessa, sento più volte pronunciare il mio nome ma non ho assolutamente voglia di rispondere
man mano sento i passi farsi sempre più vicini alla mia camera
mi giro verso la porta e la vedo aprirsi
"Angie, hai preparato tutto..."
"Si, tra un po devo partire"
"perfavore, resta ancora un po' parti dopo"mi tiro su e mi siedo sul letto
"eh si resto qui ad aspettare che torni dal tuo fantastico appuntamento con l'amore della tua vita, passo"
boom silenzio totale, forse sono stata un po' cattiva?
"Sei per caso gelosa? è questo il problema?"
non ho nulla da dire, mi limito a fissare il pavimento
"No non sono gelosa, ho solo un innato potere che fa allontare qualsiasi persona a cui voglia bene, e mi uccide pensare che tu possa stancarti di me, Anita mi sta antipatica, ma è 10 volte più bella di me, e magari anchs più simpatica, e magari non ha tutti i difetti che ho io, e mj sento costantemente un peso, per questo voglio prendere il treno primo, così posso lasciarti da solo"
SILENZIO
fisso il pavimento e cerco di non lasciare uscire le lacrime
l unica cosa che riesco a vedere sono le gambe di gavi, segno che è davanti a me
"Guardami"
nessuna risposta"Angie guardami perfavore"
ancora nulla, alzare lo sguardo significherebbe mostrare le lacrime, e non è cosa per mesento dhe dita sotto il mento che mi costringono ad alzare lo sguardo
"sei impazzita per caso? con te passerei anni interi, tutti i giorni della mia vita e Anita non sarà mai come te, può essere tutto quello che vuoi ma non è te, è questo il punto"
"Le hai dedicato il.goal..."
"che cazzo dici, era per te, è sempre per te, il primo pensiero dopo ogni goal sei sempre te"
non so cosa dire, sono spiazzata
con una mano mi asciuga una lacrima e poi mi lascia un bacio in fronte."Ascoltami un attimo, domani vai a scuola?"
"No, c'è un assemblea strana ed entreremmo all ultima ora, non ci vado""Perfetto allora ora scrivi a tua madre che resti qui fino a domani, poi domani nel primo pomeriggio ti spedisco indietro per andare a danza"
"hai un appuntamento non ricordi"
"Sti cazzi dell appuntamento, sta sera voglio stare con te"
"Pablo..."
"Pablo un cazzo princesa, solo tù y yo"
Il suo dannato sorriso ha un potere troppo forte su di me
mi porge la mano e gliela prendo, siamo scesi giù e adesso stiamo credo per uscire in giardino
"cosa vuoi fare?"
"ballare, ancje perché è l unica cosa che sai fare"
"simpatico dicevano, non mi vuoi sfidare a calcio perché sai che perderesti ve?"
"ah ok va bene"
lo vedo sparire in casa per poi tornare in dietro con un pallone in mano, me lo lancia addosso e lo stoppo con una certa classe, degna dei migliori giocatori al mondo
"Uno contro uno, se vinco io resti qua, se perdo"
"Se perdi mi fai un regalo"
"va bene ci sto"
ci stringiamo la mano e incominciamo a giocare
Lui inzia ovviamente a fare il fenomeno, e fino a una certa ci sto anche, fino a che non gli prendo dritta dritta la tibia, lui si accascia a terra e lo guardo ridendo
"uccidimj la prossima volta"
"ci penserò"
faccio per dargli la mano per aiutarlo ad alzare e mi tira facendomi cadere pure a me, che però gli cado addosso
"ti odio non sai quanto"
lui mi guarda negli occhi
"infondo mi ami lo so"
sorrido leggermente
"Vai convinto tesoro""va bene ok"
mi butta per terra sj alza e mi saluta con la mano andando via
"non ti seguirò" gli urlo dietro
"meglio"
rimango per terra per qualche minuto e poi decido dj tornare in casa, sto al piano di sotto, so bene che Pablo è in camera sua, ma non andrò su, aspetterò che venga giù lui.
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tú y yo -pablo gavi
Romancedue opposti lui di Barcelona, lei di madrid, lui calciatore, lei ballerina, lui giovane promessa dell Barça, lei grandissima tifosa del real madrid i due hanno passato gran parte della loro vita assieme, e ora sono migliori amici, o forse, chissà