l'immagine rifletteva gli occhi tristi di Noelle,le labbra erano imbronciate,scure come ciliegie mature ,in contrasto con la carnagione pallida,erano state morse così tante volte da lasciare segni evidenti nel labbro inferiore,non era certo un bel periodo quello che stava passando..doveva fingere che tutto andasse bene,doveva ostentare una vita che non le apparteneva,non poteva certo raccontare che suo padre tornava a casa ubriaco tutti i giorni e picchiava sua madre fino a farle perdere i sensi, e che lei stessa era stata vittima di quelle botte ogni volta che aveva provato a difendere sua madre.. che a nulla erano servite le suppliche,quando disperata chiedeva alla madre di chiudere quel rapporto e scappare lontano prima che dopo aver perso i sensi non si risvegliasse più, era questa la sua più grande paura perdere l'unica persona che l'amasse,le era toccato crescere troppo in fretta ,per chi come lei nasceva sotto una cattiva stella non c'era soluzione, se non quella di abbandonare la spensieratezza e diventare grande prima che il tempo facesse il suo corso..aveva sei anni e nessuno a cui confidare le sue paure.
il rossetto rosso metteva in risalto le labbra carnose ,l'elyner nero allungava gli occhi già a mandorla di suo, aveva messo una gonna corta nel suo metro e 70,non c'era uomo o donna nella sala che non la guardasse in un misto d'invidia e lussuria,ostentava sicurezza da tutti i pori,nessuno notava il lieve tremore delle mani sudate,per non parlare di tutte le volte che le aveva passate nei folti capelli,erano la sua barriera dal mondo ,lunghissimi per nascondere meglio tutte le fragilità che alberavano in lei.
-sei fantastica
la voce acuta di Giada le diede sollievo,una persona fidata ,tra tanti sconosciuti
-Mai quanto te,mia cara amica
si erano conosciute in una casa famiglia tanti anni prima e si sentiva legata a quella ragazza,come fosse stata sua sorella biologica ,nonostante nessuna di loro avesse mai accennato al proprio passato,si erano promesse però di aiutarsi a vicenda e riscattarsi dalle mancanze subite, erano stati anni difficili quelli che le avevano unite,ma ora era un'altro tempo ,ora erano cresciute e per pagarsi l'università facevano le modelle per un importante stilista:Pamela Silvemini ed erano state invitate ad una serata di beneficenza dedicata a tutti i bambini vittime di violenza.
-esco fuori a prendere una boccata d'aria -disse a bassa voce all'amica
-certo va pure,io vado a prendere da bere
così uscì fuori,su un piccolo terrazzino vista mare ,la puglia,la sua amata puglia con i suoi colori e odori riusciva sempre a metterla di buon umore ,era da tempo che non tornava più nel suo paesello di mare ,appena diventata maggiorenne aveva riempito una piccola valigia ,colma dei suoi pochi averi e dei suoi tanti sogni,ed era partita,ma l'odore del mare le era attaccato addosso ovunque andasse e ora che nelle sue mille sfumature di verde e blu era dinanzi al mare.. non potè evitare di far inumidire gli occhi,tanto era l'emozione,prese un fazzoletto e si tamponò gli occhi per paura di rovinare il trucco,Pamela le avrebbe fatto una bella ramanzina.
Non fumava sempre ,ma nella pochette portava sempre un pacco di Lucky strike e ogni tanto se ne accendeva una,il fumo riempiva i polmoni e si concentrava solo sulla sua sigaretta..un rumore alle spalle la fece girare, un ragazzo aveva avuto la sua stessa idea,ed era uscito fuori, con la coda dell'occhio non smise un attimo di guardarlo,era alto almeno dieci centimetri più di lei, aveva un tatuaggio sul collo ,la camicia lo nascondeva un pò ma era un insetto dai puntini neri supponeva una coccinella e sotto l'occhio destro era tatuata una goccia ,o meglio una lacrima ,i capelli erano più neri del carbone ,rasati cortissimi ai lati dove si intravedevano altri tatuaggi,la camicia aderente lasciava vedere le spalle possenti e gli avambracci definiti ,non sembrava uno della sua cerchia,non lo aveva mai visto prima ,non la degnò di uno sguardo, neanche un "buonasera"per educazione ,aveva un'espressione seria ,assente ,come se non fosse lì tanto era assorto nei suoi pensieri quasi non si fosse accorto della sua presenza,stessa cosa non si poteva dire di lei,un brivido l'aveva percossa tutta ,la tentazione di guardarlo negli occhi troppo forte, la vita l'aveva segnata a tal punto da non avere avuto all'età di 25 anni neanche la sua prima esperienza sessuale,era terrorizzata dagli uomini tanto da non farsi avvicinare da nessuno,era insolito per lei sentirsi attratta da un uomo da far passare la sua paura in secondo piano,fece l'errore di guardarlo attentamente negli occhi e poi di abbassare lo sguardo fino alla sua mano sinistra dove impugnava saldamente una pistola,iniziò ad arretrare lentamente ,senza mai distogliere lo sguardo, un sorriso beffardo comparve sul volto dell'uomo che si accorse della sua presenza e in due falcate la raggiunse ,premeva la pistola sul suo esile fianco e prendendola per un braccio la trascinò da occhi indiscreti.
l'emozioni che si agitavano erano molte ,tutte in contrasto tra loro ,chiunque vedendoli insieme avrebbe pensato ad una coppia che si scambiava effusioni tanto erano vicini, il corpo di Noelle nascondeva la glock da occhi indiscreti,e lui con aria serena di chi sta parlando di banalità come il tempo ,sorrideva amabilmente e finalmente la guardava negli occhi
-Adesso mi seguirai ,sorridi e rimani serena,altrimenti non sarà un bello spettacolo!
-farò come vuoi,ma non farmi del male,fingerò di non aver visto niente se mi lasci andare ora, non dirò ad anima viva di averti visto.
ma lui non voleva lasciarla andare,a casa sua esisteva un solo modo di portare a termine il lavoro,in prima persona e senza tracce.
YOU ARE READING
Il Mio Diavolo Protettore
RomanceNoelle è una ragazza cinica ,segnata da un passato difficile,nasconde le sue fragilità sotto una corazza di arroganza ,quando incontra Hermes pensa che la sua vita non può andare peggio di così. Hermes è un uomo che si è fatto da solo ,riscattandosi...