Capitolo 2 - bad guys

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                                   SUNNY

Mi alzo a fatica dal letto e mi dirigo alla porta.

sarà Alisya

Apro la porta ed una figura alta e muscolosa mi appare davanti.

Blake

"e tu che ci fai qui?!"

"calmati ragazzina, sono venuto a riportarti questa."

estrae dalla tasca la mia collanina con la mezzaluna e io rimango sorpresa. Quella è la collana che mio fratello mi ha regalato prima di morire, l'ultimo regalo...

"come facevi a sapere che fosse la mia?"

"beh, te l'ho vista al collo prima e mentre stavo uscendo dalla sala me la sono ritrovata per terra, dovresti ringraziarmi" dice con tono arrogante.

Io non lo sopporto, ma chi si crede di essere?

"ok, grazie. Ma ora vai via subito!"

"Io non eseguo gli ordini di nessuno, tantomeno quelli di una ragazzina come te"

"Ti conviene andartene, sai che nessun
ragazzo può stare nel corridoio femminile"

"Vuol dire che mi nasconderò qui allora"

Blake avanza di qualche passo in modo da trovarsi completamente nella stanza e chiude la porta dietro alle sue spalle.

"ma che fai! Esci subito!"

"tranquilla ragazzina non ho intenzione di passare la notte qui"

"non passerai neanche cinque minuti nella mia stanza" sputo secca, cercandolo di spingere fuori dalla stanza. Ma è del tutto inutile, lui non si muove di un centimetro.

Poggia la mia collana sul comodino e si butta sul mio letto.

ok, adesso lo ammazzo

non ci conosciamo neanche da un giorno e già si prende tutta questa confidenza.

"adesso te ne devi andare subito!"

"altrimenti ragazzina, che fai?"

mi afferra il braccio e con una mossa decisa mi butta sul letto affianco a lui. I nostri visi sono così vicini che per poco le nostre labbra non si toccano. Lui tiene gli occhi fissi su di me, come due lame taglienti.

"se sei stanca dormi, tra un po' io vado via" dice lui interrompendo quel gioco di sguardi.

"No, no, no! Tu vai via adesso!"

Riesco a togliermi da quella posizione, così mi giro, dandogli le spalle.

Lo sento alzarsi dal letto e camminare per la stanza. Non so cosa stia facendo, ma dopo un po' esce dalla stanza sbattendo la porta.

Finalmente.

per fortuna però mi ha riportato la collanina, è importante per me.

Anche se dopo poteva benissimo andarsene e invece è rimasto a dare fastidio. Come è arrogante!


Apro a fatica gli occhi, prendo il telefono per controllare l'orario.

"oddio! È tardissimo!"

Oggi è il primo giorno di lezioni e non ho intenzione di arrivare in ritardo.

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