perché solo tu mi hai capito//Christian Amici21

PRIME IMPRESSIONI

15 febbraio 2022

Camilla's pov
Appena varcai la soglia della porta tutti mi guardarono, salutarono e cominciarono a riempirmi di domande
<tu devi essere la nuova allieva di Todaro giusto> disse Carola
<cosa balli? Cioè intendo fai classico, latino, modern, contemporaneo... > provo a chiedermi Albe, ma Serena lo interruppe prima <guarda che sa quali sono gli stili non ha due anni come qualcuno qui presente>.
Quei due continuarono a battibeccare, perciò mi feci scappare una piccola risata.
Si piccola é vero, ma che purtroppo riportò nuovamente l'attenzione su di me <ma quindi alla fine cosa balli> mi chiese Luigi curioso di sentire la mia risposta.
Io mi irrigidì, non mi piacciono molto le domande, ma risposi comunque, con la voce rotta ma risposi <b-ballo hip hop> dissi piano, con il capo chinato per la vergogna.
<Sei timida per caso?> Chiese Albe un po' in tono scherzoso.
Probabilmente si erano tutti accorti che il parlare non era il mio forte, proprio per niente, ma forse c'erano abituati visto che solitamente gli artisti non sono persone di molte parole, anche se be' ecco per me non è proprio la stessa cosa, ma lasciamo stare che è meglio.
Dopo un po' che ero assorta nei miei pensieri ecco spuntare Alex con un'altra bellissima domanda tutta per me <quanti anni hai Camilla?> Con tono impacciato gli risposi <ehm io?>
<Si, non abbiamo altre Camille qua>
Che domanda stupida era ovvio che parlava con me, con chi altro doveva parlare se no?
<Ah okay, comunque ho diciassette anni> tutti mi guardarono con gli occhi sgranati e io non capì perché tutto questo stupore, avevo detto solamente un numero, il numero che corrispondeva alla mia età cosa c'è di così strano? solo Dario riuscì a elaborare una frase sensata da dire
<Ma intendi che ne devi fare dicciotto quest'anno, giusto?> Lo guardai un'attimo, ora ero io quella stupita, non riuscii a capire il senso della sua domanda, ma risposi lo stesso <No, faccio gli anni a gennaio, perciò ho appena compiuto diciassette anni>
<Ah okay> disse lui di tutta risposta, ma forse non era proprio tutto okay come diceva lui perché sembravano ancora più scioccati dalla mia risposta.
Poco dopo però Dario per non lasciare trasparire troppo tutto lo stupore, che solo dopo scopri fosse per la mia tenera età disse <quindi sei di gennaio, come me. Quando sei nata?>
<Sono nata l'undici gennaio 2005>
<Un giorno dopo Matti> si lasciò scappare Carola.
Non sono solita porre domande alle persone, ma per una volta feci un'eccezione
<Chi sarebbe?> Carola mi guardo un'attimo, si vedeva lontano un miglio che stava cercando di nascondere chi era, forse era troppo importante per lei, forse non si sentiva pronta a parlare di lui davanti un'estranea, perché infondo questo ero e lo sarei rimasta per molto tempo, o forse semplicemente non le andava di spiegarmelo.
Sta di fatto che disse solo
<Ma no, nessuno tranquilla è solo un ballerino uscito di qui pochi giorni fa, niente di più> aveva preso la persona sbagliata per fare questi giochetti, sono una che capisce al volo gli atteggiamenti e il modo in cui uno dice le parole, perciò capì che c'era dell'altro, ma per evitare altre domande assillanti dissi solo che sarei andata a vedere la camera.
Alex si propose come mia guida, visto che saremmo stati nella stessa camera. O meglio lo obbligarono a farmi da Cicerone. Non era uno di molte parole, infatti mi fece vedere solo la stanza e nessun'altra camera.
Non che la cosa mi dispiacesse in realtà. Non volevo passare un giorno intero a vedere ogni minima cosa della casa, tanto voglio dire prima o poi li avrei scoperti da sola.
Arrivati nella stanza disse
<Bene tu starai qua, nella stanza verde, con me e Christian, un altro ballerino che poi avrai il tempo di conoscere>
Feci per posare lo zaino sull'unico letto vuoto che c'era, immaginando fosse il mio, ma Alex mi fermò.
< Ferma mettiti qua> e mi indicò il letto accanto, quello vicino alla porta.
<Ma questo letto è già occupato> risposi
<No, tranquilla è vuoto perché chri vuole spostarsi in quello di mezzo, se a te non da fastidio stare accanto alla porta questo sarebbe il tuo nuovo letto> mi spiego lui
<No no, nessun problema, un letto vale l'altro> gli dissi e mi sistemai in quello che mi aveva indicato.
Poco dopo arrivo un ragazzo, che mi scrutò per due secondi, per poi trarre le sue conclusioni
<Ah, tu devi essere la nuova arrivata, Camilla> disse freddo.
Devo dire che era veramente un genio, chi l'avrebbe mai detto che io ero quella nuova. C'era bisogno di guardarmi così intensamente per giungere a questa conclusione? Voglio dire, se non mi ha mai visto qui, chi vuole che sia, la donna delle pulizie?
<Sei molto sveglio sai? Tu devi essere Christian, l'atro compagno di stanza> dissi, mi sa che però la mia ironia non gli era piaciuta più di tanto
<Tu devi essere quella simpatica e anche tu molto furba invece> disse di tutta risposta un po' innervosito
<Be'allora possiamo andare d'accordo> risposi, ora mi stavo divertendo a farlo arrabbiare
<Ahahahah tu e io, non credo proprio> disse lui
Guarda che sbruffone, pensai, manco mi conosce e già questo a deciso che non saremo amici
<Grazie, è così che ti presenti alle persone nuove?> Chiesi
<No, solo a quelle che trovo già anticipatiche dall'inizio. Tipo te> rispose
<Tanto si vede che mi vuoi già bene> continuai
<Brava, hai vinto il premio come persona che fin dall'inizio sembra falsa, antipatica e anche un po' clown> disse, ormai arrabbiato.
Solo in quel momento mi offesi un po', non sapeva niente di me e già si permetteva di giudicare.
Feci finta di niente, non volevo dargliela vinta.
<Come vuoi> gli mandai un bacio per farlo innervosire un'alto po' e me ne andai.

Questa è la prima parte della mia storia su amici. Spero vi piaccia❤️
Comunque anche se pubblico il primo pezzo è ancora tutto da sistemare, la copertina che sicuramente non rimarrà questa, la descrizione e forse qualche ritocco alla parte.