La luce penetra nel sogno di Mattia, riflettendosi in qualcosa di freddo e salato, e forse compaiono anche dei talloni che scavano nel morbido avvallamento tra l'oceano e la spiaggia. Si volta, e la sabbia umida muta in freddo lino.
Quando apre gli occhi, il cocktail di ali di gabbiano e sfumature di blu viene rimpiazzato da un soffitto, troppo basso, da una piccola finestra in fondo a una stanza angusta e da un parquet nascosto da tappetini consumati. È la sua stanza, ma non identica a come era ieri: in ogni centimetro di muro sono stati attaccati dei post-it verdi e gialli che lui non ricorda di aver mai messo. Come una seconda pelle di testi colorati e diagrammi, numeri e date. Un leggero venticello alza le tende e smuove quelle note, suonando una melodia simile ad un vivace applauso di carta.
Sebbene Mattia non sia troppo sorpreso dallo stato della propria camera, in qualche modo tutto torna apposto grazie al ridondante numero di note gialle. La confusione, però, scompare automaticamente in un sorriso nel momento in cui si affaccia al balcone e nota una figura poggiata alla ringhiera adiacente."Hai letto quelle gialle?" lo sconosciuto chiede di colpo, e un barlume perfido gli illumina le pupille nel momento in cui nota lo sguardo vacuo dell'altro, "Torna dentro e leggile. E apri la porta quando busso."
Quindi Mattia torna dentro, le legge, e apre la porta quando l'altro bussa. Dieci minuti dopo sono piegati sui fornelli in cucina per preparare la colazione mentre Christian gli punzecchia lo stomaco, contando le sporgenze delle costole, rovinando tutto nel modo più perfetto. Il disagio svanisce e lascia il posto alla disinvoltura, avanzando insieme alle braccia attorno ai fianchi e ai menti infossati nelle spalle.
Forse questo può ripetersi per sempre, pensa Mattia. Forse un giorno si sveglierà vecchio e Christian gli punzecchierà lo stomaco, sospirando incoerenti frasi provocatorie al proprio orecchio e buttando tutto all'aria proprio come oggi. Mangeranno la colazione sul bancone, con i piedi fasciati da soffici pantofole e i capelli grigi troppo sottili per poter nascondere i loro sorrisi luminosi. Gli piacerebbe.
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L'amore tra Mattia e Christian può essere riassunto in ordinari solchi sulla carta consumata, costruiti secondo una piccola lista che il maggiore ha titolato 'Cose che fanno eccitare Mattia'. Nei giorni più strani, succedono combustioni spontanee al posto della scrittura, e, in altri giorni, Christian plasma le mani sulla texture della sua pelle d'oca.
Di solito, sono fatti di notti regolari al locale, quando tutti gli altri si sono abbandonati ad un bicchiere di Scotch puro che gli fa da guida. Mattia si ritrova a fissare stupidamente la faccia di Christian mentre balla, meditando su come una persona così perfetta possa allo stesso tempo sembrare così frantumata. Bellissima come un disegno di china, con una felicità che sgorga dai bordi come tè invecchiato, Christian sembra un artefatto di remota perfezione - sebbene la perfezione muoia appena alza lo sguardo e incrocia gli occhi spalancati di Mattia: gli strizza l'occhio.
C'è qualcosa nell'occhiolino del moro che lo fa quasi scivolare, e ovviamente gli fa perdere il ritmo. Non passa troppo tempo prima che smetta del tutto di ballare, e questo accade quando Christian accorcia la distanza tra di loro e le sue belle labbra respirano il blues lucente del sudore.
Il cuore di Mattia gli batte nel petto ad ogni pulsazione semi-intenzionale e sussurra, "Non rifarlo mai più, davvero."
Il gioco delle sfide diventa letale quando la porta del soggiorno si chiude e lascia che Christian sbatta l'altro al muro, "Dillo di nuovo. Mi sfidi a non rifarlo?"I palmi delle mani e le ginocchia sollevano ansimi, mormorii incoerenti che puntualizzano ogni gemito e guaito. L'urgenza accelera tutto mentre la frustrazione guida le dita nello slacciare la cerniera. O forse non è la frustrazione.
Forse è solo l'urgenza. Perché sono sempre di fretta e i granelli di sabbia scompaiono dalle crepe dei loro palmi. Perché mentre l'inverno muta in primavera, fare l'amore implica sempre di meno spinte definite e sguardi passionali, e sempre di più silenzi umidi intrappolati tra le coperte dell'appartamento di Christian.
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Anterograde Tomorrow ㅡ Zenzonelli
Fanfiction{rivisitazione di "Anterograde Tomorrow - Kaisoo} « Mattia è bloccato nelle ore mentre Christian implora i secondi. Perché il tempo si ferma per qualcuno che non può ricordare e corre per qualcuno che non può sfuggire alla morte. »