Ho sempre amato svegliarmi presto la mattina per poter fare le mie cose con calma, far colazione senza farmi andare di traverso qualcosa... In poche parole, ho sempre voluto far le cose con tranquillità, ecco perché sono stata abituata a svegliarmi presto.
O almeno lo ero...
Il suono della sveglia rimbomba nelle mie orecchie per l'ennesima volta, nonostante sia quasi certa di averlo spento nemmeno dieci minuti fa. Mi rimbocco le coperte fino a coprirmi anche la testa ma in più ci si mettono anche i rumori provenienti dalla stanza affianco alla mia, nonché quella di Hailey.
Come me, anche lei è stata abituata a svegliarsi presto la mattina ma non per i miei stessi motivi... Si alzava presto per stare all'incirca un'oretta buona sotto la doccia, per farsi i capelli, truccarsi e infine scegliere i vestiti, in modo da sembrare sempre perfetta.
Ma il punto è che Hailey è sempre stata perfetta.
Controvoglia decido di alzarmi dal letto, fortuna vuole che la sera prima abbia scelto i vestiti da mettermi. Mi butto in bagno, andando diretta sotto la doccia e lavandomi in dieci minuti. Una volta terminata la doccia prendo il mio accappatoio e mi avvicino ad un cassetto dove ho posizionato il phon qualche giorno fa. Riesco ad asciugarmi i capelli in quindici minuti buoni e spazzolarli senza far fatica. A differenza di Hailey che si trucca da testa a piedi a momenti, io opto solo per un semplice mascara.
Una volta uscita dal bagno, trovo dei vestiti sul mio letto che non sono miei. Accanto c'è un vassoio con una cioccolata calda e un biglietto che dice:
"Per il tuo primo giorno alla Trinity High School,
baci Papà."Resto un po' spiazzata dal gesto, ma decido comunque di indossare i vestiti che mi ha regalato che coinsistono in una camicetta bianca e dei pantaloni neri, con le scarpe del medesimo colore della camicia. Un'outfit abbastanza easy, se non fosse per i pantaloni che sono in pelle.
Senza lamentarmi li indosso e una volta pronta, mi guardo allo specchio. Non mi stanno male, anzi... Sembro completamente un'altra persona, non sono abituata ad indossare il nero, ma più i colori come il verde o il blu.
Recupero la borsa sulla scrivania con dentro alcuni libri per la giornata, mi guardo un'ultima volta e poi mi decido ad uscire dalla mia stanza.
Nel mentre che percorro il corridoio per arrivare alle scale, mi torna in mente la scena dell'altra sera... Di quel ragazzo trovato in cucina a farsi i fatti suoi, per poi scoprire che era stato con mia sorella durante la notte.
Ho un senso di nausea.
«Santo cielo El, hai una faccia!» esclama mia sorella. Io nel mentre, non mi ero neanche accorta di averla raggiunta talmente presa dai miei pensieri.
«È la mia faccia» rispondo prendendo un cupcake dalla cucina.Non ho neanche il tempo di dare un morso a quel cupcake che Hailey mi tira per un braccio, facendomelo cadere a terra e imprecando dicendo di essere in ritardo.
Percorriamo l'intero cortile, o meglio, cerco di stare al passo di mia sorella per raggiungere la macchina.
Al posto del guidatore c'è Grant che non appena ci vede inizia a mettere in moto, aspettando che noi saliamo su.«Grant devi essere veloce, siamo in super ritardo!» esclama Hailey allacciando la cintura.
«Ma signorina Becks, la campanella per le lezioni suona tra mezz'ora» mormora confuso.
«Lo so, ma devo vedermi con una persona!» dice lei saltellando sul posto, per poi voltarsi verso di me e farmi l'occhiolino.Vi prego ditemi che non è ciò che penso.
Durante il tragitto mia sorella mi ignora e continua ad imprecare guardando il telefono.
Una volta che l'auto si ferma non saluta nemmeno e si affretta a scendere dalla macchina, senza neanche aspettarmi.
![](https://img.wattpad.com/cover/319326830-288-k457890.jpg)
STAI LEGGENDO
ALL I WANT IS A GOOD GUY.
Подростковая литератураDopo la morte della madre, Laurel e Hailey sono costrette a trasferirsi da Portland a Los Angeles, dal padre. Nuova città, nuova vita... È così che si dice di solito. Abituarsi al cambiamento sarà parecchio difficile per Laurel, specialmente mettere...