°4°

46 2 4
                                    

Aveva toccato il fondo, non si poteva permettere di fare così con me, almeno poteva chiedertmi il permesso, scesi dalla mia camera e anda in contro alle due ragazze che nel mentre avevano iniziato a litigare per la musica di Enid

-cosa ci faceva questo sotto il mio cazzo di letto- le ragazze si girarono subito verso di me un po' stupite del mio tono che di solito era tranquillo e leggero, quasi come se bisbigliassi, che invece in questo momento era arrabbiato e violento, come un vulcano in erruzzione, Enid mi guardò con uno sguardo da colpevole e da li persi le staffe

-Tu lo sapevi?! E non ti è venuto in mente di chiedermelo almeno? poteva rovistare fra le mie cose personali o anche rubarmi qualcosa ma no chissene frega del mio giudizio!- Enid aveva lo stesso sguardo quasi come se stesse per piangere, ma in questo momento non me ne fregava niente, avevo fatto male a perdonarlo o a risolvere le cose con lui perchè come mia madre mi ha sempre detto, il lupo perde il pelo ma non il vizio, uscii dalla camera sbattendo la porta e mi diressi verso quella di Xavier per riconsegnarli quello che era di sua proprietà; appena arrivai davanti alla porta di camera sua quello ad aprirmi non fu Xavier ma Ajax che mi guardò capendo subito che quello che stavo cercando non era lui ma Xavier

-ok vi lascio soli- disse per poi uscire, entrai e mi ritrovai Xavier a disegnare beato con le cuffiette alle orecchie, da esse fuoriusciva una melodia leggera e tranquilla che quasi mi fece cambiare idea del mio tono ma non riuscivo a trattenere la mia rabbia, gli tolsi le cuffiette e lo feci girare di scatto

-Ajax quante vol- oh hey Izzy che ci fai qui?- era tranquillo ma appena abbassò lo sguardo vedendo il quadernetto che tenevo in mano capì subito che ci facevo li

-senti posso spiegare non volevo intrufolarmi in cam- non lo feci finire gli lanciai il quadernetto addosso e scappai sbattendo la porta nello stesso modo di prima per poi andare nel "Quadrato" per stare da sola, per quanto stesse piovendo, ad un certo punto notai Kent, ultimamente era nel posto giusto al momento giusto u po' sospetto ma a quanto sapevo agli squamati piaceva stare sotto la pioggia, non volevo parlargli ma lui sfortunatamente mi notò e mi corse in contro

-Izzy che cazzo ci fai fuori al freddo sotto una cazzo di pioggia, ti prenderai un malanno se resterai ancora qui-mi alzò da terra preoccupato e mi coprì con la sua giacca per poi portarmi nella sua camera in cui mi diede un asciugamano per asciugarmi leggermente i capelli

-quindi che ci facevi sotto la piggia da sola?- non risposi alla domanda ma parlai

-non ti interessa, invece te, che ci facevi sotto la pioggia?- lui mi guardò leggermente irritato dalla mia risposa ma rimase calmo

- lo sanno tutt che gli Squamati amano stare sotto la pioggia ma questo lo dovresti sapere, ed ora voglio una risposta- mi arresi e gli raccontai tutti, lui rimase shoccato, non pensava neanche lui che Xavier potesse fare una cosa del genere, subito inizò a consolarmi e pian piano ci addormentammo un po' come l'ultima volta, peccato che quando mi risvegliai non capii niente

-dove sono?- sentii ridere leggermente e poi i ricordi mi vennero a galla

-cazzo- fu l'unica cosa che mi uscì dalla bocca, mi alzai di scatto notando i vestiti ancora zuppi, non avevo ancora capito quanto cavolo serviva ai vestiti per asciugarsi

-hey metti questi, cerca di non farti sgamare che sono miei- disse Kent che era appena tornato dalla doccia e li mi venne un idea geniale, presi la camicia e la giacca per poi chiedere al ragazzo una cintura, per fortuna ne aveva una in più allora la presi e corsi in bagno, mi infilai la camicia per poi bloccarla a vita misi la cravatta, anzi, cercai di mettere la cravatta ma non ci riuscii, infilai le calze che arrivavano alle ginocchia, completai il tutto con gli stivaletti a suola alta, poi uscii dal bagno e andai da Kent che era già pronto ad uscire

-hey Kent mi aiuteresti a legare la cravatta?- chiesi un po' imbarazzata, lui mi sorrise e di risposta mi legò la cravatta, dopo quello mi infilai la giacca della Nevermore e presi la mia borsa, uscii insieme a Kent ma sfortunatamente ci dovettimo separarre pochi minuti dopo perchè io avevo l'ora di botanica mentre lui quella di Storia, appena arrivata in classe cercai un posto libero e mi sedetti li, fortunatamente nessuno si sedette vicino a me, o almeno ci speravo, perchè pochi minuti dopo l'inizio della lezione Xavier si presentò, aveva i capelli sciolti cosa strana essendo che faceva sempre il codino

-scusi per il ritardo professoressa Tornhill, il mio compagno di stanza si era pietrificato guardandosi acidentalmente allo specchio- mentre pronunciava quelle parola si stava grattando la testa incessamente, la professoressa con il suo solito sorriso inquietante lo fece accomodare nell'unico banco libero, il mio, non mi lamentai ma cercai di ignorare il mio compagno di banco, anche se era una cosa molto complicata, fortunatamente la lezione durò poco ed io carsi subito via dalla classe non appena suonò la campanella, c'era la pausa di circa un oretta essendo che era successo qulacosa anche se i professori non avevano specificato bene cosa, quando notai che praticamente tutti erano nel quadrato ritornai nella mia camera, anche se non feci bene ad andarci, li mi ritrovai Enid che consolava Xavier insieme a Ajax e Mercoledì, wow che scenetta del cavolo, la mia rabbia stava di nuovo salendo allora decisi di uscire in balcone volando fino sul tettuccio, li mi ritiravo da un po' di giorni perchè nessuno poteva vedermi ed io potevo starmene indisturbata, ma questa volta non fu così

-Izzy potresti scendere un attimo?- era la voce di Enid, anche se come quesi ogni volta, il suo tono non era vivace ma era malinconico e spezzato, e proprio questa cosa mi fece addolcire e scendere dal mio bel posticino, quando scesi vidi le stesse persone che con quasi la stessa faccia mi stavano squadrando da capo a piede

-cosa c'è Enid?- dissi avvicinandomi a lei che subito si fiondò abbracciandomi così forte che quasi mi stritolò, questo suo atto mi fece sorridere leggermente e lei lo notò

-poso chiederti un favore?- disse con la sua voce sottile e candida

-si, ma potresti staccarti mi stai uccidendo- la sentii ridacchiare sempre con quel accento trsite

-allora entriamo e ti spieghiamo tutto- annuii anche se era poco convinta, appena entrammo ci sedemmo in cerchio e Enid prese parola

-allora, io è Xavier abbiamo parlato per un po', ed abbiamo capito che abbiamo sbagliato, io a farlo entrare in camera tua senza il tuo permesso e lui a fare schizzi sulla tua camera senza il tuo permesso, quindi vorremmo chiederti di perdonarci, non lo faremo più- non sapevo che dire, era la seconda volta che mi ritrovavo a perdonare Xavier, in neanche due gorni, ma non riuscivo a dire no a quelle tenere faccine che sembravano cani bastonati

-ugh, okay okay, ma d'ora in poi voglio che tutti voi mi chiedate il permesso per fare qualsiasi cosa che può anche minimamente riguardare me, okay?- li vidi annuire e poi dopo pochi secondi Enid riprese parola

-bene bene, che ne dite di prepararci? fra un po' andremo alla Sagra del raccolto, era quasi più eccitata di tutti noi messi insieme, tutti noi ridemmo leggermente per poi fare contenta Enid, io optai per dei pantaloni a campana ed una maglia dei Misfits nera, poi dopo aver messo i miei amati stivaletti color marrone scuro, infilai una felpa dello stesso colore scuro delle scarpe, questa volta dovetti tenere le ali nascoste e a bada, quando tutti noi fummo pronti uscimmo dalla stanza ed andando all'entrata della scuola in cui già alcuni gruppi di ragazzi si erano sistemati per aspettare il pulman che dopo un po' arrivò, ci sedemmo negli ultimi posti parlando e facendo gli stupidi fin quando il pullman  non su fermò e Mercoledì scomparì per andare a trovare il suo adorato Tyler, io ed Enid ci guardammo velocemente di sfuggita per poi scendere ed incamminarci verso Mercoledì che stava guardando il padre di Tyler ed il ragazzo che discutevano sull'ora del coprifuoco

-ci mancherai Mercoledì- dissi io ridacchiando leggermente vedendo la faccia di Enid un po' stranita, ovviamente avevo intuito che Mercoledì stesse usando quel ragazzo solo per scappare anche se non ero sicura che la mia amica sarebbe riuscita a scappare quella sera, la preside la osservava più del solito e questa cosa mi incuriosiva parecchio...


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 14, 2022 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

°una vita tormentata°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora