•.•.•.-Capitolo I-.•.•.•

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5 dicembre 1977

Quella mattina Remus aveva tutto tranne che voglia di alzarsi dal letto. 

Era dicembre, faceva ormai freddo, era venerdì e mancavano pochi gironi alla luna piena. Inoltre come se non bastasse, come se il cielo non lo avesse già punito abbastanza quel mattino avevano alle prime due ore erbologia, una materia nella quale anche Remus riusciva ad annoiarsi, poi avevano due ore di incantesimi e dopo la pausa pranzo due ora di pozioni, ovviamenete con i serpverde perchè giusto per non farsi mancare nulla. 

"Che sia maledetto il venerdì" pensò fra se e sè il ragazzo alzandosi dal letto e dirigendosi verso quello di Sirius per svegliarlo. 

Era ormai diventata un'abitudine per remus quella di svegliare l'amico che da solo proprio non riusciva ad alzarsi. Prima era James a svegliarlo, ma da quando quest'ultimo era stato scelto come capitano della squadra di quidditch aveva iniziato ad uscire prima di tutti per andare ad allenarsi. Per questo motivo lo sporco lavoro era toccato a lui. 

Mentre si avviava verso il letto di Sirius che si trovava dall'altra parte della stanza diede il buongiorno a Peter che ancora con gli occhi semi chiusi si era tirato su per cercare di svegliarsi.

«'Giorno Pete» fece Remus. Ottenne come risposta un grugnito da parte dell'altro.

Arrivato ai piedi del letto di Sirius, Remus si fermò un attimo e riflettè sul modo creativo per svegliarlo quel girono.

Ieri era bastato scuoterlo un pò, ma oggi che era venerdì non sarebbe stato facile svegliarlo. Vedendo che Peter si era chiuso in bagno, probabilmente per deliberare, Remus capì di avere un pò di tempo.

Minus infatti oltre che essere puntuale come un orologio svizzero era anche terribilmente lento e sapeva che ci avrebbe messo almeno 10 minuti a uscire dal bagno.

Consapevole del tempo ha sua disposizione Remus decise che oggi Sirius avrebbe avuto un piacevole risveglio.

Silenziosamente si infilò sotto le coperte e inizio a baciare il collo fino a raggiungere le labbra del ragazzo che emise un mugugno, dopo di che un sorriso si dipinse sulle sue labbra e con gli occhi ancora chiusi chiese con voce roca:

«Wow sono morto e sono in paradiso?» 

A quella affermazione Remus rise e si spiaccicò sopra al ragazzo. Sirius lo inglobò in un abbraccio e respirò il profumo dei suoi riccioli marrone chiaro. Remus profumava sempre di cioccolato

«A cosa devo questo piacevole risveglio? E' il mio compleanno? Il mio onomastico? C'è un santo che si chiama sirius? Se non c'è devono decisamente farlo in mio onore»

«Neanche un minuto che sei sveglio e hai già detto una marea di cazzate, ma come fai?» 

«Shh non rovinare il momento, anzi sai cosa renderebbe ancora più piacevole questo risveglio?» chiese con una punta di malizia nella voce Sirius, giusto per stuzzicare l'altro.

«No cosa?» rispose innocentemente Remus con un ghigno.

«Sicuramente qualcosa a cui IO NON VOGLIO ASSISTERE!» esclamo James che era appena tornato dagli allenamenti e si era ritrovato davanti il suo incubo peggiore, subito dopo quello di litigare con sua madre, Remus e la Mcgranitt contemporaneamente.

Immediatamente Remus si alzò da sopra Sirius, ma nella foga del momento perse l'equilibrio e cadde. Mentre il poveretto si rialzava dolorante e Sirius si rotolava dalle risate arrivo anche Peter che era appena uscito dal bagno. 

«Cosa mi sono perso?» domandò mentre si dirigeva verso il suo letto con ancora una striscia id dentifricio sulla guancia.

«Remus e Sirius facevano le cose zozze mentre eri in bagno» disse James. 

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⏰ Last updated: Dec 14, 2022 ⏰

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