||Jorge||
Mi stavo dirigendo verso l'aula dei professori. Quando noto Martina,la MIA Martina ,baciarsi con un ragazzo,nel corridoio affollato della scuola.
"È vietato baciarsi in luoghi scolastici"i due si staccarono e lei abbassò lo sguardo imbarazzata.
"Stoessel vorrei parlarle del suo compito di matematica,venga nel mio ufficio"
Gli sentí sussurrare un scusa al ragazzo,e lei dopo mi seguí. Chiuse la porta e si sedette in una delle sedie di fronte la mia scrivania.
"Allora come è andato il mio compito?"disse visibilmente imbarazzata.
Mi alzai dalla sedia non potendo stare fermo dal nervoso,cercando le parole adatte. Mi rimisi seduto.
"Sentimi bene ragazzina"dissi fissandola"ti dico da adesso non cercare di mettere il piede in due scarpe"
"Io.."
"Fammi finire"annuí"odio questo genere di persone,non prenderla come un avventura qualunque"
"Bhe ,non pensavo ci fosse impegno"disse
"No non c'è,ma mi rifiuto di credere che tu sia un puttana e andresti a letto con due uomini,per fare ciò che facciamo,io ho messo in pericolo,sia il mio posto di lavoro che la mia vita stessa"
Si alza dalla sedia e si siede sulle mie gambe
"Perdonami"mi abbraccia circondandomi il collo con le sue esili braccia. Mi rilasso.
Si staccò da me e ammirai i tratti perfetti del suo viso,la attirai a me e la baciaí. "Devi andare a lezione"dissi accarezzandole il viso.
"Mhm"si attaccò a me come una bambina,ridacchiai.
"Siamo a Maggio è l'ultimo mese di scuola,se sarai interrogata questa settimana ,dopo non sará necessario che tu venga"
"Ho soltanto storia da togliermi"
"Bene"sorrisi
||Martina||
Era passato un mese,io e Jorge ci vedevano ogni giorno,amavo stare con lui,amavo lui,impazzivo per lui.
Penso tutto questo mentre guardiamo un film e mi stringevo a lui. Un film horror,mannaggia a lui.
"Finalmente è finito,rimani a dormire con me"feci il labruccio
"Certo"sorrise
Lo baciai .
Al mattino mi svegliai,entrambi nudi,attaccati dopo aver fatto l'amore la notte,avvolti dal lenzuolo e il vento prodotto dalla finestra semi aperta,mi sentivo in paradiso. Mi stiracchiai e gli lasciai un bacio a stampo,misi gli slip,la sua camicia ,mi legai i capelli in una crocchia e scesi giú. Preaparai la colazione latte macchiato per me,capuccino per Jorge,e crep con la nutella ovviamente.
Mi girai e saltai dallo spavento,il mio bellissimo uomo si era svegliato,a petto nudo fantasticamente scolpito.
Gli porsi la colazione,e lui mi attirò a se facendomi sedere sulle sue gambe. Finimmo la colazione e lo trascinai sul divano mi distesi e lo portai su di me.
Gli baciavo il collo,e lui mi accarezzava da sotto la maglia.
A rovinare il nostro momento fu il campanello della porta.
Angolo autrice
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