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Le giornate passano più velocemente di come avessi pensato. Assisto alla coppa Poe, un torneo annuale alla Nevermore, che va avanti da più di duecento anni. Avrei voluto partecipare, ma purtroppo la squadra di Enid era già al completo.

-Il prossimo anno sarai con noi, ok?- mi ha rassicurato poco prima della gara, che poi sono anche riuscite a vincere. Non ho dubbi, neanche per un istante, che ci sia lo zampino di Mercoledì e di Mano.

Dopo essermi congratulata con Enid e la sua squadra, passo praticamente tutto il giorno a consolare Xavier per la sconfitta. Scopro che è davvero molto competitivo, e non ha molto apprezzato le unghiate che Enid ha lasciato sul fianco della loro canoa.

-È stato davvero forte, però. Devi ammetterlo- cerca di tirarlo su di morale Ajax, un gorgone, suo amico. Xavier gli rivolge un'occhiata talmente gelida che il ragazzo si allontana senza aggiungere più niente.

Per cercare anche io di tirarlo su di morale, quello stesso pomeriggio gli propongo di fare quella famosa rivincita a scherma. Lui accetta controvoglia, e alla fine riesce anche a battermi.

In realtà sono stata io ad evitare di colpirlo, ma questo lui non lo verrà mai a sapere.

-Forse ora mi sento un po' meglio- dice alla fine, e io sono realmente sollevata di vederlo sorridere di nuovo. Siamo seduti sul bordo della fontana nel quadrato verde, insieme ad Ajax.

-E adesso ti farò sentire ancora meglio- dice quest'ultimo, battendo le mani -domani è la Giornata della Solidarietà-

-Evviva- esclama Xavier, con voce così sarcastica che mi viene quasi da ridere.

-Cosa dovremmo fare, di preciso?- chiedo io, mentre osservo con la coda dell'occhio Enid e Mercoledì camminare alla nostra destra, soffermandosi su di noi solo per un attimo. Devo andarle a parlare.

-Prima il sindaco e la preside faranno uno di quei discorsi estremamente noiosi. Poi a ognuno di noi verrà assegnata una diversa attività di volontariato da svolgere, in diverse parti di Jericho. E infine ritorneremo tutti in piazza per pranzo, dove il sindaco inaugurerà una statua di Joseph Crackstone, il padre fondatore di Jericho, e la banda della scuola superiore suonerà qualcosa- mi spiega velocemente Xavier, frugando nella tasca della sua giacca. Alla fine trova e tira fuori una brochure un po' piegata e strappata, e me la porge.

-Qui c'è tutto il programma-

-Wow- commenta Ajax -hai mai pensato di fare la guida turistica?-

-Molto spiritoso- ribatte Xavier, ridacchiando.

***

La mattina dopo ci ritroviamo tutti in piazza a Jericho. Ho fatto bene ad indossare i miei occhiali, perché rispetto agli altri giorni c'è il sole, ed è anche abbastanza caldo.

Come aveva detto Xavier, il sindaco e la Weems tengono un discorso terribilmente noioso, ma che per fortuna finisce presto. Subito dopo ci vengono distribuiti dei vari volantini, ognuno con su scritta l'attività a cui eravamo stati assegnati.

-A me è uscito Pilgrim World- esclama Enid, entusiasta. Io guardo il mio volantino, vedendo che mi è capitato un negozio di antiquariato.

-A me non sembra essere andata molto bene- commento, facendole vedere il volantino. Lei si volta verso il negozio in questione, con una faccia un po' incerta.

-Io spero solo di essere insieme ad Ajax- continua lei, e io alzo gli occhi al cielo. Sono giorni che Enid non fa altro che parlarmi di quel ragazzo.

-Te lo auguro. Ci vediamo più tardi- la saluto, per poi entrare nel negozio.

❝ 𝐌𝐈𝐃𝐍𝐈𝐆𝐇𝐓 𝐑𝐀𝐈𝐍 ❞ || 𝑿𝒂𝒗𝒊𝒆𝒓 𝑻𝒉𝒐𝒓𝒑𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora