Harry l'aveva portato a teatro, precisamente all'Oxford Playhouse, il teatro più colorato che avesse mai visto in vita sua. Ricorda di esserci già stato con la sua famiglia, qualche anno prima, ma voleva andarci nuovamente, e questa era la scusa perfetta, per accettare l'invito di Harry.Il minore aveva impiegato moltissime ore per scovare quei biglietti, ma dopo tempo con l'aiuto di Zayn, e la sua raccomandazione, aveva trovato dei biglietti per lo spettacolo di Romeo e Giulietta.
La meravigliosa e tragica storia d'amore, più famosa e struggente del mondo intero. Louis era un po' riluttante all'inizio, anche perché non voleva che il suo perdono fosse ottenuto così facilmente.
Non emise una sola sillaba in auto, aveva preso in prestito quella di Zayn, non voleva che fosse Louis a guidare. Voleva che quella serata, lo facesse riflettere e rilassare, mise su una vecchia playlist, per coprire il vuoto e il silenzio angosciosi.
Appena arrivati, controllarono i loro biglietti, anche se non era necessario, dato che era bastata una telefonata di Zayn, della durata di dieci secondi, per fargli ottenere quei biglietti, ma ciò, non significava che non si fosse impegnato.
Tra l'altro quella era la compagnia di cui faceva parte Zayn, prima di partire per l'università, quindi tutto sommato, li conosceva. Con alcuni aveva più dimestichezza, con altri invece no.
Erano sul soppalco, nascosti nell'ombra soave della notte, seduti su poltroncine comode, e morbide, colorate di azzurro e verde.
La storia d'amore di Romeo e Giulietta, era indubbiamente quella più malsana dell'intera esistenza, ma ad Harry piacevano le cose malsane e interessanti, perché dietro quelle, c'erano le sue peculiarità.
Il volto di Harry era rilassato sotto la luce fioca che proveniva dalle piccole lampade a muro, non era la prima volta che assisteva ad uno spettacolo, era evidente. Sembrava che fosse molto più nervoso per la presenza del liscio, lì con lui, che per l'ambiente in se.
L'unico motivo del suo nervosismo, è che stava condividendo con Louis, una parte del suo essere, di se stesso, una delle cose che più amava fare, fin da quando Zayn, si era iscritto a teatro.
Assistere, vivere, osservare, perché lui non poteva farlo, e grazie alle opere famose, di illustre figure, poteva provarci.
Louis sorrise delicatamente, quando Harry si prostrò in avanti, con occhi innamorati, come se volesse avvicinarsi agli attori, quando fu recitato:
«Il mio slancio è infinito come il mare, e non meno profondo è il mio amore; più te ne dono più ne posseggo, perché entrambi sono infiniti»
Quando si ritrasse, aveva brividi lungo tutto il corpo, e dopo pochissimi secondi, Harry si voltò lentamente, per poi scoprire che, anche Louis lo stava guardando, ammirando, come se fosse l'opera d'arte più bella, che avesse visto.
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A Miserable Larry Stylinson
Fanfic«qual è il tuo autore preferito? Nietzsche rappresenta la tua ragione, il tuo intelletto, l'oltreuomo. Ma chi rappresenta il tuo cuore?» chiese il maggiore con un filo di voce «non posso dirtelo Louis» scosse il capo, e notò come l'espressione di L...