«Tu sei soltanto mia. Nessuno si può permettere di toccarti, se non io»
Sapevo che provocarlo gli dava fastidio, ma continuavo a farlo finché non ottenevo ciò che volevo.
«Fammi vedere quanto posso essere tua Malfoy»
«Quanto? Tu non hai capito pro...
Mi svegliai, mi sentivo tutta stonata. Erano le 23:50 mi ero addormentata alle 20 e qualcosa. Nate stava ancora dormendo.
Sento della musica fuori. Uscì e vidi nel corridoio ragazzi che si baciavano. Rientrai dentro, non potevo lasciare Nate da solo. Si era svegliato a causa della musica.
Senti una puzza e derivava da Nate. Che schifo dovevo cambiargli il pannolino. Glielo cambiai e lo pulii per bene. Fare la mamma era faticoso, sopratutto a un bambino di quest'età.
Uscì fuori con Nate in braccio. Esco e vedo delle luci, gente che ballava, altre che si ubriacavano. Scendo le scale e la Parkinson mi viene incontro.
«Maddy chi è questo bambino?» «Il cugino di Malfoy» le risposi. Ero ancora arrabbiata con lei. «Malfoy?» le chiesi. «Sta in pista, questa casa è diventata una discoteca..lui è ubriaco»
Annuii e andai a fare un giro, visto che non avevo un cazzo da fare. «Maddy..» mi girai. «Sei ancora arrabbiata con me?» disse Pansy. Non la risposi e andai via.
«Ecco la verginella, la mammina del cazzo» urlò Malfoy. «Che cazzo vuoi?» «Oh niente..perché non te ne ritorni nella tua stanza? Anzi no, devo andare a scopare» era ubriaco. «Nella mia stanza?» «Si ragazzina» «Nella mia fottuta stanza Malfoy? Vai nella tua o nel cesso a scopare!» urlai.
Aveva il suo braccio in torno alle spalle di Astoria. «Sai la ragazza qui, prima, mi ha fatto un bel pompino..non sai quanto godevo» mi provocava. Decisi di andarmene.
«Hey troietta non ti diverti?» urlò Astoria. Tornai indietro e le sferrai uno schiaffo. La presi per la mascella e la fulminai guardandola negli occhi.
«La troia qui sei tu, che per avere un po' di sentimenti ciucci cazzi a tutta forza. Neanche i tuoi genitori provano del bene per te. Cosa farai fra un paio di anni? Oh non c'è neanche il bisogno di pensarci. La prostituta.»
Malfoy mi guardò con un ghigno malefico. Era scioccato da quello che avevo detto. In fin dei conti..avevo ragione. Gli altri ragazzi facevano battutine su Astoria.
«Vorrei dirti una cosa, ma te la voglio dire quando sarai più sobria.» le sussurrai facendole l'occhiolino.
«Uuuuhhh qui abbiamo un bel caratterino» urlò Tiger, ubriaco pure lui. «Che stronza» disse Astoria. «Lo so, carina» dissi andandomene.
Cazzo che soddisfazione. Nate si addormentò di nuovo e lo portai in camera. Pansy entrò in camera improvvisamente.
«Ti prego perdonami. Esci fuori e vieni a ballare» «Non vedi c'è un cazzo di neonato? Devo andare a ballare? E a Nate chi lo guarda?» «Facciamo un incantesimo Protego e chiudiamo la porta a chiave, su preparati.»
Ci volle un po' per convincermi ma dopo un po' mi preparai. «Provoca Malfoy, vestirti scollata, molto scollata» disse Pansy. «Ubriachiamoci, baciati un altro, scopatelo fa il cazzo che vuoi ma fai sentire Malfoy una merda, come lui ha fatto con te.»
Cazzo aveva ragione. Non ci avevo pensato.
Vestito:
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Spruzzai tanto del mio profumo e uscì chiudendo la porta a chiave.
«Prenditi la tua vendetta» disse Pansy. Andai al banco degli alcolici e chiesi tanti bicchieri di vodka.
Dopo essermi ubriacata andai a ballare in pista con Pansy. Con tutto che ero incazzata con lei, dovevo avete un'amica vicino.
Un ragazzo si avvicina a me e inizia a toccarmi il sedere. Lo guardai e sorrisi. Iniziammo a baciarci, questo bacio pian piano diventò un limone.
«Perché Malfoy ci guarda male?» chiese. «Tu continua a toccarmi e ci guarderà sempre più male» il ragazzo mi obbedì. «Credo che ora si sia incazzato male» Lo guardai e gli feci il dito medio. Malfoy distolse subito lo sguardo.
«Vieni con me» presi il ragazzo per la mano e passammo davanti a Malfoy. Andammo in bagno e chiudemmo la porta. Mi sedetti sul lavandino di marmo e il ragazzo continuò a baciarmi.
«Malfoy ha sbagliato a farti quello che ha fatto, non te lo meriti sei davvero una bellissima ragaz-» «Ciccio lo so, dobbiamo pensare a Malfoy?» lo interruppi irritata.
Iniziò a baciarmi il collo e incominciò a toccarmi il seno. Tolsi le bretelline del vestito, avevo il seno scoperto, il ragazzo di cui non sapevo il nome iniziò a succhiarmi i capezzoli.
Qualcuno bussò alla porta. «Occupato!» urlai ansimando, di poco, dal piacere che mi provocava il ragazzo toccandomi. Bussarono un'altra volta. «È OCCUPATO CAZZO!» urlai.
Sfiondarono la porta ed era Malfoy. Chiusi le gambe aperte che avevo appoggiato ai fianchi del ragazzo e mi coprii il seno con un'asciugamano.
«MA CHE CAZZO-» urlò Malfoy. «Malfoy rovini sempre tutto! Sei un ragazzo di merda! Questa ragazza si merita il mondo e tu gli hai fatto quel orrore!» urlò il ragazzo di fianco a me. «STAI ZITTO IDIOTA!»
Iniziò a tirargli pugni. «MALFOY SEI UN COGLIONE! VAI VIA ROVINI SEMPRE TUTTO!» urlai.
Invece di andarsene Malfoy, scappò via il ragazzo chiudendosi la porta alle spalle.
«Non ti coprire, ti ho già vista» disse prendendomi in braccio e mettendomi di nuovo sul lavandino.
Stracciò l'asciugamano e lo buttò per terra. Iniziò a leccarmi i capezzoli e a dare baci sensuali su tutto il mio petto.
«Quel coglione ti faceva provare lo stesso piacere che ti faccio provare io?» sussurrò baciandomi il collo, mi mise una mano sulla mia intimità.
Al suo tocco sobbalzai.
«Se solo ti tocco con un dito vieni, quel coglione ti faceva sentire quello che ti faccio sentire io?»
Disse scendendo sempre più giù arrivando alla mia intimità. Mi tolse le mutandine e iniziò a leccarmi il clitoride.
«M-Malfoy» dissi ansimando.
Non volevo cadere di nuovo nella trappola. Lo spinsi via e mi ricomposi.
«Malfoy non possiamo andare avanti così, sono stufa di come mi tratti e di come ti rivolgi nei miei confronti.» dissi andandomene via.
Tornai in camera facendomi una doccia, mi misi nel letto e controllai se dovevo cambiare il pannolino a Nate. Fortunatamente non dovevo cambiarlo e mi addormentai serenamente.
