Capitolo 10

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«Ti muovi? La festa sta per incominciare!» urlò Pansy.
«Si arrivo!» risposi urlando. Spruzzai il mio solito profumo alla ciliegia e mi incamminai con la mia migliore amica alla festa. Attraversammo il primo e il secondo piano e arrivammo alla sala comune Corvonero. Appena entrai avevo gli occhi di tutti su di me. Forse per colpa del vestitino.

Maddy:

Con tacchi neri lucidi

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Con tacchi neri lucidi.

Pansy:

Con tacchi neri

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Con tacchi neri.

Ero veramente molto scollata. Ero praticamente nuda. Potevo sembrare una puttana o una troia ma dovevo dare una lezione a Malfoy. Con questo vestito esploderà ma non me ne frega un cazzo.

Andai al bancone degli alcolici e presi una vodka alla fragola. Pansy prese una vodka liscia. Notai che anche i Corvonero erano bravi a organizzare feste, la loro sala comune era bellissima, con delle sfumature di blu e nero. Alcuni già stavano ballando, le troie di Serpeverde già si stavano limonando i ragazzi Corvonero. Fra poco se li scopavano pure.

Io e Pansy andammo subito in pista a ballare. Muovevamo i fianchi a ritmo della musica e dei ragazzi incominciano a guardarci, uno si avvicina a me e inizia a ballare mettendomi le mani sui fianchi. Pansy mi fa l'occhiolino e si allontana.

Il ragazzo mi disse che si chiamava Daniel, era del sesto anno ed era più alto di me, ma poco più basso di Draco.

Perché nomini Draco?
Buonasera. Boh così.
Così? Sai che stasera si arrabbierà per il vestitino e lo nomini per non sentirti in colpa.
Vabbè hai ragione.

Sentimmo un forte botto, l'entrata della sala fu sbattuta da Tiger seguito da Goyle, Blaise e Draco. Ora succede il putiferio. Draco entrò con Blaise scherzando e sorridendo, appena mi vide il sorriso svanì. Era incazzato nero. Si sedette sul divanetto e mi guardò tutto il tempo. Era arrivato il diavolo.

Draco's pov
Appena entrai nella sala la vidi sorridere. Quanto cazzo era bella, il suo sorriso. Quel vestitino del cazzo, ora l'aveva fatta grossa. Era nuda, senza reggiseno e mutandine. Sembrava una puttana. Vidi che affianco a lei c'era un ragazzo che le toccava i fianchi e il sotto seno.

Le emozioni erano un miscuglio fra rabbia, gelosia e tristezza. Fra rabbia e gelosia non seppi qual era la maggiore.

Mi sedetti su un divano e la fissai tutto il tempo. Avevo le gambe aperte e la schiena appoggiata allo schienale. Avevo il braccio appoggiato al bracciolo del divano e giocavo con il pollice con l'anello che avevo al medio.

D'improvviso una Corvonero si avvicinò a me e si sedette sopra. Sorrisi maliziosamente e iniziò a strusciarsi. Mi stava provocando già molto piacere.
Chiusi gli occhi e pensai a Maddy. A lei che stava sopra di me e si strusciava. A lei che mi baciava il collo come faceva la troia su di me. Avevo il cazzo alzato. Aprì gli occhi e l'eccitazione andò via.

Spinsi la ragazza a terra e notai che non ce l'avevo più alzato. Meglio così. La ragazza si alzò da terra e se ne andò fulminandomi con lo sguardo.

«Non me ne frega un cazzo di te!» urlai e lei se ne andò piagnucolando. Che troia. Cercai Maddy. Non la trovavo più. Mi alzai e la vidi baciare con il ragazzo di prima, mentre lui me toccava il culo.

Non ci vidi più dalla rabbia. Avevo la mente offuscata, non sentivo più ogni minima stronzata che dicevano. Vedevo lei nelle mani di un'altro. Stavolta doveva avere una lezione. Non la può filare sempre liscia.

Possession | Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora