V

1K 53 18
                                    

<<Ti ho già detto che non serviva che mi accompagnassi>> sbuffò Isadora per la centesima volta.

<<ti ho praticamente sfrattata, direi che accompagnarti è il minimo>> le rispose Christian aprendole lo sportello e facendola salire in macchina.

Alla fine il ballerino di HipHop era arrivato a Roma con un giorno d'anticipo e non avendo un posto dove stare, poiché la camera d'hotel era affittata dal giorno seguente, si vide costretto a bussare alla porta di Isadora.

Non che gli dispiacesse, certo.

Infondo la ballerina era importante per lui e anche se i sentimenti mutarono, il bene che le voleva non lo fece.

Christian non amava più Isadora, però continuava a stuzzicarla. Provava comunque una forte attrazione nei suoi confronti e fu entusiasta di scoprire che il comportamento della ballerina nei suoi confronti fosse tornato ad essere lo stesso che aveva prima della loro relazione.

Il motivo per cui disse di averla sfrattata?
Dopo aver provato la comodità della casa che lui stesso ancora pagava, decise di annullare la prenotazione della camera d'hotel che avrebbe potuto avere dal giorno dopo.

Isadora, per quanto avesse voluto, non poteva cacciarlo, e non volendo dormire nella sua stessa casa, decise di dormire da un'altra parte per i prossimi giorni.

Ma la ballerina non poteva andare a casa dei suoi genitori, poiché la madre probabilmente l'avrebbe riempita di domande, decise così di andare nell'unico posto in cui si sentiva in pace, con una delle sue persone preferite.

<<Non mi hai sfrattata, me ne sono andata di mia spontanea volontà non volendoti stare vicino>> rispose con un broncio sul viso.

Il viaggio lo trascorsero in silenzio e una volta arrivati, Isadora scese velocemente dalla macchina.

<<Prego, eh>> le urlò Christian da dietro e senza ricevere risposta

<<se dentro casa trovo una sola cosa fuori posto giuro che->>

<<è la decima volta che me lo ripeti, ho capito>> sbuffò il ballerino di HipHop interrompendola <<salutami Matti>> disse poi, prima di ripartire.

Isadora era proprio davanti al cancello della casetta. Sapeva di poterlo fare e, nonostante avesse anche chiesto la conferma alla produzione, non ne era sicura al cento per cento.

I suoi ripensamenti erano piuttosto dovuti all'antipatia che alcuni partecipanti, perlopiù le ragazze, provavano nei suoi confronti.

Qualcuno picchiettò sulla sua spalla e per poco non le venne un infarto.

Si girò velocemente con una mano sul cuore che le batteva a tremila e non trovò nessuno oltre che Wax, il quale rideva come un matto.

<<Mio Dio che infarto, sei impazzito per caso?! Non farlo mai più!>> lo minacciò puntandogli un dito contro

<<Pardon mademoiselle>> alzò le mani in segno di resa senza smettere di ridere.

<<non c'è niente da ridere>> lo riprese <<cosa ci fai qua?>>

<<Ci abito>> rispose con una scrollata di spalle <<e ho appena finito lezione>> continuò <<tu invece cosa ci fai qui?>>

<<Ehm>> era indecisa sul da farsi, poteva dire che avrebbe dormito in casetta per qualche giorno o lasciare che lo scoprissero da soli. <<Devo vedere Mattia>> optò per la seconda.

<<Se rimani sul portone penso che potrai vederlo solo quando uscirà per andare a lezione>> la prese in giro, ma non ricevendo alcuna reazione alzò gli occhi al cielo e si fece avanti. Aprì il portone e permise alla ballerina di entrare nel giardino della casetta, con lui al suo seguito.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Our Secret - Samu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora