"Che ci fai qui?"

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Lo sapevo, sapevo perfettamente che dovevo restar lontana da Leonardo ma qualcosa continuava a spingermi verso lui e non ne capivo la motivazione; una delle ultime cose che desideravo era rivedere Enea violento ma sta volta senza qualcuno che prendesse le mie difese. 
Vidi la sala con tutti i componimenti della comitiva eccetto Enea e Leonardo non appena vi entrai, gli sguardi di tutte le persone al tavolo si posò su me che di conseguenza mi sedetti al mio posto, al fianco di Lorenzo che mi guardò subito.

"che è successo?" chiese dubito non appena mi sedetti 
"nulla, mi ha detto di stare alla larga da Leo" gli spiegai
"e tu?" continuò a chiedere
"nulla, gli ho detto che l'avrei comunque visto" risposi di conseguenza
Lorenzo sorrise udendo quelle parole,mi avvolse un braccio intorno le spalle non molto minute e mi strinse a sé fiero
"cazzo questa è la mia migliore amica." affermò e risi molto divertita. 
Dopo una manciata di minuti entrò dalla porta Leonardo e subito mi voltai per guardarlo, si sedette dinanzi a me e lo guardai confusa; perché si era seduto avanti a me e non affianco come prima?
"cazzo fai là?" sbottò improvvisamente Lorenzo che si subì un'occhiata mortale da parte di Leonardo e di Enea che arrivò in quell'esatto istante, mi voltai e guardai Enea che si sedette dove prima vi era Leo, al mio fianco e posò la mano sulla coscia, ma adesso, una sensazione a me sconosciuta mi avvolse e mi travolse come un'ondata di ribrezzo, repulsione, nausea e paura mista a panico. Non volevo le sue mani addosso ma volevo quelle di Leonardo, non volevo le mani nude di Enea ma le 𝘴𝘶𝘦 di mani sulla mia pelle, non appena Enea strinse con forza la coscia mi alzai dalla mia sedia 
"con permesso" dissi prima di dirigermi dal cameriere per richiedere le indicazioni del bagno
Enea mi ricordava troppe cose negative del mio passato creandomi una sensazione di voltastomaco continuo e improvvisi conati di vomito, non appena entrai in bagno e caddi in ginocchia e iniziai a recere tutto, improvvisamente udii la voce di Lorenzo e sentii i capelli sollevarsi dopo che la porta si aprì e si chiuse improvvisamente; un'improvviso odore di casa mi avvolse e mi lasciai trasportare, dopo aver finito mi passò un fazzoletto sulle labbra per pulirmi e mi girai vedendo gli occhi nocciola di Leonardo e schiusi le labbra
"che ci fai qui?"dissi in un sussurro
"ti ho visto andare via a passo veloce e mi son preoccupato" rispose con voce rauca
"E-Enea ti ha visto?" balbettai ormai intimidita da quel ch'era il mio attuale fidanzato 
"non sono solo, Lorenzo sta tenendo la porta, ma pensando alle cose più importanti, ce la fai a reggerti?"
MA DIO CHE AMORE, esclamai interiormente 
"si" affermai
Leonardo mi avvolse con le mani i fianchi e salì sulla vita avvolgendomi con le braccia per aiutarmi a reggermi sulle gambe e non appena le sue braccia abbandonarono il mio corpo, persi le forze nelle gambe e mi prese subito vedendomi barcollare; tenne le braccia avvolte alla mia vita e mi camminò dietro per sostenermi e non appena uscimmo Lorenzo si girò a guardarci
"vomitato" domandò 
mi conosceva tanto da capire quando stavo male e quando no e mi limitai ad annuire
"cristo Diana, perché non me l'hai detto?"
"che dovevo dire? hey Lorenzo guarda che sto andando a sboccare per il mio fidanzato?" sbottai
"calmi." disse Leonardo
"hai ragione, scusa Diana" sussurrò Lorenzo
"scusa anche tu" sussurai
"torniamo di là, okay?"disse Leo
"si ma sta tu vicino Diana o risbocca di nuovo" disse Lollo ottenendo come risposta un'annuita di Leonardo.

Arrivammo al nostro tavolo e subito la voce stridula e irritante di Amber mi rimbombò nelle orecchie
"amo tutto okay?"
"oh ma taci Amber." sbottai ormai priva di pazienza, non ne potevo più di tutte quelle scene d'interesse ch'erano stronzate
"okay ma calma eh" disse in risposta
"mi calmerò quando ti sveglierai elegante."
"in che senso?"mi guardò
"nel senso che devi starti zitta Amber" intervenne Lorenzo
"ch'è successo?" disse Enea che mi "rubò" a Leonardo che lo guardò male
"ti sei preoccupato in ritardo Enea." disse Leo
"sta zitto Leonardo." disse con tono di sfida Enea
"basta mettetela a sedere a Diana, non è una bigotta" disse con un tono alto Lorenzo e dopo ciò mi trovai seduta sulla mia sedia tra Leonardo e Lorenzo.

merda, pensai non appena Enea mi guardò male se non di più.





C𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘵𝘵𝘦 𝘤'è 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora