𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 -𝚙𝚝.2- {Camiloxreader}

~Capitolo 3~

T/n:”O-oh…io-“
C:”Prendi un po’ del mio”
T/n:”Ti ringrazio ma-“
C:”Hai intenzione di finire in coma di nuovo?”

Non feci in tempo a rispondergli che mise un po’ dei sui tamales nel mio piatto, chi aveva assistito alla scena non voleva commentare in nessun modo, se non Felix che aveva mimato un segno di approvazione al figlio con la mano.
Mentre lo faceva sembrava davvero preoccupato per la mia salute, dovevo realizzare che lo stesse facendo solamente per quella stupida sfida, forse preferivo non farlo.
Mangiai anche la seconda porzione donatami dal ragazzo, le due al mio fianco non avevano detto niente riguardo l’accaduto, probabilmente l’avrebbero fatto successivamente.
A pranzo finito aiutai a sparecchiare, lavati i piatti salutai mia madre e mi diressi in camera di Isabela per discutere di alcune cose.

D:”Mi sentivo in soggezione per te T/n, non smetteva di guardarti, era opprimente”
T/n:”Chi? Estela? Ho avuto la sensazione che volesse uccidermi per tutto il pranzo”
D:”Oh…non intendevo lei…mh!”
T/n:”Ma-“
D:”Camilo ti fissava continuamente, sembrava molto preoccupato, onestamente mi metteva un po’ a disagio”

Perché…? Perché doveva fare così…? Non sarei mai riuscita a sfuggire alla sua sfida, poteva già stringermi nel suo pugno ed aggiungermi alla lista delle ragazze che aveva conquistato, dovevo impegnarmi il più possibile per non pensare a lui, era una cotta passeggera, di fatti io e lui non avevamo condiviso nulla concretamente.

I:”Tu cosa ne pensi T/n?”
T/n:”Oh- perdonatemi…temo di essermi persa nel discorso…dicevamo?”
I:”Non importa…era solo un’idea stupida…”
D:”Non vuole sposare Mariano, preferirebbe declinare la proposta o che non avvenga affatto!”
T/n:”C-cosa…?”

Appariva tutto così surreale…come se stesse seguendo la linea tracciata dal mio sogno…ero davvero confusa…stavo continuando a dormire…?

I:”L’avevo detto, un’idea stupida…”
T/n:”Nononono! Non è affatto un’idea stupida! Intendo…non vedo perché dovresti sposare un uomo che non ami…sprecheresti la tua vita inutilmente…”
I:”Lo pensi davvero…? E se abuela dovesse arrabbiarsi? Se la dovessi deludere…?”
T/n:”Non devi pensare alla sua reazione. Questo è un passo importante, per compierlo devi essere completamente egoista, devi cercare ciò che desideri, non ciò che desiderano gli altri”

Dopo le mie parole mi corse incontro per abbracciarmi, e la strinsi forte, doveva trattarsi solo di una coincidenza, nemmeno Dolores era interessata a quell’uomo, me lo avrebbe sicuramente detto altrimenti.
Decisi di andare via relativamente presto, mi ero svegliata da poco e avevo deciso che anche mia madre avrebbe dovuto passare un po’ di tempo con me.
Dopo aver salutato le mie amiche mi diressi al piano di sotto per abbandonare la Casita, ma l’udire di una voce chiamarmi fermò i miei passi.

C:”T/n! Stai andando via?”

Il tempismo di Camilo non era da meno nemmeno nella realtà, solo che ad accompagnarlo c’era la sua ‘fantastica bambolina bionda’.

T/n:”Oh- io…si- arrivederci!”
C:”Ti accompagno! Io ed Estela dobbiamo fare la stessa strada, meglio in compagnia che da sola, no?”

Avrei davvero voluto dire di no, di certo non morivo dalla voglia di passare del tempo con lei…ma la voce che me lo chiedeva non era la sua, ed era così amabile e docile che…purtroppo risposi di si…

Rimasi in silenzio per buona parte del tragitto, avevo paura che ogni parola proveniente dalla mia bocca potesse essere utilizzata contro di me con i loro amici, come un semplice oggetto di scherno.

E:”Adorabile, non è vero T/n?”
T/n:”Cosa…?”

Non avevo nemmeno notato che la ragazza mi stava parlando, mi ero distratta, come sempre…

E:”La collana esposta nella vetrina di quel negozio”
T/n:”Oh…si, penso che si sposerebbe alla perfezione con i tuoi occhi”
E:”Dici davvero? Mi piacerebbe molto averla”

Mentre parlava faceva gli occhi dolci a Camilo, quasi sorrisi per quella scena, Estela non era poi così malvagia come l’avevo dipinta.
Camilo la guardò per un po’ e poi le sorrise.

C:”Vedrò cosa poco fare”
E:”Aww sei il migliore!”

E così gli saltò addosso e lo riempì di baci per poi avvicinarsi ad un’abitazione.

E:”A sta sera querido!”
C:”A sta sera”

Mi sentivo in estremo imbarazzo, ma forse non era l’unico motivo per il quale non volessi trovarmi lì in quel momento…
Faceva male, il petto faceva male, gli occhi bruciavano minacciando di reagire con qualche lacrima, ma sorrisi.

T/n:”Siete davvero carini”

Non rispose niente alla mia affermazione, cambiò semplicemente strada dirigendosi verso casa mia.

C:”La collana non ti piaceva vero?”
T/n:”Oh- non…”
C:”Ti si leggeva negli occhi, non sei il tipo da interessarsi a queste cose, dico bene?”
T/n:”Diciamo che non sono nel mio genere…ma ad Estela starebbe davvero bene,come tutto del resto…”

Mi guardò per qualche secondo per poi continuare a parlare:”A te starebbe meglio quella collana”

T/n:”Impossibile”

Eravamo arrivati alla porta di casa mia, mi passò un brivido lungo la schiena che tornò a diventare dolore al petto.
Le cose che avevo sognato, le varie provocazioni tra me e Camilo davanti a questa casa, tutti i miei ricordi immaginari, diventavano figure sempre meno vivide nella mia mente.

C:”L’unica cosa impossibile qui è riuscire a farti un complimento”
T/n:”Serve un fondo di verità ad un complimento”
C:”C’è più di un fondo, fidati”

Roteai gli occhi e bussai alla mia porta attendendo che venisse aperta:”Passa una buona serata Camilo, e grazie per avermi accompagnata”
C:”Buona notte T/n…”

Attese il mio entrare dentro casa prima di andarsene, tornava da Estela probabilmente, Dio solo sa ciò che avrebbero fatto…
Non mi restava che abbracciare il mio cuscino come un ricordo lontano di ciò che avevo sognato…e perso.

Angolo me ;)
HEYYY DA QUANTO TEMPO!!Mi siete mancati tutti tantissimo ❤️
Mi dispiace aver abbandonato questa storia di punto in bianco e come potrete vedere ho un po’ perso la stoffa :’) ma niente che non si possa recuperare!
Spero continuerete a leggere questa storia e che vi piaccia come la precedente…
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e byeeee 🤍✨ (mi era mancato dirlo 😩)