capitolo 2 - la festa.

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Vorrei tu facessi lo stesso
Con la mano sul mio cuore
Quando mi guardi negli occhi
Vorrei finire nel frullatore

.   .   .

Elisa's pov:

«Lisa ti potresti muovere per favore?
Sono già le 22.10 e ancora dobbiamo partire!» ecco a voi un esemplare di Riccardo che mi sbraita contro di muovermi,

«Si un attimo, devo solo mettere gli orecchini e ho finitoo» urlo dalla mia camera.

Dobbiamo andare ad una serata in discoteca con degli amici di Riccardo.
Ha insistito per farmici andare a conoscere quei suoi amici, quindi non ho altra scelta.

«La finite voi due? Piuttosto siete pronti?» eccola, questa è Jasmine, la fidanzata di mio fratello, e anche la mia migliore amica.

«Sì io sono pronto da almeno mezz'ora! Vado in macchina dai» urla lui, spazientito.

«Allora? Come sto?» Arrivo io sullo stipite della porta per farmi vedere da Jas.

«Sei bellissima, dai andiamo» ed andiamo tutti in macchina per partire.

Quella sera indossavo un semplice tubino nero con qualche ricamo in pizzo lungo fino a sopra le ginocchia, orecchini e una collana d'oro regalatami proprio da Richi qualche anno fa.

.    .    .

Arrivati alla festa vedo già che c'è un sacco di gente e di sicuro mi perderò almeno una volta o due nella mischia.
«Elisa vieni qui un secondo» mi dice Riccardo tirandomi per un braccio

«Elisa, Simone e Amedeo li conosci già, gli altri sono Roberta, Natalia e Daniel.
Ragazzi questa è Elisa, mia sorella;
Elisa questi sono i miei amici»

«Piacere!» strinsi la mano a coloro che non conoscevo con qualche battutina e risata fatta da Simone.

«uè uè piccrè, e tu quando sei arrivata?» mi disse Simone abbracciandomi, e io ricambio l'abbraccio.

«Sono arrivata ieri, sono tornata per l'estate e per la vostra ultima data soprattutto»

Tra me e Simo c'è sempre stata una certa confidenza, - scherzi, battute e risate - lui è proprio una di quelle persone che fa il coglione e lo è, il che è anche diverso da mio fratello.

Riccardo fa il coglione in molte occasioni, ma sa anche essere razionale quando serve.

Dopo aver salutato calorosamente Simo, Ame e le 2 ragazze strinsi la mano all'ultimo, Daniel, e con lui ci fissammo per qualche secondo dopo la stretta di mano.
Aveva davvero degli occhi bellissimi. Io adoro i ragazzi con gli occhi scuri.

«Piacere, Daniel, puoi chiamarmi anche Dadda» lui mi strinse la mano sorridendo, mentre mi squadrava con attenzione, ma senza farlo notare troppo.

«Piacere Elisa, o anche solo Lisa, come ti pare» gli risposi anche io squadrandolo.

È riccio, moro e abbastanza alto (potrei dire almeno 1.80 visto che io sono 1.65, sì lo so sono molto bassa).
Indossa una camicia nera mezza sbottonata che mostra di poco i suoi pettorali perfettamente scolpiti, dei pantaloni neri e una collanina d'oro al collo. È un bel ragazzo devo dire.

Si ho fatto molta attenzione al suo aspetto, ma dopo tutto, lui mi sta studiando no?
Anche io lo sto studiando.

.    .    .

Io, Jasmine, Roberta e Natalia siamo sedute tutte e 4 allo stesso tavolo e ora ci stiamo un po' conoscendo.

Jasmine era appena tornata da una piccola passeggiata fuori con Riccardo, mentre io e le altre eravamo andate a ballare e a bere un po' nel frattempo.
Dopo ci aveva raggiunto anche Jas e si era unita noi per ballare.

«Ragazze io vado a prendere qualcosa da bere, non so, voi volete qualcosa?» chiede Natalia.

«Nati puoi prendere un gin lemon per me? Grazie» le chiede Roberta dandole i soldi.

«Certo amo» Natalia quindi si alza e va verso il bancone.

«Anche io vorrei qualcosa, andiamo anche noi Jas?» chiesi io.

«Si» Jasmine si alza insieme a me e ci iniziamo a dirigere verso il bancone.

«Che pensi di prendere tu?» mi chiede la mia migliore amica.

«Un gin lemon penso- Ouu ma chi cazz-» mi sento sbattere contro la spalla qualcosa.

«Oh scusa» dice l'individuo - ancora non identificato - di fronte a me.

Osservando meglio mi accorgo che è l'ultimo ragazzo che ho conosciuto prima, Daniel, il braccio destro di mio fratello a quanto pare.

«Pardon, io non guardavo dove andavo invece...» mi scusai io e gli sorrisi.

«tranquilla è tutto apposto, la prossima volta occhio però» mi rassicura mettendomi una mano sulla spalla.

«Si, certo, ciao» dico imbarazzata mentre lo guardo allontanarsi e probabilmente andare a ballare con qualche sconosciuta.

«Carino Dadda eh?» mi fa un sorrisetto compiaciuto Jasmine.

«Dadda? Si, mi sa che hai bevuto troppo oggi Jasmine» la prendo in giro e lei ride.

Mi dispiace doverlo ammettere, ma Jasmine aveva ragione.
Non so, Daniel mi incuriosisce. Non è che io voglia una storia seria o cose cose genere in questo momento, però vorrei solo conoscerlo meglio, forse.

«Credo sia occupato comunque...» - continuammo a dirigerci verso il bancone - «Beh, se quello fidanzamento si può chiamare...»

«In che senso?»

«Mh, non lo so, non so molto su di lui in realtà, neanche a me importa, ma se vuoi saperne di più devi parlarne con Roberta e Natalia, loro sanno davvero tutto di tutti, due comare in pratica» si appoggiò al bancone prima di chiedere il suo drink al barista.

«Ah ok. Vorrà dire che chiederò a loro sugli altri visto che ora ci conosciamo» dico e le sorrido.

Chissà quali segreti nasconde questo ragazzo...

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spazio autrice!

Ecco il 2 capitolo fuori! Spero che la mia storia vi stia piacendo e se si, lasciate una stellina e un commento :)
Al prossimo! ♡

~ℋ

If not now, when? - 𝖺 𝖣𝖺𝗇𝗂𝖾𝗅 𝖣𝖺𝖽𝖽𝖾𝗍𝗍𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora