<< È così che i Grandi Clan addestrano le nuove generazioni di cultori? Quel mercenario avrà avuto cinquant'anni quando morì; eppure non riesci a controllare la sua energia? >> protestò il demone, guardando a braccia incrociate il giovane Lan, inginocchiato in meditazione difronte al cadavere dell'uomo. Del sudore imperlava il viso della Seconda Giada, tra il dolore alla gamba ed il dolore costante dell'energia Risentita che cercava di annientare il suo nucleo. << Si può sapere per cosa vai sprecando tutte quelle forze? >> insisté il demone, saltando giù dalla roccia su cui delle spettri sembravano chiacchierare con lui e tenergli compagnia << Vuoi imparare prima che le Sette vengano annientate; o no? >>. Wangji sentì la vergogna di non essere il solito, eccellente allievo che tutti rispettavano e complimentavano; mutare velocemente in rabbia per come il demone lo stava trattando. Il demone guardò il cadavere perdere quel minimo controllo che il Lan aveva su di lui, e sbuffò sonoramente. Si avvicinò al vecchio e gli porse la mano, aiutandolo ad alzarsi da terra << Fa piano. Grazie per il tuo aiuto, nella lezione di oggi >>. Wangji guardò con fastidio il modo in cui il demone portava più rispetto per un cadavere, che per lui; e dové frenare la lingua per non dire nulla. Ma appena il cadavere se ne andò, il demone posò lo sguardo sul giovane cultore << Quindi? Non rispondi? >>. Wangji prese un profondo respiro, stringendo le mani sulle gambe per controllarsi << Le Grandi Sette ci addestrano ad estirpare l'energia Risentita; non a controllarla >> rispose a denti stretti. Il demone continuò a guardarlo con attenzione, finché non emise uno sbuffo divertito e gli si avvicinò << Continui a sprecare energia Spirituale, anche quando non hai alcun nemico difronte. Perché? >>. Wangji alzò lo sguardo ai suoi occhi rossi, freddamente; ed il demone sbuffò divertito. << A meno ché, reputi anche me tuo nemico. E quindi continuerai a sprecare tutto quel potenziale, per nulla >>. << Non sto sprecando nulla >>. << Il modo in cui la tua energia circola con prepotenza lungo i tuoi meridiani, e viene irradiata dal tuo corpo; mi dice il contrario >>. Wangji ammiccò con le palpebre, ma non seppe cosa dire. Poteva percepirla, in modo così chiaro? Il demone continuò a guardarlo in silenzio, in attesa di una risposta; ma quando il giovane cultore non rispose, lo incalzò << Dunque? Vuoi dirmi perché stai sprecando tutta quell'energia; o vuoi continuare a fallire? >>. Wangji strinse i denti, affondando le unghie nelle cosce. "Fallire". Nessuno, in tutta la sua vita, gli aveva mai rivolto quel termine. "Fallire". Lui era l'erede di Zewu-Jun della Setta Lan di Gusu, era il Discepolo Capo e l'addetto alle punizioni. Non aveva mai fallito. E non avrebbe mai, fallito. << L'energia Risentita >> disse, guardando le iridi rosse del demone << Attacca il mio nucleo >>. Il demone rimase in silenzio per qualche istante, come in attesa di altre parole; ma al silenzio del cultore, lo guardò con divertimento << Tutto qui? Stai continuando a sprecare tutto questo tempo; per una banalità simile? >>. Wangji si aggrappò con le unghie alla propria carne, la rabbia tramutata in furia. Il suo nucleo, la sua coltivazione, tutto ciò che sapeva e rappresentava nella e per la sua Setta; non era una banalità. Ma cosa si sarebbe dovuto aspettare, da un demone? Un Maestro? Un essere capace di comprenderlo? Un istruttore in grado di migliorare la sua coltivazione? Il demone era lì solo perché Wangji aveva accettato di rifiutare la Coltivazione della Via della Spada; per abbracciare la Coltivazione Demoniaca. Avrebbe dovuto immaginare, che il demone non avrebbe istruito un cultore con un nucleo dorato. Il Lan prese un profondo respiro, per ricordare il motivo per cui era lì, tra tutti quei morti e con un demone come maestro. La sua casa, la sua famiglia, i suoi discepoli, la responsabilità, il mondo della Coltivazione stesso. La rabbia, l'odio, l'ira. Lan Wangji chiuse gli occhi e respirò a lungo, concentrandosi. Il suo nucleo d'oro ed il suo futuro, per salvare ciò che restava del suo mondo. Per ricevere vendetta, per fare vendetta, e giustizia. Wangji sospirò rumorosamente, tornando ad aprire gli occhi. Il demone lo guardava in silenzio, con curiosità. Le spettri che prima gli facevano compagnia, erano andate via. << Cosa devo fare? >>. Il demone lo guardò negli occhi per qualche secondo, prima di sospirare ed avvicinarsi a passi lenti. << Respira lentamente ed a fondo, come se dovessi meditare >> istruì. Wangji chiuse gli occhi ed ubbidì, sentendo l'aria polverosa dei Monti Sepolcrali, entrargli nel naso e nei polmoni. << Rilassa la postura. Espira lentamente, concentrati sull'energia Spirituale dentro di te >>. Wangji aprì gli occhi per lanciargli uno sguardo, sorpreso. Il demone camminava al suo fianco, con un sorriso divertito sulle labbra e lo guardo posato verso l'orizzonte << Cerca di seguirla lungo i tuoi meridiani. Viaggia con lei lungo il tuo corpo >>. Il Lan tornò a chiudere gli occhi e concentrarsi. Le istruzioni sembravano le prime lezioni di meditazione, in cui il Gran Maestro insegnava ai bambini come meditare; e poi da ragazzini, a come percepire l'energia Spirituale dentro di loro. Wangji seguì vagamente il pensiero ed il ricordo delle sue prime lezioni sul comportamento. Il calore dell'energia Spirituale nei suoi meridiani, era piacevole e luminoso come il Sole estivo di Gusu. Il Sole caldo ed accogliente, che faceva crescere tutte le piante e gli animali, e le persone che ci vivevano. Wangji fece una smorfia, al ricordo violento della sua casa in fiamme, di suo zio e suo fratello. << Ecco >>. I passi si fermarono difronte a lui, e Wangji aprì istintivamente gli occhi. Il demone lo guardava in silenzio, in piedi davanti a lui; poi con uno sbuffo più umano che demoniaco, si piegò fino ad inginocchiarsi alla sua altezza. Wangji sentì le orecchie arrossirgli violentemente, per la vicinanza con i suoi occhi malvagiamente rossi e, in particolare, con il suo viso terribilmente affascinante. Il demone sorrise con malizia << Il tuo ultimo pensiero, cos'era? >>. Wangji deglutì nervosamente e chinò lo sguardo, per la domanda sfacciata. << La tua energia Spirituale era sotto controllo ed avevi smesso di sprecarla; l'energia Risentita non ti stava più attaccando. Eppure, il tuo ultimo pensiero ha rotto quell'equilibrio >>. Wangji tornò a guardarlo negli occhi, con sorpresa. Un equilibrio? Il demone sorrise ampiamente, al suo sguardo incuriosito << Nemmeno questo, vi insegnano? >> lo provocò con divertimento, prima di sospirare rumorosamente e con rassegnazione << E va bene. Avrei dovuto aspettarmelo, quando ho deciso di prendere un cultore Della Spada come allievo >>. Wangji lo guardò sedere difronte a lui, in una posizione poco educata e informale che un ente del suo livello e potere non si sarebbe mai permesso. << Dunque... Energia Spirituale ed Energia Risentita, coesistono in natura. Non sono propriamente opposte, e nemmeno nemiche. L'energia Risentita di questo posto, ti attacca perché le stai dando motivo di sopraffarti >>. Wangji lo guardò negli occhi, mentre il demone lo guardava con uno sguardo furbo e malizioso. << Come cultore della Spada, il tuo corpo ospita solo una, delle due Energie. E ciò non è un male; ma nemmeno un bene. Perché se il tuo equilibrio interno, tra la tua Coltivazione Spirituale e le tue emozioni Risentite, dovesse rompersi; il tuo nucleo risulterebbe facilmente attaccabile >>. Wangji rimase in silenzio, cercando di ricordare se durante la meditazione, prima del pensiero dell'attacco; in un qualunque momento si fosse sentito attaccare dall'energia Risentita. Cercando di capire se il demone stesse provando ad ingannarlo; o se gli stesse davvero insegnando un concetto così importante ma quasi sconosciuto nella sua Coltivazione. << Cos'hai ricordato, mh? >>. Wangji strinse le mani sul grembo, al rendersi conto che da poco dopo l'inizio della meditazione e fino al ricordo, il suo nucleo non aveva ricevuto attacchi. << L'attacco ai Meandri delle Nuvole >> rispose debolmente, lo sguardo abbassato per non guardare la reazione divertita del demone. Questo invece sospirò profondamente, prima di avvicinarsi a lui. Wangji sgranò gli occhi ed arrossì violentemente, per la mano del demone che gli accarezzò con gentilezza la guancia per mettergli una ciocca dietro l'orecchio. << Mi dispiace, per ciò che è successo >> disse il demone, guadagnandosi lo sguardo allibito del giovane cultore << Ma non posso aiutarti a cambiare il passato: posso invece, aiutarti a cambiare il futuro che ha in mente il Leader Wen >>. Wangji guardò in silenzio gli occhi rossi del demone. << Devi solo lasciarmi aiutare, a risolvere il problema con il tuo nucleo >>. Il Lan chiuse gli occhi. Rinnegare la sua coltivazione, lasciar morire il suo nucleo. Entrambe le energie non potevano coesistere dentro di lui, il demone lo aveva reso chiaro. Wangji annuì, sentendo la gola stringersi dolorosamente, al pensiero di perdere ciò che aveva; ciò che gli era stato detto, avesse di più caro al mondo. << Ottimo >> disse la voce gentile del demone; e Wangji provò un sentimento misto di delusione, dolore e tradimento, per il tono dolce con cui gli parlava. Come diceva suo zio, i demoni parlavano con la voce colma di zucchero, quando si trattava di rovinare la vita ai mortali. << Fai ciò che ti dico: respira lentamente, ed a fondo. Riempi i polmoni. Svuota la mente >> tornò ad istruirlo il demone, ed il Lan ubbidì, pensando debolmente a come sarebbe stato il suo futuro, senza un nucleo e con una coltivazione sbagliata. << Svuota la mente, piccolo Lan. Trattieni il fiato e poi espira piano. Torna a concentrarti sulla tua energia Spirituale, senti come percorre i tuoi meridiani >>. Wangji sentì lontanamente una lacrima percorrergli una guancia, per il pensiero doloroso e crudele di quanto fosse sadico, fargli sentire in modo così intimo l'energia che non avrebbe più avuto. << Bravo >> sentì dire dalla voce debole e distante del demone, mentre un tocco caldo gli sfiorava il viso << Viaggia con la tua energia, cerca il tuo nucleo >>. Wangji ubbidì, seguendo l'energia lungo i suoi meridiani, fino a raggiungere il nucleo. Il ragazzo quasi ruppe la meditazione, per un singhiozzo che scuoté violentemente il suo corpo. Delle mani calde posarono sulle sue spalle, e Wangji poté quasi percepire come indomita l'energia vibrante e rovente emanata dal demone. << Piccolo Lan, non è ciò che vuoi? >>. "Non così" pensò, prima di rassegnarsi e cedere al futuro che aveva già accettato. "Non così" pensò un'ultima volta, prima di ricordare il motivo per cui stava ricevendo lezioni da un demone. << Continua la meditazione >> disse lui, prima di sospirare << Piccolo Lan, smettila di pensare. Svuota la mente, non farmelo ripetere >>. Wangji ubbidì, e tornò a concentrarsi sul suo nucleo. << L'energia Risentita, attacca il nucleo perché è il luogo più potente nel corpo di un cultore >> iniziò a spiegare << Se quel cultore ha in corso un disequilibrio delle due energie dentro di sé, l'energia Risentita viene attratta dalle emozioni Risentite del cultore stesso. È per questo, che continui ad essere attaccato >>. Wangji sospirò lentamente, svuotando i polmoni. << Il metodo più veloce, sarebbe annientare un nucleo >> disse il demone, prima di sbuffare divertito << Ma è anche il metodo più pericoloso e traumatico >>. Il Lan strinse gli occhi, accettando la crudele etica del demone di informarlo sugli aspetti negativi << Fallo >>. << Eh? >>. Wangji strinse le mani sulle cosce << Lo accetto >>. Il demone lo guardò in silenzio, con stupore. Questo ragazzino, per quanto cultore Lan, non smetteva di sorprenderlo. Il demone continuò a guardarlo, poi sorrise divertito << Se vuoi. Io credevo preferissi la via più sicura, ma lunga >>. Il Lan aprì gli occhi, sorpreso. Gli occhi rossi lo guardavano con divertimento << Pensavo di istruirti a controllare le tue emozioni. Ma se preferisci il percorso più veloce... >>. << Quanto tempo? >>. Il demone ridacchiò << Dipende dalla tua testardaggine, piccolo Lan. Più ignorerai le mie parole; più tempo ci metteremo >>. << Se ti ubbidissi ciecamente >> disse, guadagnandosi lo sguardo allibito del demone << Quanto tempo? >>. L'essere difronte a lui rimase in silenzio, a guardarlo con sorpresa con i suoi occhi rossi. Wangji vide il colore scurirsi debolmente, prima che il demone li chiudesse per prendere un profondo respiro << Un mese, per insegnarti la parte teorica >>. << Dimmi cosa fare >> ordinò, facendo aprire gli occhi rossi su di sé << Ti ubbidirò >>. Il demone rimase in silenzio, e Wangji poté sentire il calore dell'energia irradiata dal suo corpo. Il demone rimase silente per qualche altro istante, prima di tornare a chiudere gli occhi e sospirare. << Che allievi devoti, che siete voi Lan >>. Il ragazzo strinse le labbra, per non parlare. << Non dovresti concedere tutto questo potere ad un demone, non sai? Dovresti rifiutare ogni mia parola; non ubbidire ciecamente ad esse >>. << Ora sei te che sprechi tempo per cose inutili >> protestò Wangji. Il demone, a quel punto, fece una cosa che il Lan non si sarebbe mai aspettato. Gli occhi ambrati guardarono con stupore il viso del demone, che era scoppiato in una fragorosa e divertita risata. L'essere si era inclinato con la schiena all'indietro, e pure la sua testa era rovesciata; mentre gli occhi si erano praticamente chiusi contro le gote sollevate. Wangji strinse le mani sulle cosce, per l'aspetto insolito ed attraente del demone. << Sei il miglior mortale che io abbia mai conosciuto >> riuscì a dire il demone una volta calmatosi, tra un sorriso divertito e l'asciugarsi le lacrime dagli occhi << Diamine, erano decenni che non mi facevano ridere in questo modo >>. Wangji deglutì, per il comportamento carino. Il demone tornò a guardarlo negli occhi e ridacchiò un altro po', questa volta restando seduto in una posizione più indecente di prima << Va bene, va bene, piccolo Lan. Se sei così impaziente di imparare; chi sono io per fermare una tale voracità di sapienza, uh? >>. Wangji sentì il rossore delle orecchie bruciare, e chinò lo sguardo, nascondendo il rossore insolitamente giunto fino alle guance. Il demone sorrise, mantenendo un'espressione più rilassata e meno severa rispetto a prima << Torna a meditare, piccolo Lan >>. Wangji annuì, chiudendo gli occhi prima di sollevare il viso. Il demone ridacchiò difronte a lui, e Wangji sentì le orecchie bruciare, per la ciocca nuovamente sistemata dietro l'orecchio sinistro. << E questa volta non distrarti, mh? >>. << Hm >>.
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Are you a Man or a Monster? | WangXian / WuJi
Fiksi PenggemarCONTENUTO PER ADULTI. Disclaimer: la storia contiene e/o potrebbe contenere scene violente ed esplicite di sesso, autolesionismo ed abusi. Se siete sensibili a questi argomenti, evitate la lettura. Descrizione: La Seconda Giada Lan incontra un demon...