hate and love

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Disteso sul letto, con 1000 pensieri per la testa.
Arrivò d'un tratto un messaggio anonimo che diede vita a mille paranoie, non ho mai ricevuto un messaggio in vita mia, sempre mandati!
-Ciao Elijah.
Elijah? Wow, nessuno mi ha mai chiamato così! Vengo chiamato sempre con il mio nome reale, Darcey.
Risposi successivamente:
-Ciao.
-Non voglio spaventarti Ahaha, Sono Grace, la tua compagna di scuola.
Pensai come una ragazza così attraente potesse scrivermi.
Risposi: -Oh ciao grace! Come mai mi hai scritto?
-Spesso noto che mi fissi in classe ahhah, quindi é la tua opportunità per parlarmi, non sei felice?"
Io perplesso risposi: -Certamente!.
Disagiato e stanco , trovai una scusa per terminare la conversazione.
Andai a riposare, ma i pensieri non mi lasciarono spazio, come un tintinnio martellante, una melodia ripetuta. dopo l'ultima relazione avvenuta con Edith non avrei mai più voluto sapere nulla di ciò.
Nonostante le scuse, continuò a scrivermi:
-ascolta, so della tua vecchia relazione, ma ormai é acqua passata!
Un pochetto irrigidito risposi:
-NO. non é acqua passata.

Non è cattiveria, è stanchezza quella che ti spinge a reagire con indifferenza, quella che ti fa rispondere con niente al niente. Succede quando hai dato troppo, hai svuotato te stesso, hai curato tutte le ferite altrui, prendendoti il dolore, e quando sei tu ad aver bisogno, ti voltano le spalle.

-Possiamo vederci tra 10 minuti per parlare?
-Ok.
-in via dante alighieri 38.
-Ok, ci vediamo lì.
——arrivati——
-Grace
-continuando il discorso di prima, ho visto come mi fissavi, e ciò non può non significare nulla.
Così la guardai imbarazzato, non riuscendo a parlare.
Lei mi prese dai fianchi e mi baciò.
-Scusami Elijah.
E se ne andò via correndo.
Il giorno successivo la vidi a scuola.
Lei non si degnò di uno sguardo, così mi avvicinai, e mi disse: Non dicevi di non provare nulla per me" ridacchiando.
Risposi:
-No, questo non l'ho mai detto.
Sentii come se il mio cuore ghiacciato si stesse sciogliendo.
Finché un giorno, non mi chiamò dicendomi di dover chiarire una cosa.
-Ehi Elijah, devo dirti una cosa.
-molto probabilmente non mi vedrai più, contento?.
Confuso e distrutto chiesi il motivo.
-Mia madre, non é colpa mia. Come se te ne importasse . siamo estranei no?
-Va bene, sarai l'estranea che rimarrà nel mio cuore per sempre, te l'ho detto fin dal principio, credo nei sentimenti eterni. Sarai l'estranea che pur non avendo mai stretto tra le mie braccia mi ha fatto sentire vivo. Il tuo nome rimarrà inciso sulla mia pelle.
Sarai l'estranea che probabilmente cercherò negli occhi degli altri.

Lei non rispose più.
Passarono giorni, settimane, mesi, nessuna traccia.
Mi sentii deluso nuovamente.
Andai contro voglia da una psicologa, non fece altro che peggiorare.
Caddi in depressione totale.
Finché un giorno non mi arrivò una lettera a casa.
Pensando fosse una di quelle solite fregature la aprii contro voglia.
Ma il contenuto della lettera mi traumatizzò a vita.

The boy with the cold heart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora