Capitolo 3

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Apro pian piano gli occhi,ho un mal di testa incredibile.

Mi strofino gli occhi e mi alzo dal letto.Vado in panico quando mi accorgo che non sono nel mio letto.Mi trovo in una stanza abbastanza buia,il letto è molto grande,continuo la mia ''ispezione'' facendo il più piano possibile.

''Ugh cazzo'' Impreco sottovoce quando vado a sbattere contro qualcosa.

Nel buio totale riesco ad aprire la porta.

Ok,due cose,o è notte fonda oppure alla persona che mi ha rapita piace tanto il buio.

Proseguo facendo attenzione a non fare rumore,sobbalzo quando vedo delle scale e in fondo una strana luce.

Scendo le scale lentamente e quando arrivo alla fine inizio a tremare,entro lentamente nella stanza e tiro un sospiro di sollievo quando mi accorgo che non c'è nessuno.

Dovrebbe essere un salone,è abbastanza ampio,c'è un grande tavolo al centro con delle sedie,un divano e perfino il caminetto,ecco cosa faceva luce.

Infondo però noto un grande pianoforte.

Mi avvicino e inizio a sfiorare i tasti,mi è sempre piaciuto suonare,mi è sempre piaciuta la musica in generale,mio padre mi ha trasmesso l'amore per la musica fin da quando ero molto piccola,diceva che sulla musica potevo sempre contare e questo è vero,mi sono sempre potuta rifugiare nel mondo della musica,dove nessuno poteva giudicarmi,mi rilassavo e stavo semplicemente...bene.

Involontariamente inizio a suonare qualcosa,una canzoncina che mi cantava sempre mia madre e inizio anche a canticchiarla.

Sentendomi osservata giro veloce lo sguardo verso la porta ma non vedo nessuno.

Suonando mi ero proprio dimenticata che ero in serio pericolo con un maniaco in casa che avrebbe potuto farmi tutto quello che voleva.

Inizio a tremare di nuovo e mi allontano dal piano.

Sento dei passi dietro di me,all'inizio resto pietrificata,poi lo sento avvicinarsi,chiunque essi sia,presa dalla totale paura inizio a correre.

Risalgo le scale correndo e velocemente mi chiudo nella camera dov'ero prima.

Chiudo a chiave la porta e tiro un sospiro.

Sobbalzo quando iniziano a tirare calci e pugni sulla porta,sbarro gli occhi quando sento un ringhio,di solito gli essere umani imprecano o urlano,che sia un cane?Ma è impossibile,un cane non può tirare calci e pugni.

La porta pian piano inizia a rompersi a causa della forza estrema che ci sta mettendo il mio rapinatore.

Indietreggio spaventata e alcune lacrime iniziano a scendere sul mio volto.

La porta si ruppe in un istante,ormai non posso fare più niente,mi attacco al muro e cervo di capire chi può essere.

È un lui,proprio come quello che mi sono ritrovata ieri prima di svenire,ha dei capelli folti e ricci,è arrabbiato posso vederlo da come stringe forte i pugni.

Alzo lo sguardo e mi rivolge uno sguardo di rimprovero.

Mi copro la bocca per non urlare.

Tremo.

Quegli occhi,gli occhi di ieri.

Rosso,rosso sangue,odio,rabbia.

Harry's POV.

Appoggio non curante il corpo di quella ragazza sul letto e chiudo la porta.

Mi dirigo in cucina e inizio a bere un pò di sangue che avevo nella dispenza.

È più nutritivo bere sangue direttamente dalla preda ma visto che ci è severamente vietato uccidere gli umani,beviamo sangue animale.

Ridacchio,quella ragazzina non sa cosa andrà incontro se non risponderá a tutte le domande.

Al diavolo le regole,l'avrei uccisa eccome,prima torturata come si deve e poi uccisa.

Una morte lenta,proprio come fa lei o quelli come lei,i cacciatori con quelli come me,vampiri.

Sento dei passi avvicinarsi al salotto,mi affaccio e vedo la ragazza sospirare e osservare per bene il salotto.

La seguo senza fare rumore,la vedo sfiorare i tasti del mio pianoforte.

Corruga la fronte e da questo posso intuire che sta pensando a qualcosa.

Si siede e con molta eleganza inizia a suonare,rimango sbalordito dalla bellezza del suono e della sua voce,mio chiedo come una cacciatrice come lei possa essere così delicata,sfiora i tasti con così tanta delicatezza ed eleganza.

Gira lo sguardo verso di me,ma riesco a nascondermi dietro al muro giusto in tempo.

Lei si alza velocemente e grazie alla mia velocità ora sono dietro di lei.

Corrugo la fronte,s'imobilizza e poi inizia a correre.

Ridacchio,sciocchina.

Grazie alla mia velocità riesco a raggiungerla in tempo ma riesce a chiedermi la porta in faccia

La rabbia si fa spazio dentro di me,ringhio e inizio a tirare calci e pugni alla porta.

Avevo deciso di iniziare un pò più dolcemente del solito con lei,ma non avrò pietà ora.

Riesco a rompere la porta e entro nella stanza stringendo I pugni,alzo lo sguardo verso di lei.

I miei occhi rossi dalla rabbia si incontrano con i suoi color nocciola.

Un sorriso di vittoria si dipinge sul mio volto.

Hai voluto giocare?Allora giochiamo.

Hey :) Salve,allora prima di tutto vi voglio ringraziare perchè con solo tre capitoli già sono #54 in Vampiri.Grazieeee ❤
Eccovi il capitolo spero vi piaccia.

Alla prossima.
- Angie ♡

I trust in you {h.s}[PAUSE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora