•Mafia school• Hyunsung

Capitolo 22

Jisung pov
Mi incammino lentamente verso l'atrio sorridendo tra me e me. È ovvio che non ho intenzione di morire qui e per un motivo stupido come la gelosia per il potere tra due donne. Mi fermo vicino all'armadietto di Yu Jimin e infilo un bigliettino all'interno.

Io-"un solo numero sarà abbastanza per farmi trovare da lei" sorrido tra me e me.

Entro in auditorium e cerco con lo sguardo il resto degli skz. Incrocio lo sguardo con Jeongin e annuisco per fargli capire che il piano è andato a buon fine. Lui mi sorride e indica il posto vuoto affianco a Hyunjin. Sorrido e vado a sedermi vicino a lui. Hyunjin subito porta il suo braccio attorno a me in segno protettivo.

Hyunjin-"perché ci hai messo così tanto Jisungie?"

Io-"aveva molto da dirmi" gli sorrido. BrIaN e il suo gruppo si siedono dietro di noi. 

Vicepreside-"silenzio per favore" dice attraverso il microfono. Hyunjin la osserva impassibile.

Io-"Jinnie... è tutto ok?" Hyunjin mi guarda e sorride gentilmente.

Hyunjin-"non preoccuparti Sungie" sospiro. È ovvio che non vada bene. Sta per sentire la sua matrigna infangare il nome di sua madre. Sarà anche stata una madre non troppo presente ma ha sollevato un po' del peso della sua infanzia da Hyunjin.

Se ne sei consapevole fa qualcosa per lui. Idiota.

Io-"Jinnie... ti fidi di me?" Lui mi guarda confuso.

Hyunjin-"ovvio che mi fido Sungie. perché-"

Io-"anche se ti dicessi che non ti ho detto tutta la verità sul mio conto e che ti ho mentito?" Hyunjin sposta il suo braccio per posarlo sulla mia spalla e girarmi verso di lui.

Vicepreside-"ed è per questo che vi manderemo in missione. Solo coloro delle più importanti famiglie andranno. Vi elencherò i loro nomi. Per favore fate attenzione. Non sarà facile trovare un accordo con loro. Tantomeno batterli. Se non va bene...solo tenete conto che la vostra vita è più importante e scappate."

Hyunjin-"a cosa diavolo ti stai riferendo Jisung" stringe di più la presa sulla mia spalla. Sospiro dal dolore.

Io-"Sam." Hyunjin aggrotta le sopracciglia ancora di più. Sospiro. -"lo scoprirai presto e deciderai se essere arrabbiato o meno" mi giro verso il palco dove la vicepreside sta incitando la folla a darle ascolto.