Love Toxic||Draco Malfoy (+18)

"l'addio"

<<Draco, non possiamo>> boccheggiai.
Ansante, lui si fermò accogliendo la mia richiesta. Non era da lui.
<<Io non ho fretta>> rispose riprendendo fiato <<Abbiamo tempo>>
Deglutì a vuoto confusa, posandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio con delicatezza. Lui osservò quel piccolo movimento in silenzio, attendendo che io dicessi qualcosa, che io mi esprimessi.
Ma cosa dovevo dirgli?
Io stavo riprendendo a vivere senza di lui, certo con alcune "ricadute" come questa, ma ci stavo provando sul serio.
<<Malfoy ascolta...>> 
<<Da quando mi chiami Malfoy?>> mi interruppe alzando leggermente il tono della voce, era impercettibile quel cambiamento, ma io l'avevo avvertito, non era un buon segno.
<<Io...>> fece un passo indietro e io ricominciai a respirare normalmente <<Sto meglio senza di te>>
L'ennesima bugia.
<<Ah, davvero?>> rispose con tono sarcastico
<<Sì...>> mormorai <<Malfoy>> pronunciai il suo cognome lentamente, dovevo fargli male.
<<Io ho sentito tutto>>
Spalancai gli occhi
A cosa si riferiva?
<<James>>  pronunciò, e sul suo viso spuntò un sorriso ricolmo di soddisfazione. <<I due piccioncini hanno litigato per me, che cosa carina>> mi sbeffeggiò, con tono derisorio.
Distolsi lo sguardo da lui, e allontanai le spalle dal muro. Le lacrime minacciavano di scendere, e non sarei riuscita a fermarle. James era ancora una ferita aperta, e lui aveva c'entrato il giusto punto per farmi del male, e ci riuscì per l'ennesima volta.
Lui si divertiva a farmi del male, ed io ero così masochista da sottostare alle sofferenze che mi infliggeva.
Una lacrima cadde delicatamente bagnando la mia guancia, e creando l'ennesima crepa letale per il mio cuore.
Il mio sguardo era rivolto al pavimento, non riuscivo a guardarlo.
<<Sai una cosa?>> dissi con voce tremante <<James nonostante tutto è riuscito a farmi sentire speciale...>> tirai su col naso. e mi pulì il viso dalle lacrime con la manica della felpa. <<Tu invece mi hai solo fatto sentire una troia.>> Continuai <<Lui mi ha fatto sentire amata, apprezzata e desiderata.>> presi coraggio e feci un passo verso di lui, ora il mio viso era a un centimetro dal suo. <<Lui ha ricucito i pezzi che tu hai distrutto>> sospirai <<E anche se io non riuscirò mai a dimenticarti totalmente, mi farò una vita con lui. Perché lui mi fa provare cose, che tu non saresti mai in grado di farmi nemmeno percepire per un nano secondo. Tu rimarrai una cotta adolescenziale, lui invece sarà l'uomo della mia vita.>> Sorrisi provocatoria <<Perché lui sa amare, tu invece no. Distruggi tutto quello che tocchi, ed è per questo che non riesci a costruire un rapporto sano, contenente solo amore e non tossicità. Perché tu sei tossico, e se io rimango ancora un minuto in più, mi porteresti affondo con te, ma io non te lo permetterò.>> Appoggiai la mia mano sulla sua guancia <<Il nostro amore tossico finisce qua>>  Conclusi e libera dal peso che mi torturava, li diedi un delicato bacio d'addio. Tremante, ma consapevole di aver fatto la scelta giusta, gli diedi le spalle e me ne andai.
Lasciandolo lì, con mille domande e zero risposte. 

*Rimanete connessi per la parte due di questo capitolo.
Arriva a breve.*