2.1 𝑱𝑼𝑺𝑻 𝑰𝑵 𝑻𝑰𝑴𝑬 𝑭𝑶𝑹...

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"So I'll go
Sit on the floor wearing your clothes
All that I know is I don't know
How to be something you miss
I never thought we'd have a last kiss
Never imagined we'd end like this
Your name, forever the name on my lips"

Hogwarts, 31 dicembre 1998

L'ultima notte dell'anno è sempre la più magica. Per Draco ed Hermione, quell'anno, sarebbe stato quello che avrebbero ricordato per sempre: si erano rincontrati, si erano scoperti e si erano innamorati nello stesso luogo in cui avevano imparato ad odiarsi per abitudine. Quella notte, però, qualcosa forse sarebbe cambiato.

Hogwarts era deserta. Tutti avevano fatto ritorno a casa dopo il Ballo del Ceppo per le vacanze natalizie tranne i due ragazzi. Né Hermione né Draco, avevano la voglia di allontanarsi proprio ora che avevano iniziato ad avvicinarsi. Così decisero che avrebbero approfittato di quel tempo e di quel castello quasi deserto per approfondire il loro rapporto.

La ragazza, quella sera, aveva salutato Hagrid augurandogli buon anno, salutando anche Bianco, il cucciolo che aveva regalato al mezzo-gigante buono per Natale. Fu una gioia per Hagrid che, alla vista di quel cucciolo di pastore maremmano, non riuscì a contenere l'entusiasmo e le lacrime. Hermione sapeva quanto soffrisse la solitudine dopo la perdita di Thor e, con l'aiuto di Draco, riuscì ad avere il benestare della preside per donarlo al custode.

"Come sta Hagrid?" chiese Draco posando un braccio dietro la spalla della ragazza che intrecció la mano in quella del giovane.

"Sta bene, anzi, direi che stanno benissimo" rispose affettuosamente. "Bianca cresce a dismisura e Hagrid non smette di rimpinzarla di cibo."

"Tipico di Hagrid" disse sorridendo il biondo. "Cosa ti andrebbe di fare questa sera?" le domandò posandole un leggero bacio sulla fronte.

"Non saprei. Non ho molta voglia di far qualcosa. Pensavo di stare insieme davanti ad un camino a leggere un po', magari" e scrolló le spalle.

A quelle parole, il biondo si arrestó, facendo di conseguenza bloccare la ragazza sul posto.

"È l'ultimo dell'anno e tu vorresti davvero trascorrerlo così?" e la fissò perplesso.

"Perché? Cosa c'è di sbagliato? Voglio dire, staremmo comunque insieme"

"Giusta osservazione, ma ho pensato a qualcosa di diverso" disse Draco con quel suo solito ghigno che mise in allarme la ragazza.

"Draco, cosa hai in mente?"

"Ti aspetterò fuori al dormitorio per le 22:00 in punto. Io sarò quello con il maglione verde" le disse lanciandole un occhiolino.

La ragazza si scostó da lui, posizionandosi davanti al biondo.
"Sai che non mi piacciono le sorprese, soprattutto quando me le comunichi in questo modo. E poi, c'è il coprifuoco."

Le si avvicinò, le prese le mani e le sussurró "questa ti piacerà", posandole un delicato bacio sulla guancia prima di andare nella direzione opposta dalla quale stavano venendo.
"Ah, questa sera niente coprifuoco" urlò in lontananza.

Hermione roteó gli occhi al cielo e proseguì senza il ragazzo, rassegnata ormai al fatto che avrebbe dovuto aspettare le 22:00 di quella sera per scoprire la sorpresa e assecondare le sue follie.

"Ha detto che indosserà un maglione verde quindi posso indossare anche io un maglione e dei pantaloni, magari. O dovrei indossare la gonna della divisa scolastica? Dannata serpe, mi farà impazzire" borbottó la ragazza frugando nel suo baule.
"Questo no, questo neanche, questa nemmeno" disse mentre per aria volavano vestiti. Esasperata, uscì la testa dal baule e posizionó le mani sui fianchi, quasi arrendendosi al fatto che avrebbe semplicemente indossato la divisa. Vagava con lo sguardo per la stanza in disordine quando osservò insospettita una scatola bianca con un fiocco rosso rubino. Si avvicinò ad afferró il bigliettino.

𝙅𝙐𝙎𝙏 𝙄𝙉 𝙏𝙄𝙈𝙀 𝙁𝙊𝙍 𝗛𝗢𝗟𝐈𝗗𝗔𝗬𝗦 ı 𝐷𝑅𝐴𝑀𝐼𝑂𝑁𝐸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora