I loved you from the first moment

Capitolo 2

"Dovete spiegarmi il perché ho accettato di vivere con voi due, quel giorno. Non vi sopporto più" sbuffa Harry, togliendosi l'ennesima camicia che non li soddisfa.

"Preferivi continuare a vivere con i tuoi genitori?" "Pagare l'affitto in tre è più accessibile"

Alza gli occhi al cielo sbuffando di nuovo alle risposte palesemente ironiche, ma vere dei suoi amici. Hanno deciso di trasferirsi in un appartamento vicino al loro negozio da poco più di un anno, dividendo tutte le spese tra loro tre, per cercare di usare i loro risparmi per mandare avanti la pasticceria.

Ed Harry adora vivere con loro, sono cresciuti praticamente insieme dato che i loro genitori erano nella stessa compagnia fin da ragazzi, conoscono ogni singolo particolare del carattere dell'altro, non si devono preoccupare della privacy visto che l'appartamento è abbastanza grande da potersi permettere una stanza singola e la maggior parte delle volte sono proprio loro a non voler interferire nella vita l'uno dell'altro, lasciandosi i loro spazi.

Oggi però sembra che il passatempo preferito di Niall e Zayn sia stare a fissare mentre si dispera nel tentativo di provarsi vestiti su vestiti e ridere di lui quando cade nel togliersi i pantaloni fin troppo stretti.

Quella sera devono uscire con Louis e Liam, e forse è solo un pochino agitato al pensiero di rivedere il più grande. Insomma, il primo incontro non gli ha sicuramente permesso di fare una buona impressione considerando le circostanze in cui è avvenuto. Inoltre non esce con qualcuno che gli piace da praticamente una vita, in quei mesi si è sempre limitato a sveltine al buio con persone sconosciute, scappando il più velocemente possibile una volta finito l'atto.

Per questo vuole assicurarsi che quella sera tutto sia perfetto, a partire dal suo abbigliamento.

"Allora, che ne dite di questa?" chiede girandosi verso i due ragazzi stesi sul suo letto intenti a squadrarlo dalla testa ai piedi, come se dovesse salire sull'altare in pochi minuti. Indossa una camicia nera senza bottoni con uno scollo che gli raggiunge lo stomaco, lasciando visibili i numerosi tatuaggi, sopra porta una giacca nera con lustrini e pantaloni a palazzo abbinati. Ai piedi i suoi immancabili stivaletti.

"Amico, se fossi gay ti chiederei di uscire in ginocchio" risponde Niall battendo le mani saltellando sul materasso, per poi girarsi verso Zayn al suo fianco, ancora con una maglietta bianca e pantaloni della tuta "e tu? Che diavolo ci fai ancora vestito così, devo forse ricordarti che sei stato tu a proporre questa uscita?"

Zayn si alza sbuffando, uscendo dalla stanza facendo un cenno svogliato con la mano per dire di aspettare.

Harry non riesce a trattenere una risata perché pagherebbe oro per poter avere anche solo la metà della bellezza e del carattere di Zayn. Sono gli opposti sotto ogni punto di vista, lui è goffo, timido, costantemente in ansia e insicuro mentre Zayn è elegante, sicuro di sè, consapevole della sua bellezza e per certi aspetti sembra che nulla lo scalfisca o che gli importi di qualcosa.

Spesso si chiede come sia possibile che uno come lui sia suo amico, poi però si ricorda che sta parlando dello stesso Zayn che quando è malato si sdraia sopra il suo letto avvolto in una coperta per farsi coccolare o che alla mattina è sempre il primo ad alzarsi a orari improponibili per preparare la torta di mele perché è la preferita di Niall. Lo stesso Zayn che lo ha difeso dai bulletti di scuola scontrandosi contro un ragazzino più grande che lo prendeva in giro per i suoi ricci.

Sorride ripensando a quel giorno, i loro genitori non erano stati felici di sapere che tutti i loro figli erano stati messi in punizione per aver scatenato una rissa. Niall non voleva che Zayn venisse incolpato da solo così si era unito a lui nel colpire il bullo, il tutto mentre Harry cercava di fermarli, venendo incolpato anche lui, troppo timido per dire la verità. Quando Anne era venuta a sapere il motivo di questa violenza inaspettata aveva fatto sospendere quel ragazzo e organizzato un pic-nic nel parco per i 'suoi piccoli eroi'.