Problemi

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JAMES
Ormai è un mese che io e Lucy stiamo insieme e sono il ragazzo più felice del mondo ad avere lei vicino a me.

Proprio ora ho finito di parlare al telefono con mia madre. Vuole venire a trovarmi e conoscere la mia misteriosa ragazza.

Però ho paura che a lei non possa piacere Lucy e che questo mi metta in una situazione scomoda. Intanto devo dirlo a Lucy.

Vado verso il suo appartamento e busso. Nessuna risposta. Strano credevo fosse a casa. Provo di nuovo ma non succede niente.

La chiamo al cellulare ma ha la segreteria telefonica. Ma dove è andata?? Forse posso andare a chiedere una copia della chiave dell'appartamento alla reception ma non voglio entrare in casa sua senza il suo permesso. Sento un tonfo.

?: AHI CAVOLO!

Io: LUCY!

Cerco di aprire la porta con la carta di credito come ho visto fare nei film e stranamente riesco ad aprirla e mi precipito subito dentro.

Io: Lucy? Dove sei? Sono James.

L: James? Sei tu? Come hai fatto ad entrare.

Io: Scusami non volevo entrare di nascosto senza il tuo permesso ma ero venuto a parlarti di una cosa, ho bussato più volte e nessuno mi ha risposto. Ti ho anche chiamata al telefono ma ha risposto la segreteria. Poi ho sentito un tonfo e il tuo grido e sono entrato con la carta di credito come ho visto fare nei film. Mi dispiace se vuoi me ne vado... Lucy? Stai bene?

L: Si cioè no cioè vieni ad aiutarmi. Sono in bagno.

Io: D'accordo.

Vado verso il bagno e la vedo seduta per terra vicino la porta con solo l'asciugamano addosso e una ferita sulla mano dal quale esce molto sangue.

Io: Oh cielo vieni ti aiuto ad alzarti. Che cosa è successo?

Chiedo mentre le metto la mano sotto l'acqua per far fermare un po' il sangue.

L: Niente stavo facendo la doccia e sono scivolata e tagliata. Vedi là c'è una mattonella rotta e dovrei farla aggiustare. Che cosa volevi?

Io: Si scusami per essere entrato così. Dovevo dirti una cosa ma se vuoi ci vediamo dopo...

Le propongo mentre le metto la benda.

L: No, dimmelo adesso. Aspetta solo un momento che magari mi cambio e poi mi aiuti ad asciugarmi i capelli ti va?

Io: V-va bene. Ti aspetto allora.

Annuisce e si chiude in camera sua. Mi appoggio alla porta del bagno e chiudo gli occhi.

Dopo un po' sento la porta aprirsi e la vedo uscire con i capelli completamente bagnati e una maglietta con sotto i pantaloncini.

Io: Ehi ma quella è mia?

L: Si. Gentilmente regalata. Vieni così mi asciughi i capelli.

Mi prende la mano e mi trascina dentro chiudendo poi la porta dietro di sé. Mi prende il viso con entrambe le mani e mi bacia. Io ricambio stringendola più a me.

L: Mh... Ciao...

Sussurra e io ricambio. Si siede sul letto e mi passa il phon. Comincio ad asciugarle un po' i capelli per poi pettinarli e nel frattempo le dico tutto.

Io: Senti... Ero venuto qui per dirti una cosa. Prima mi ha chiamato mia madre e mi ha detto che sta venendo qui per stare un po' con me e per... beh conoscerti.

L: Davvero?

Io: Si. Volevo solo avvertirti. Per te va bene conoscerla?

L: Beh certo.

Io: Bene...

L: C'è qualcosa che non va? Mi devi dire altro?

Io: No... Mh sono solo preoccupato. Ecco solo altre 2 volte ho avuto una relazione diciamo seria come questa con te e nessuna delle due è piaciuta a mia mamma. Tu ovviamente sei diversa da loro ma ho paura che ti faccia sentire sbagliata con me.

L: Beh queste preoccupazioni dovrei averle io non tu. Senti James... Non so come andrà. Potrei piacerle così come no. Ma i genitori ne dicono di cose. L'importante è che stiamo bene noi insieme no?

...

L: Perché noi stiamo bene insieme giusto?

...

L: Non vorrai mica usare la scusa di tua madre per lasciarmi vero??

...

L: JAMES!

Io: Cosa?! No assolutamente no! Non pensarlo nemmeno. Lucy io sto benissimo con te. Ho aspettato tanto per poterti finalmente rivedere e adesso che stiamo insieme non voglio più che ci separiamo. In quest'ultimo anno in cui non ci siamo visti, ho pensato costantemente a te giorno e notte. Nessuna ragazza valeva la pena di sostituirti. Io ti amo e ti prometto che sarà per sempre. E se a mia madre non dovessi piacere... beh non fa niente. Tu piaci a me e non le permetterò di mettersi fra di noi, ok?

...

Io: Lucy?

L: Sisi va bene.

Dice poco convinta mentre mette a posto tutto. Mi alzo dal letto e le vado vicino. L'abbraccio da dietro e dallo specchio noto i suoi occhi lucidi.

Le fermo le mani e delicatamente la faccio girare verso di me. Le asciugo la lacrima e la bacio.

All'inizio è un semplice bacio poi diventa più bisognoso. Sposto le cose dal tavolo dove è appoggiato lo specchio e la prendo in braccio facendola sedere lì.

Lei mi circonda la vita con le sue gambe e mi stringe di più a se mentre fa incrociare le nostre lingue.

Appoggio le mani sulle sue gambe lasciate scoperte dai pantaloncini e salgo sopra fermandomi prima della maglietta.

Non vorrei fare qualcosa che le possa dare fastidio. Ma sembra non infastidirla affatto visto che è lei che mi prende le mani e le fa continuare a salire da sotto la maglietta.

Accarezzo la sua pelle liscia. Si stacca dal bacio e cerchiamo di respirare. Le sorrido e scendo a baciarle il collo soffermandomi in un punto preciso.

Lei, beata dai miei baci, tira indietro la testa permettendomi di approfondire. Qualcosa mi fa tornare alla realtà. Guardo il quasi succhiotto sul suo collo. La guardo negli occhi e sorrido.

Io: Mi dispiace io... non sono riuscito a trattenermi.

L: Beh nemmeno io non preoccuparti. James...

Io: Mh?

L: Ti amo.

L'HA DETTO.

Io: Davvero?

L: Si. Io Lucy Stone ti amo da impazzire James Diamond.

Io: Ed io James Diamond amo da impazzire te Lucy Stone. Grazie di essere entrata nella mia vita.

L: Grazie a te di essere entrato nella mia. Ti va di guardarci un film?

Io: Tutto quello che vuoi mia principessa. Anche se non è proprio perfetto, con questo succhiotto tutti sapranno che sei unicamente mia. Intendo per i ragazzi nel caso ci provassero con te.

L: Credo che ormai lo sanno tutti che sto con te dal Music Awards. Mi piaci geloso sai...

Io: Mh davvero.

La prendo in braccio e la butto sul letto facendole il solletico. Ride come una matta e la sua risata è il suono più bello del mondo.

E così ci addormentiamo abbracciati ma prima vado a controllare che la porta principale sia chiusa per non rischiare spiacevoli incidenti.

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