You hurt me

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JAMES
Finalmente siamo arrivati. Sono state le 7 ore più lunghe della mia vita. Prendiamo un taxi e diamo l'indirizzo all'autista che ci lascia davanti a una grande casa azzurra circondata dal cancello automatico.

Scendo solo io mentre i ragazzi vanno nell'hotel che ha prenotato mia madre, ovviamente il migliore.

Suono al citofono e mi risponde una voce assonnata. Strano sono le 2 del pomeriggio, chi è che dorme ancora a quest'ora.

Io: Ehm... Ciao, sto cercando Lucy Stone. Mi hanno detto che vive qui.

?: Si, Dipende da chi la cerca.

Io: Io sono... un suo amico di Los Angeles.

?: E chi mi dà la certezza che tu non sia un serial killer?

Io: Beh potresti chiamare Lucy che ti darà la conferma che ci conosciamo.

Sta per dire qualcos'altro ma viene interrotto da una voce femminile.

?: Ehi Joe, lascia faccio io.

La porta si apre e vedo Lucy uscire dalla porta con addosso solo una grande felpa. Ci fissiamo senza dire niente finché non esce un ragazzo.

Joe: Ehi Lu, lo conosci?

L: No, non l'ho mai visto prima d'ora. Chiunque tu sia, vattene e non tornare più.

Io: Lucy, ti prego. Fammi entrare.

LUCY
Vengo svegliata dal suono del citofono. Guardo la sveglia, sono le 14. Stanotte abbiamo fatto tardi e abbiamo dormito fino ad ora.

Scendo sotto e vedo Joe parlare con qualcuno al citofono. Riconosco subito la sua voce.

Io: Ehi Joe, lascia faccio io.

Apro la porta ed esco fuori. Vedo James fuori dal cancello e cominciamo a fissarci senza dire nulla, finché non esce Joe che mi chiede se lo conosco.

Io: No, non l'ho mai visto prima d'ora. Chiunque tu sia, vattene e non tornare più.

J: Lucy, ti prego. Fammi entrare.

Non lo ascolto ed entro dentro chiudendo la porta e appoggiandomi ad essa.

Joe: Lu, chi era quello?

Io: James.

Joe: Quel James?

Io: Si, lui.

Joe: Ma che ci fa qua. Come ha scoperto che vivi qui?

Io: Sicuramente la mia agente sa qualcosa. Le avevo chiesto di non dirgli niente. Tu ignoralo e di anche agli altri di farlo. Ma non dirgli il perché, soprattutto a mio fratello, solo tu sai cosa è successo.

Joe: Va bene.

Chiamo la mia agente e mi dice che è stata forzata a parlare da una donna che, dalla descrizione, è sicuramente la madre di James.

Vado in cucina a mangiare qualcosa. Quando finisco vado a mettermi il costume per fare un tuffo in piscina.

Esco dalla porta sul retro e mi tuffo subito. Dopo un po' suonano di nuovo al citofono, ed essendoci solo io in casa visto che gli altri sono usciti, indosso il copricostume e vado a vedere chi è. Non ci posso credere. Ancora lui. E questa volta ha portato i rinforzi.

Io: Mi pare di averti detto di stare lontano da me e questa casa, James.

J: Lucy ti prego parliamone.

Io: Sarà la milionesima volta che te lo dico. Non ho niente da dirti e non mi interessa niente di quello che tu hai da dirmi.

K: Lucy per favore. Siamo venuti... James è venuto fin qui solo per te.

Io: Beh ce ne avete messo di tempo.

L: Saremmo venuti prima ma Ja-

J: Abbiamo avuto un piccolo imprevisto e il primo volo disponibile era quello di stamattina.

Io: Beh non mi interessa. Kendall, Logan, Carlos, ragazze è stato bello vedervi ma siete venuti fin qui per niente.

Comincio a camminare verso la piscina.

J: Aspetta! Va bene, ho capito. Ma dimmi, per l'ultima volta, guardandomi negli occhi che non mi ami più, che non vuoi più stare con me e che tutto quello che abbiamo passato per te ormai non esiste più.

Mi fermo di colpo e stringo le mani in un pugno.

J: Dimmelo guardandomi negli occhi e sparirò per sempre dalla tua vita...

Mi rigiro e cammino piano verso il cancello fermandomi proprio davanti a lui. Ci sono solo le sbarre del cancello a dividerci.

Prendo un respiro profondo e pronuncio quelle parole che non avrei mai pensato di dire guardandolo negli occhi. I suoi meravigliosi occhi azzurri come l'oceano.

Io: Non ti amo più. - sussurro.

J: Puoi ripetere?

Io: Non voglio più stare con te. - dico con la voce un po' più alta.

J: Ripetilo ma questa volta ad alta voce cosicché possano sentirlo tutti.

K: James non credo che...

Io: BASTA! JAMES NON TI AMO PIÙ! NON TI HO MAI AMATO! ERI SOLO UNA COTTA PASSEGGERA E ADESSO HO CAPITO CHE NON SIAMO FATTI PER STARE INSIEME.

Lo vedo vacillare.

Io: Siamo stati bene insieme in questi mesi, su questo non posso darti torto, ma non posso stare con te finché non inizierai a fidarti di me. Dovevi fare solo una cosa, James, una sola. Fidarti di me come io ho sempre fatto con te.

Noto mio fratello e Joe dietro i ragazzi e gli faccio segno con lo sguardo di non muoversi.

Io: PENSI NON ABBIA NOTATO COME LE RAGAZZE IN PISCINA FLERTAVANO CON TE E COME ERI COMPIACIUTO? Ma nonostante ciò, io non ti ho mai fatto una scenata come stai facendo tu adesso.

Comincia a girarmi la testa. Mio fratello lo nota  e fa per intervenire ma lo fermò nuovamente.

Io: Va bene si, ho baciato il tuo migliore amico che un tempo mi piaceva. Ma sono passati quasi due anni e ancora non ti va giù. Ammetto che se fossi stata nei tuoi panni e dovevi baciare una delle mie migliore amiche, mi avrebbe dato fastidio. Ma non mi sarei mai arrabbiata così.

Metto entrambe le mani sul cuore per cercare di farlo smettere di battere così forte. Sento che sto per avere un attacco cardiaco.

Io: Non so forse non sei abituato che le ragazze ti rifiutino ma io non sono loro. Con me non si... scherza. Dannazione, Joe.

Il mio migliore amico capisce subito e si fionda ad aprire il cancello e a venire a sorreggermi prima che caschi a terra, seguito da mio fratello che mi prende in braccio e mi porta nella mia stanza mentre dice agli altri di non far entrare i miei amici e di non fargli del male.

JAMES
Le sue parole... sono come mille lame che mi colpiscono dritto al cuore. Mentre parlava impallidiva sempre di più finché non stava per cedere e cadere ma fortunatamente il suo amico la salva mentre un altro ragazzo la porta dentro.

Faccio un passo avanti ma quello che dovrebbe essere Joe mi blocca e chiude il cancello prima che possa fare qualcosa.

Joe: Voi qui non entrate. Andatevene. Volevi parlare con Lucy, l'hai fatto, ora sloggia.

Io: Aspetta. Stava per svenire. Che cos'ha.

Joe: Non sono affari tuoi. Non è più la tua ragazza. Perdonatemi, non mi sono presentato a dovere. Io mi chiamo Joe, sono il migliore amico di Lucy direi... da sempre, e mi ha raccontato che cosa è successo. Voi dovete essere i Big Time Rush, mentre le due signorine le migliori amiche di Lucy. Vediamo se ho capito bene... Logan, il cervello del gruppo - dice indicando Logan - poi Carlos, quello divertente - indica Carlos - e infine Kendall, il leader - dice indicando Kendall - e poi la biondina è Jo che sta con il biondino mentre tu devi essere Camille e stai con il cervellone. E per ultimo, ma non per importanza, James Diamond, colui che ha spezzato il cuore alla mia migliore amica e a cui spezzerò le gambe se continuerà a farla soffrire. Quindi, mr belloccio, vedi di sloggiare e di tornartene da dove sei venuto, non ti vogliamo qui e soprattutto Lucy non ti vuole. Andiamo ragazzi.

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