A mio figlio Jace.

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Figlio mio,

Se stai leggendo questa lettera, significa che sono morto.

Mi aspetto di morire, se non oggi, comunque presto. So che Valentine mi ucciderà.

Malgrado tutti i suoi discorsi sul fatto di volermi bene, sul desiderio di avere in me un braccio destro, sa che nutro dei dubbi.

E lui è un uomo che non tollera i dubbi.

Non so come ti cresceranno. Non so che cosa ti diranno di me. Non so nemmeno chi ti darà questa lettera. La affido a Amatis, ma non posso sapere che cosa riserva il futuro.

Tutto ciò che so è che questa è la mia unica occasione per raccontarti di un uomo che potresti anche odiare.

Ci sono tre cose che devi sapere di me.

La prima è che sono stato un vile. Ho preso per tutta la vita decisioni sbagliate, e solo perché erano le più facili, perché mi facevano comodo, perché avevo paura.

All'inizio credevo nella causa di Valentine. Ho voltato le spalle alla mia famiglia e al Circolo perché mi ritenevo migliore dei Nascosti, del Conclave e dei miei soffocanti genitori. La mia rabbia nei loro confronti è stata uno strumento che Valentine ha sfruttato per suo tornaconto, così come ha sfruttato molti di noi.

Quando ha allontanato Lucian non ho fatto obiezioni. Anzi, ero felice di prendere il suo posto.

Quando mi ha chiesto di lasciare Amatis, la donna che amo, e sposare Celine, una ragazza che non conoscevo, ho fatto come voleva, con mia eterna vergogna.

Non riesco a immaginare cosa starai pensando ora, sapendo che la ragazza di cui parli era tua madre.

La seconda cosa che devi sapere è questa:

Non devi incolpare Celine di niente, qualsiasi cosa farai. Non è stata colpa sua, ma mia. Tua madre era un'innocente che veniva da una famiglia dove la maltrattavano: cercava soltanto dolcezza, voleva sentirsi amata e al sicuro.

E benché il mio cuore fosse già stato conquistato le volevo bene, a modo mio, come nel mio cuore ero fedele ad Amatis.

Non sum qualis eram bonae sub regno Cynarae. Chissà se ti piace il latino come a me... E la poesia? Chissà chi te l'ha insegnato.

La terza cosa, la più difficile, che devi sapere, è che ero pronto ad odiarti.

Il figlio mio e della sposa che conoscevo a stento.

Sembravi la somma di tutte le decisioni sbagliate che avevo preso, di tutti i piccoli compromessi che mi avevano portato alla dissoluzione.

Eppure, mentre crescevi nella mia mente, mentre crescevi nel mondo, innocente e senza colpa, ho iniziato a capire che non ti odiavo.

È nella natura dei genitori vedere la propria immagine riflessa nei figli, ed era me stesso che odiavo, non te.

Perché c'è solo una cosa che voglio, figlio mio, una cosa che voglio da te e di te.

Voglio che tu sia un uomo migliore di quanto non lo sia stato io.

Non lasciare che nessuno ti dica chi sei e chi dovresti essere. Ama chi vuoi amare. Credi in chi vuoi credere. Scegli la libertà come un diritto.

Non pretendo che tu salvi il mondo, ragazzo mio, figlio mio, unico figlio che mai avrò.

Ti chiedo soltanto di essere felice.


Stephen.


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Shadowhunters pagine perdute.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 18, 2015 ⏰

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