Ho ucciso una persona

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Ho ucciso una persona.

Severus marciava a grandi passi nel suo piccolo appartamento di Diagon Alley.

Come ho fatto?! Mi sono abbassato al loro livello!

Doveva fare qualcosa.

L'espressione sul suo volto.

Stava per uccidere un bambino.

Lui mi verrà a cercare.

Ed era vero.

Me ne devo andare.


Non poteva correre il rischio di farsi tracciare smaterializzandosi e non aveva dove andare.

In quella grigia serata di pioggia si rifugiò in un motel babbano londinese, ma ovviamente non dormì perché assalito dal panico.

Immaginava già il Signore Oscuro...

Basta chiamarlo così!

Immaginava già Voldemort piombare in quella squallida camera minuscola e lanciargli un Anatema Che Uccide senza alcuna esitazione.

Immaginava già i proprietari babbani del motel trovare il suo cadavere olivastro riverso sul pavimento.

Immaginava già i medici babbani imputare la sua morte ad un arresto cardiaco.

Che tenerezza che gli facevano i babbani, con le loro ottuse convinzioni!

Stette a pensare tutta la notte alla sua morte imminente, ma la mattina si ritrovò vivo e vegeto.

Senza perder tempo, pagò (non senza difficolta con la moneta babbana) la nottata passata in quella topaia ed uscì bevendo un caffè insipido ed annacquato.

Non sapendo dove andare, ciondolò per Londra per tutta la mattinata.

Erano circa le 11 quando, a Camden Road, disperato, alzò lo sguardo, e fu così che trovò la soluzione.

King's Cross sembrava un'ancora di salvataggio in mezzo ai guai.

A King's Cross c'è chi va e c'è chi resta.

A King's Cross si parte e si arriva.

Subito un'idea tanto folle quanto geniale si intrufolò nella sua testa:

Notò in un vicolo una vecchia Mini abbandonata e si mise a ripararla con l'ausilio della bacchetta. Dopo vari Reparo, Gratta e netta e svariate imprcazioni la Mini tornò come nuova, ma Severus, intelligentemente, aggiunse dell'altro.

Sostituendo con pozioni tecniche e con distillati colorati e letali i cilindri, i serbatoi ed i tubi del motore, ottenne una macchina volante, veloce e silenziosa.

Un Incantesimo di Disillusione fece il resto, e quella piccola utilitaria mise una pezza all'impossibilita di smaterializzarsi.

Quindi entrò a King's Cross a bordo della Mini. Era divertente ma al contempo strano volteggiare sui pendolari seduti in un'automobile.

Si fermò tra i binari 9 e 10 e, spinto l'accelleratore, si ritrovò sul binario 9¾.

La devastazione era arrivata anche lì. Cestini per i rifiuti, panchine e piastrelle oramai in frantumi, tracce di sangue sui muri ed erbacce incolte sui binari.

Non c'era più traccia dell'Espresso per Hogwarts.

Severus, col cuore piangente, seguì i binari, per arrivare ad Hogsmeade.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 28, 2015 ⏰

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