Arrivò il giorno in cui i visti di Alice e Aiko sarebbero dovuti scadere. Il gruppo andò alla ricerca di un Game a cui partecipare. Seguirono i segnali presenti nella città e arrivarono davanti ad una galleria. All'entrata c'era Usagi, che stava per entrare anche lei nel Game. All'arrivo del gruppetto si voltò, e i suoi occhi si puntarono subito su Arisu. "Neanche si conoscono e già fanno partire la ship." sussurrò Alice ad Aiko. La bruna si mise a ridacchiare, facendo partire nella sua testa vari film mentali di cose che avrebbero potuto fare per mettere quei due in situazioni imbarazzanti. Percorsero la galleria insieme alla ragazza, fino a quando non videro un bus in mezzo alla strada. Entrarono nel mezzo di trasporto e trovarono 3 ragazzi. Ciascuno di loro prese un cellulare e uno del gruppetto chiese "Voi avete già giocato?" "E voi tre invece?" chiese loro Usagi. "Abbiamo superato quattro Game insieme." le rispose il ragazzo ferito alla gamba. "Ci siamo conosciuti durante il primo e non ci siamo più separati." "Avere degli amici può fare la differenza in un Game." disse uno di loro. "La tua caviglia? Sei ferito?" "Sì. Devo essermela slogata." disse il ragazzo, rispondendo alla domanda di Usagi. "Durante un Game?" gli chiese successivamente Arisu, ricordandosi di Chota. "Sì, esatto."
Le iscrizioni sono ufficialmente chiuse. Il Game sta per cominciare. Grado di difficoltà: 4 di Fiori. Game: Distanza.
"Distanza..." disse Arisu in un bisbiglio quasi impercettibile.
Regole: Superate le prove del Game e raggiungete il traguardo entro il tempo limite. Obiettivo del Game: Raggiungere il traguardo sani e salvi.
"Che vuol dire?" chiese il ragazzo con la gamba ferita.
Game Start! Tempo rimanente: 120 minuti.
"Non ho capito... Quindi dobbiamo correre? Che ne pensi Seyzan?" "Dobbiamo correre." gli rispose lui. "Come correre?!" Il loro amico ferito si alzò di scatto, ma finì subito a terra per la ferita. "Takoma, andrà tutto bene. Guideremo questo." disse uno di loro, dirigendosi verso il posto del guidatore. "Questo autobus è stato costruito negli anni 70. Basta far partire il motore." continuò a provare a girare le chiavi, ma il bus non diede segni di vita. "Non c'è abbastanza carburante!" "Quindi dobbiamo correre per forza." disse Usagi. "Lasciatemi indietro." "Takuma!" "Non sto dicendo che me ne starò qui ad aspettare di morire, state tranquilli. Io troverò da solo un modo per cavarmela. Perciò andate avanti." "Sai benissimo che non possiamo farlo." "Yamane!" gli urlò contro l'amico. "Tu devi superare questo Game, non hai scelta! Vuoi rivedere tua moglie, non è vero?! Vuoi veder nascere tuo figlio, giusto?! Che cosa succederà alla tua famiglia se morirai?! Non ti devi preoccupare per me. Mi inventerò qualcosa." Il trio si guardò negli occhi per un paio di secondi e uno di loro prese la decisione. "Yamane, andiamo." I due amici scesero dal bus e Usagi li seguì dicendo "Forza." "Karube non può correre. Se si sforzasse troppo rischierebbe solo di riaprire la ferita." disse Alice nel tentativo di tenere Karube nel bus. "Posso farcela benissimo!" le rispose lui. "Ci dev'essere un altro modo. I Game di Fiori sono Game di squadra, quindi magari potrebbe esserci una tanica di benzina più avanti per far partire il bus." ragionò Alice. "Potrebbe avere ragione." disse Arisu guardando l'amico. "Ma Arisu-" "Tu rimani qui. É meglio che siano le persone senza ferite a correre." Karube guardò il suo amico con sguardo incerto. "Fidati di me." Il biondino sospirò. "Va bene." "Io e Alice staremo qui con loro." si intromise Aiko, che aveva una resistenza bassa quando si trattava di correre. Arisu fece un cenno con il capo ed uscì dal bus, raggiungendo Usagi e gli altri due. Dopo un'ora e mezza, dove ognuno all'interno nel bus si faceva i cazzi suoi, Alice continuò a fissare il cellulare, attirando l'attenzione di Karube. "Come mai così pensierosa?" "Distanza 0. Per vincere il Game bisogna arrivare al traguardo. Quindi questo cronometro dovrebbe indicare la distanza dal traguardo. Se è 0 vuol dire che il traguardo potrebbe essere questo." gli rispose lei. "Aspetta un attimo." Aiko si alzò dalla sedia ed uscì dal bus per poi tornare due secondi dopo. "Raga! Sulla facciata del bus c'è scritto Goal, questo vuol dire che questo è davvero il traguardo!" "HEY!" Tutte le persone nel bus si voltarono verso il finestrino e videro Arisu correre verso di loro con una moto. Il ragazzo si paralizzò, vedendo il lato del bus con la scritta Goal. Karube corse subito da lui e insieme iniziarono a riempire il serbatoio del bus con la benzina della moto. Misero in moto il veicolo ed iniziarono a dirigersi verso Usagi per riuscire a recuperarla. "USAGI!" gridò Arisu appena la vide. "ARISU!" La ragazza allungò la mano e prese quella del corvino. Le porte si chiusero proprio un secondo prima che l'acqua potesse entrare. Lo schianto fu così violento da fare perdere i sensi a tutti quanti. Alice e Aiko si svegliarono a causa di alcune gocce d'acqua che continuavano a cadergli sulla faccia. "State tutti bene?" sentirono la voce di Usagi e si alzarono. Uno ad uno uscirono tutti dal bus e il loro sguardo si soffermò sulla scritta Goal. "Goal..." bisbigliò Usagi. "Quindi noi siamo sempre stati al traguardo?!" chiese il tipo con la gamba ferita. "C'era scritto fin dall'inizio. Era questo il traguardo." gli confermò Arisu. "Alice e Aiko avevano ragione..." disse Karube sotto voce. "E allora... Cosa misurava il telefono?" chiese Usagi ad Arisu. "La distanza dal traguardo. Doveva sempre essere 0." le rispose lui.
Game Clear. Congratulations!
Finito il Game, Usagi decise di unirsi al gruppo, mentre l'altro tizio iniziò ad incamminarsi verso l'uscita della galleria. "Hey, dove vai?" gli chiese Arisu. Il ragazzo si fermò e si voltò verso il corvino. "E chi lo sa? Non ne ho la minima idea. Magari, però ci rivedremo se saremo ancora vivi." detto ciò tornò ad incamminarsi e sparì dalla vista del gruppo. Usciti dalla galleria, spiegarono ad Usagi le loro scoperte e lei ben presto iniziò a fare domande. "La Spiaggia..." "Forse le persone scomparse sono lì." disse Arisu sovra pensiero. "Che sia un rifugio d'emergenza?" "É quello che ho ipotizzato anche io." le rispose Karube. "Quel che è certo è che lì troveremo delle risposte." "Io voglio scoprire chi si nasconde dietro a questi Game e vendicare tutti loro. Fermare la mente che si nasconde dietro a questa follia e far tornare tutto com'era prima. Voglio sopravvivere. E per farlo devo raggiungere la Spiaggia." disse Arisu guardando l'orizzonte.
STAI LEGGENDO
Game's Bug |Alice in Borderland FanFiction|
Fanfic|Spoiler Stagione 2| Due ragazze si ritrovano in un mondo sconosciuto... O forse no.