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Hyunjin p.o.v

Ho cercato di lasciarmi alle spalle pensieri e tutto ciò che riguarda il mio passato, non volevo minimamente dare l'impressione o la soddisfazione che il piano malato di due psicopatici potesse allontanarmi da t/n...

Ma...

Il desiderio di conoscere, di sapere,
Più passo a sopprimerlo e più cresce.
Voglio sapere.
Come?
Perché?
Quando?

Da quella sera è passata ben più di una settimana, sono stato tanto bravo a non sotterrare la mia mente dalla situazione in atto e ho vissuto a pieno il mio ritorno con t/n.

T:" che vuoi fare oggi?" Mi domanda t/n entrando in stanza e mentre si butta sul suo letto.

Io sono seduto, poggiato sulla scrivania mentre finisco un piccolo schizzo iniziato questa mattina.
Il disegno mi ha aiutato a far ordine nella mia testa, è stata una settimana turbata, i ricordi con Haru sono persistenti e incisi nella mia mente ogni volta che penso a quel punto luce vedere smeraldo.

H:" perché?" Domando confuso, dato che ogni pomeriggio come sempre abbiamo le prove.
T/n sbuffa e alzando gli occhi al cielo mi ricorda che oggi abbiamo il giorno libero.
Sospiro in modo dispiaciuto, dato che t/n aveva tantissime idee per oggi e il fatto che io me ne sia dimenticato ho paura che le possa creare una piccola delusione.

T/n si alza dal letto e vedendola avvicinarsi a me decido di allontanarmi leggermente dalla scrivania così da darle lo spazio per sedersi sulle mie gambe, si siede mettendo un braccio lungo le mie spalle e curiosa inizia a sfogliare il mio piccolo blocco per gli schizzi.

Mi sono accorto di come ha finto di non essersela presa . T/n è così.
Non vuole sentirsi un peso per nessuno e pensa sempre che tutto ciò a cui tiene non sono importanti anche per le persone che ha attorno.
So quanto tiene ai piccoli gesti, così piccoli che non può mica far una scenata di rabbia se non avvengono o se vengono dimenticati.

H:" che c'è? Hai intenzione di correggermi anche sul disegno?" Le domando, leggermente sarcastico e inclino la testa per poterla guardare meglio, mentre noto come studia ogni mio piccolo disegno.
Sposta il suo sguardo su di me, avvolgo i suoi fianchi e mi sorride dolcemente.
T:"no... è che sei migliorato tantissimo." Riporta il suo sguardo sul quaderno.
T:" mi piace come sperimenti le diverse tecniche" continua passando leggermente le dita su un disegno in particolare, ma sono così concentrato a guardare il suo profilo che non ho fatto caso al disegno.

T:" questo in particolare... è così semplice ma così bello..." cerca di attirare la mia attenzione verso il disegno.
Appena noto il disegno stacco subito le mie braccia da t/n per poter chiudere con velocità il quaderno.
Che imbarazzo!
Sento le mie guance arrossate mentre t/n si porta una mano sulla bocca per trattenere le risate.

T:" ti vergogni così tanto?!" Mi dice mentre se la ride per bene.

Il disegno ritraeva in maniera abbozzata t/n mentre dormiva.
Ricordo che quella sera non riuscivo a chiudere occhio dai soliti pensieri e allora decisi di scendere dal letto per prendere il quaderno e di buttare giù qualche disegno, mentre restavo caldo sotto le coperte.
Ricordo di come vagavo nella stanza con gli occhi in cerca di ispirazione e casualmente mi caddero in basso verso il letto di t/n.
Dormiva di pancia in giù con il volto verso la mia direzione, le coperte la coprivano fino al mento, i capelli le scendevano delicatamente sul naso e un fascio di luce lunare proveniente dalla finestra, leggermente aperta, le colpiva tutto il lato del volto scoperto.
I colori lunari e la bellezza genuina mi colpirono così tanto che non riuscì a non immortalare quel momento.
Mentre la disegnavo realizzai di avere un angelo dinanzi a me e di come i miei sentimenti nei suoi confronti sono più grandi di quanto mi aspettassi.

H:" io... non mi vergogno"
T:" sei poco credibile con la faccia tutta rossa"
Una scossa al cuore mi colpì così forte che...
H:" perché ti amo assai."
Quel impulsò mi ha detto di dirlo, e l'ho detto.
T/n è quasi pietrificata, mentre io la guardo con occhi sinceri.

Ma cosa mi passa per la testa?!
Realizzo la mia frase...
E mi alzo di scatto, facendo alzare t/n di conseguenza e mi porto le mani sulla testa.

Mi sento un imbecille sdolcinato!
Esprimere a parole i miei sentimenti così chiaramente non mi è mai passato per la testa, proprio come succede a t/n. Ho imparato a esprimere il mio sentimento attraverso il vero contatto finisco con t/n grazie il suo essere spontaneo e prendendo esempio da lei, ma per ora le parole per me sono ancora un passo troppo lontano e grande.

Che situazione imbarazzante!

H:" possiamo tornare a organizzarci per oggi?" Le domando mentre porto le mani sui miei fianchi.
T/n mi guarda confusa ma divertita , ceh non ha provato imbarazzo anzi si è divertita mentre mi guardava impacciato.

Si butta tra le mie braccia ridendo.
T:" ti giuro amo così tanto questa tua parte così sincera" mi dice ridendo.

Quindi anche lei mi ama? Ceh questo lo so per dato di fatto ma...
Ha ricambiato il mio ti amo?

Mentre studio la sua frase in modo confuso, mi lascia un bacio lento, così lento che potevo percepire le sue labbra morbide, così lento che mi lascia la voglia di un altro bacio.
Ogni volta che mi bacia così non riesco a contenermi...
In qualsiasi senso.
Le esce così bene farmi emozionare...

Mi passa le mani sulla schiena, sotto la felpa così da sentimi più vicino a lei.
Io la prendo dal volto e i baci si fanno sempre più intensi e lenti.

H:" mi sono ricordato che oggi i ragazzi lasciano casa libera" le dico con un sorriso malizioso, da poca distanza dalle sue labbra e con occhi socchiusi.

T:" guarda come ti esce bene la parte del playboy, e poi per un ti amo va in panico..." mi risponde ironica, mentre le nostre regioni pelviche sono praticamente incollate.

Mi inumidisco le labbra e desideroso torno a baciarla.

H:" quindi che facciamo?"
Le domando, sempre con un po' di malizia, allontanandomi leggermente dal suo volto ma restando sempre con i corpi appiccicati.
T:" facciamo che..." inclina la testa mentre fa finta di pensarci su.
Sorrido.
T:" usciamo!" Mi risponde, dandomi una pacca sul petto e allontanandosi dal mio corpo.
Torno serio.

Porto indietro la testa mentre mi passo una mano tra i capelli insoddisfatto della sua risposta.

La parte dalla ragazza che si fa desiderare le esce altrettanto bene.
Torno a guardarla nella speranza che cambi decisione.

T:" che c'è? Perché mi guardi così?"
Mi domanda facendo la finta ingenua.
T:" che ti aspettavi?" Continua facendo spallucce.

Che stronza...

H:" allora vedi di darti una sistemata, non vorrai mica farti vedere in giro con me in queste condizioni!"
Le dico, dandole una forte pacca sul sedere per poi uscire dalla stanza.

T:" CHE STRONZO!" La sento urlare dalla camera.

Una Vita nuova (hyunjinxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora