la fine di un'alba

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guardai l'orizzonte,
le onde e la luce lunare che rifletteva su di esse.
Proprio il terrore del buio della notte mi riportò a quel mattino, a quell'alba, al sorgere del sole, a quelle ondate d'acqua...
Posai il mio telo sulla terra ancora bagnata dall'umidità del mattino.
Mi sedetti.
Improvvisamente mi si avvicinò un tale dall'aspetto trasandato.
Egli iniziò a parlare come un folle che articola suoni.
Parlava a voce alta ed il suo tono diventava sempre più frenetico e colmo d'ansia.
Non lo ascoltai.
Successivamente il ragazzo si avvicinò alla riva,
si immerse completamente nell'acqua...
un'uomo da lontano gli ricordò che era pericoloso.
Ma come io non ascoltai le sue insolite parole lui non ascoltò quelle di quel signore.
Se solo quel folle tale avesse ascoltato i richiami dell'uomo ad oggi non sarei seduta qui a ricordarlo e sapendo che ora egli è solo sabbia, solo polvere o forse una piccola molecola in una enorme distesa d'acqua.

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