La vita da aspirante musicista

bambina

andavo alle elementari quando un giorno nella cassetta della posta trovai un volantino che invitava i bambini (e non solo) interessati a imparare uno strumento all'open day del corpo musicale della mia città.
Io ci andai senza troppa curanza di ciò che volevo fare,andando mi fecero provare quasi tutti gli strumenti tipici di una Banda,ma io mi fermai quando vidi il Clarinetto. Allora per me il "clarinetto" simboleggiava la difficoltà fatta oggetto,perché in quello strumento vidi tutta la passione,l'impegno e lo studio
che ci doveva essere per poter suonare.

Ah,dimenticavo,avevo solo 8 anni...

iniziai a fare le lezioni e piano piano imparai a leggere le note,a riconoscerle sul pentagramma e finalmente,cominciai con le basi dell'arte del clarinetto:spalle in giù,guance sgonfie,contrazione del diaframma e respirazione;tutto molto bello e interessante e in men che non si dica imparai a suonare...

passarono circa 2 anni dall'inizio della mia collaborazione con la musica quando un giorno esclamai a mai madre :"MAMMA MAMMA,VOGLIO DIVENTARE UNA CLARINETTISTA!" notare che era quasi ora della mia lezione infatti mi sentii anche la mia insegnate che rispose :"bene,allora cominciamo a lavorare seriamente" da quel giorno ogni settimana avevo 4 studi da fare,più o meno,e non mi pesavano affatto.

nel corso di questi 2 anni avevo fatto qualche saggio e anche un esame,insomma prima per passare da un anno all'altro bisognava fare un esame per verificare che durante l'anno effettivamente avevi lavorato abbastanza da raggiungere certi risultati.
Ricordo che a quell'esame presi 10,ed ero contentissima del mio successo.
Man mano che crescevo aumentava in me la passione per la musica,per lo strumento in sé e non riuscivo a capacitarmi di così tanta bravura quando guardavo video di altri clarinettisti che suonavano...

arrivò il cruciale momento di passare alle medie,e scoprii l'esistenza delle scuole medie musicali...